Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] Chiesa destinato a creare un nuovo quadro teologico e giuridico nel quale assume una crescente centralità l’autorità dei vescovidiRoma. È questo lo sfondo entro il quale i canonisti, secondo modalità e approcci diversi, iniziano a recuperare e ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] d’Assisi operata dai modernisti, che tratteggiavano il santo come «parum deditum» alla cattedra del vescovodiRoma e ne facevano «vagae et inanis cuiusdam religiositatis quasi specimen», cfr. AAS, 13, 1921, p. 34.
3 Cfr. H. Schwedt, Antimodernisti ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] congetturale con ipotesi che gli paiono calzanti122. Lo evidenziano le notizie contraddittorie sulla concessione al vescovodiRoma del primato sulla Chiesa universale: basandosi sul Constitutum, Marsilio dimostra che Costantino aveva investito il ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] accusa in cui si fossero trovati coinvolti (Codex Theodosianus IX, 1, 13: febbraio 376), chiede espressamente che il vescovodiRoma sia sottratto alla giurisdizione del governo civile della città (cioè del praefectus urbi o del vicarius) e ottenga ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] Socr., h.e. I 9; per Atanasio, cfr. Ath., ep. mon. 66 e decr. 43; per Giulio, vescovodiRoma, cfr. Ath., apol. sec. 23 e 25; per Lucifero di Cagliari, cfr. Lucif., reg. apost. 11.
44 Si vedano al riguardo Hier., chron. a. Abr. 2338; Codex Sinaiticus ...
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La Chiesa diRoma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] in quegli stessi anni ad Antiochia, che coinvolse in qualche modo anche la figura del vescovodiRoma. Intorno al 260 era vescovodi Antiochia Paolo di Samosata101, un personaggio contro cui si erano sollevate presto varie critiche, sia per la sua ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] dal piano religioso investe quello militare e politico-diplomatico, aprendo nuovi scenari alle responsabilità inerenti alla carica divescovodiRoma.
Nel maggio 591 Agilulfo fu eletto re nell'assemblea dei duchi a Milano (Paolo Diacono, Storia dei ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] apostolica - vicarius Petri’. La perpetuità del primato di Pietro nella sede e nel vescovodiRoma (secoli III-VIII), in Romana Ecclesia cathedra Petri, a cura di P. Zerbi, R. Volpini, A. Galuzzi, I, Roma 1991, pp. 1-102. Ricordo che gli imperatori ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] degli apostoli dialogava da pari a pari con l’imperatore che sedeva nella nuova Roma d’Oriente). Non è certo se si intendesse esaltare il vescovodiRoma in contrapposizione al re dei franchi o al basileus. In ogni caso, per realizzare l’obiettivo ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] , il giurista Triboniano, fu accusato ancora un secolo dopo di paganesimo105.
Il titolo di pontifex maximus, rifiutato da Graziano, si trasmetterà gradualmente al vescovodiRoma, con l’affermazione della corrispondenza fra Cristo Summus Pontifex e ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...