PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] luce sugli eventi l’imperatore inviò a Roma due suoi fedeli, l’abate di St. Vaast, Adalongo, e il conte di Chur, Hunfrido.
Il tentativo del papa (concretizzatosi nell’invio dei legati Giovanni vescovodi Silva Candida e Benedetto arcidiacono della ...
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EUGENIO II, papa
Jean-Marie Sansterre
Nonostante la sua origine non sia specificata nel più antico manoscritto delle biografie papali del sec. IX, E. II fu verosimilmente romano, come riferiscono posteriori [...] il Pio. L'imperatore si guardò bene dall'inviare a Roma i documenti tali e quali, e chiese a Geremia, arcivescovo di Sens, e a Giona, vescovodi Orléans, di compilare un sunto della documentazione patristica raccolta dall'assemblea. In seguito ...
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BARTOLETTI, Enrico
Bruna Bocchini
Nacque il 7 ottobre 1916 a San Donato di Calenzano, in provincia di Firenze, da Gino, fabbro, e Albertina Donnini. Enrico era il secondogenito di quattro figli: Sandro, [...] votum, espresso come vescovodi Lucca, seguiva la linea tipica dei vescovi italiani: riaffermare dottrina e di P. Gianneschi, Roma 1980; Parola di Dio e omelie, a cura di P. Gianneschi, Roma 1981; La Chiesa nel mondo, a cura di P. Gianneschi, Roma ...
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PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] , che gli dedicò il trattato De vera theologia. Il 13 novembre 1528, in una Roma ancora sconvolta dal sacco dell’anno precedente, venne designato vescovodi Faenza, diocesi che governò tramite vicari scelti nella cerchia degli uomini fedeli alla sua ...
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DELL’ACQUA, Angelo
Enrico Galavotti
La formazione e i primi anni di ministero sacerdotale
Nacque a Milano, nel quartiere di Porta Ticinese, il 9 dicembre 1903 da Giovanni, meccanico, e Giuseppina Varalli, [...] ; l’esplodere di tensioni all’interno del Collegio unito alle lamentele che giungevano dai vescovi romeni sulla sua S. Sede. Per questa ragione la sua nomina a cardinal vicario diRoma, che Paolo VI annunciò nel gennaio 1968, fu da lui accolta ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] : la scelta era giustificata dal fatto che il B., in qualità divescovodi Osimo, poteva senza sospetti entrare nella zona insorta, e dall'essere egli in fama di "moderato".
Lasciata Roma il 15 febbraio, il B. si diresse verso Temi e Spoleto ...
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CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] suburbicaria della Sabina (probabilmente durante la promozione cardinalizia di quell'anno: Roma, maggio-giugno 1238; cfr. Paravicini Bagliani, I, p. 128). La sua sottoscrizione in qualità di cardinale vescovo risale al 25 giugno 1238 (ibid., II, p ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte diRoma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] ultimata nel 1542.
A quella data il G. era già scomparso, essendo morto a Roma il 3 luglio 1541. Seppellito nella chiesa di S. Clemente - titolo concessogli il 15 genn. 1537 - lasciò il vescovatodi Cavaillon al fratello Pietro, dopo un breve periodo ...
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BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovodi Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] Questi infatti, non membro del clero romano - era vescovodi Firenze, mentre B. X, come cardinale vescovodi Velletri, lo era in maniera eminente -, eletto al di fuori diRoma, dopo che a Roma era stato eletto un altro pontefice, vede legittimata la ...
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BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] tale da richiedere nuove edizioni (nel 1765 usciva a Roma la settima edizione), venendo scelta anche da altri ordini invano il vescovodi Rodez cercava di ottenere un intervento della assemblea dei clero di Francia: infatti il presidente di questa, ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...