BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] taumaturgica a Trento, egli iniziò le pratiche per un ritorno a Roma, spinto probabilmente a ciò dalla moglie, desiderosa di rivedere i propri familiari. Il vescovodi Trento operò in modo da facilitare tale ritorno, raccomandandolo alle autorità ...
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CAPRANICA (Crapanica), Domenico
Alfred A. Strnad
Nacque il 31maggio dell'anno del giubileo 1400 a Capranica Prenestina nel Lazio dal "nobilis romanus" Niccolò (Cola), morto nel 1438, e da una Iacobella [...] il cronista Pedrino (Cronica, p. 229). Tornò a Roma il 5 genn. 1430, dopo aver avuto colloqui confidenziali a Meldola con il suo successore Francesco Monaldeschi, vescovodi Orvieto.
Durante il viaggio di ritorno, giunto a Deruta, gli fu offerto un ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] (Valente, p. 276; Vacca, pp. 273-275); e contribuì a un regolamento che prevedeva la restrizione del potere giurisdizionale diRoma sui vescovi locali (Rambaud, p. 510).
Da G. Murat fu confermato in carica, così come gli altri membri del Consiglio ...
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CARVAJAL, Bernardino Lopez de
Gigliola Fragnito
Nacque a Plasencia (Caceres) in Estremadura l'8 sett. 1456 da Francesco e Aldonca de Sande.
Nipote di quell'abilissimo diplomatico ed austero ecclesiastico [...] all'Inquisizione, a causa del processo, che si svolge in questi anni, contro i familiari del vescovodi Segovia, Juan Arias de Avila, il quale fa ricorso a Roma, allarmando i re cattolici che vedono in questo gesto una seria minaccia ai poteri dell ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] la ottenne a buon mercato. Il F. perdonò il governatore diRoma che andò a chiedergli scusa a Caprarola davanti a una gran 3 marzo 1621 ebbe il titolo di cardinale vescovodi Sabina che cambiò il 28 sett. 1623 con quello di Tuscolo.
Il 5 marzo 1622, ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] .
Infatti dal 1501 al 1512 fu nominato suffraganeo della diocesi di Eger Taddeo Lardi; la rendita era trasferita a Roma tramite la banca dei Fugger. Sembra che il vescovatodi Eger rendesse solo 32.000 ducati all'anno; ciononostante l'E. rimase ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] damnatis in dogmatica constitutione… Auctorem fidei Cl. Feller… adiiciendas censuit (Romae 1794) e con un breve scritto inserito nel libro di mons. Agostino Albergotti, vescovodi Arezzo, La via della santità mostrata da Gesù al cristiano (Lucca ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] dell'imperatore fu sottolineata anche dalla consacrazione del nuovo vescovodi Liegi Alberto, che era stato cacciato dalla sua XXXIX(1940), pp. 26-58; P. Brezzi, Romae l'Impero medioevale, in Storia diRoma, X, Roma 1947, pp. 377-381; E. Kartusch, Das ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] aveva come superiore supremo lo stesso G., rettor maggiore dei salesiani. Anziché rivolgersi a Roma, G. fece approvare le sue religiose e le loro regole dal vescovodi Acqui G.M. Sciandra, creando un precedente per approvazioni analoghe da altri ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] di predicatore nella valle del Crati, attività che fu legittimata dalla consacrazione a sacerdote di G. da parte del vescovodi per il Medio Evo diRoma e i Monumenta Germaniae Historica di Monaco di Baviera.
Una delle opere di G. più facilmente ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...