Cardinale (Roma 1463 - ivi 1534). Vescovodi Crotone (1496), poi di Mileto (1508), ebbe la porpora (1517) da Leone X, che gli affidò, come poi Clemente VII, importanti incarichi; fu intermediario tra Clemente [...] VII e i Colonnesi ed ebbe parte cospicua nella lotta tra il pontefice e Carlo V, parteggiando per l'imperatore. Fu sepolto nella chiesa dell'Aracoeli, secondo la tradizione della famiglia ...
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Ecclesiastico (Whitman, Massachusetts, 1889 - New York 1967); sacerdote (1916) nel Collegio Nordamericano diRoma, parroco a Roxbury e a Boston, redattore del periodico The Pilot; addetto alla segreteria [...] di Stato (1925-32), poi vescovo titolare di Sila e ausiliare di Boston, arcivescovo di New York e ordinario militare degli Stati Uniti (1939); creato nel 1946 cardinale titolare dei SS. Giovanni e Paolo. ...
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Prelato e diplomatico (Brescia 1489 - Roma 1549). Protonotario apostolico, da Clemente VII inviato presso Francesco I e Enrico VIII (1527) per sollecitare aiuti contro gli imperiali, e una seconda volta [...] (1530) presso Carlo V per la convocazione del Concilio di Trento; vescovodi Tortona nel 1528, dal 1539 divenne cardinale. ...
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Cardinale (n. 1500 circa - m. Avignone 1585). Vescovodi Rodez nel 1529, ambasciatore francese a Venezia (1536-39), poi a Roma, cardinale dal 1544, fu nel 1552 luogotenente generale del re a Tolosa; infine [...] prolegato ad Avignone e amministratore di quella archidiocesi. Pubblicò gli Statuta synodalia ecclesiae Ruthenensis (1556). ...
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Prelato e canonista (n. La Retorte, Carcassonne - m. prima del 1389); benedettino (1335), quindi (1350) abate a Saint-Chinian (presso Saint-Pons, Linguadoca), infine vescovodi Orvieto e vicario di Urbano [...] V a Roma (1364). Scrisse due commenti alla regola di s. Benedetto, un Codex canonum e varî trattati. ...
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Ecclesiastico (Bologna 1537 - Roma 1596); vescovodi Ripatransone (1575), poi (1578) di Piacenza, fu legato pontificio in Stiria, a Praga e in Francia, ove cercò di contrastare l'avvento del re Enrico; [...] cardinale dal 1591. Fu uno dei più fieri avversarî di s. Teresa di Gesù. ...
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Predicatore e scrittore (Firenze 1217 circa - ivi 1279), domenicano (1231). Provinciale della Provincia romana (1262-68), ratificò la donazione ai domenicani del convento della Minerva in Roma; vescovo [...] di Orvieto (forse dal 1272), fu vicario dello Stato Pontificio durante il concilio di Lione (1274). ...
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Prelato (Ferrara 1622 - Roma 1689), figlio di Ascanio (m. 1649) e di Porzia Mattei; iniziata la carriera delle armi, passò poi a quella ecclesiastica. Creato cardinale nel 1654, fu legato apostolico per [...] Urbino (1654-57), vescovodi Ferrara (1655) e di Sabina (1683). ...
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Cardinale (Lione 1532 - Parigi 1616). Fratello di Alberto, fu vescovodi Langres (1566), poi (1569) di Parigi e, creato cardinale nel 1587, fu nel 1595 ambasciatore a Roma. Si distinse specialmente nell'assistenza [...] ai poveri durante l'assedio di Parigi del 1589. ...
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Ecclesiastico (Genova 1667 - Roma 1739); arcivescovo di Cesarea, governatore di Viterbo, nunzio in Spagna e a Vienna, cardinale (1719), legato a Bologna, fu nominato infine segretario di stato di Innocenzo [...] XIII (1721) e vescovodi Palestrina. ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...