Cardinale (Milano 1350 - Castiglione Olona 1443); di nobile famiglia milanese, fu lettore di diritto canonico a Pavia (1388-89), uditore del Sacro Palazzo (1392-1403), e infine vescovodi Piacenza (1404). [...] , di Basilea e di Firenze; nel 1426 fondò un collegio per studenti poveri che, nel 1804, fu unito al collegio Ghislieri. Fautore dell'umanesimo in seno al Sacro Collegio, commise a Masolino da Panicale affreschi nella chiesa di S. Clemente a Roma e ...
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Umanista (Modena 1477 - Roma 1547). Segretario dei brevi (1513-27, salvo che sotto il pontificato di Adriano VI); vescovodi Carpentras (1517), cardinale (1536). Ebbe delicate mansioni politiche ed ecclesiastiche; [...] dall'essere stato, col suo amico P. Bembo, il corifeo del ciceronianismo. Scrisse di filosofia (De laudibus philosophiae), di pedagogia (De liberis recte instituendis), di teologia (ma il commentario In Pauli epistolam ad Romanos, in cui svolgeva il ...
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Prelato (Guardavalle 1514 - Roma 1585). Bibliotecario e custode della Vaticana, di vasta erudizione biblica e patristica, durante il Concilio tridentino fu consigliere, da Roma, di M. Cervini prima e di [...] della Biblioteca Vaticana. Fu protonotario apostolico (1557), cardinale (1565), vescovodi S. Marco (1566), poi di Squillace (vi rinunciò nel 1575). Alla morte, la sua ricca raccolta di manoscritti e stampati andò dispersa, ma è in buona parte ...
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Ecclesiastico (n. 1319 circa - m. Roma 1397), secondogenito di Carlo II di Valois; vescovodi Beauvais (1336), arcivescovo di Rouen (1362) e di Auch (1374), patriarca titolare di Gerusalemme, appoggiò [...] VI contro il papa francese Clemente VII. Privato da quest'ultimo dell'arcivescovado di Auch (1378), si trasferì a Roma, dove fu creato cardinale (1378) e patriarca di Aquileia (1381); ma la sua nomina provocò gravi discordie nel Friuli, sicché Urbano ...
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Scrittore e prelato diplomatico (Santa María de Nueva Segovia 1404 - Roma 1470). Fu dapprima alla corte dei re di Castiglia Giovanni II ed Enrico IV; stabilitosi poi a Roma, vi ricoprì numerose cariche [...] e fu nominato successivamente vescovodi Oviedo (1457), Zamora (1467; detto perciò anche Rodrigo di Zamora), Calahorra (1468), Palencia (1469); nel 1468 come castellano di Sant'Angelo ebbe in custodia il Platina, che l'introdusse come interlocutore ...
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Ecclesiastico spagnolo (Siviglia 1952 - Roma 2024). Ordinato sacerdote nel 1982, ha conseguito la licenza in studi arabi ed islamistica al Pontificio Istituto di Studi Arabi e d'Islamistica (PISAI) di [...] Roma e il dottorato in teologia all’università di Granada. Missionario in Egitto e Sudan fino al 2002, è stato professore di islamologia a Khartoum, al Cairo e poi al PISAI, dove ha ricoperto anche l'ufficio di preside. Nominato vescovodi ...
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Ecclesiastico (Marion, Kentucky, 1810 - Baltimora 1872). Si laureò in teologia a Roma; parroco della cattedrale di Bardstown (1834), direttore del Catholic advocat (1835), vicario generale, coadiutore [...] del vescovo e infine vescovodi Louisville, svolse un'attivissima opera d'organizzazione scolastica, fondando scuole per ragazzi a Louisville, istituendo (1857) il Collegio americano di Lovanio, e combattendo il movimento Know-nothing, così come la ...
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Ecclesiastico brasiliano (Montenegro, Rio Grande do Sul, 1934 - San Paolo del Brasile 2022) di origine tedesca. Francescano, è stato ordinato prete nel 1958 e ha quindi completato i suoi studi a Roma e [...] in Svizzera. È stato vescovodi Santo André (1975-96), poi arcivescovo di Aparecida (1996-98), e dal 1998 arcivescovo metropolita di San Paolo; nel 2001 è stato creato cardinale. Dal 2006 al 2010 prefetto della Congregazione per il Clero, nel 2020 ha ...
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Missionario benedettino e prelato, di nascita anglosassone (m. probabilmente nella "cella" di Homburg, Assia, 754); seguì nelle missioni in Germania s. Bonifacio, dal quale fu designato primo vescovodi [...] al primo concilio germanico del 742 e a quelli franchi del 743 e 747, di cui riferì a Roma, ove nel 749 con Fulrado abate di Saint-Denis trattò della elevazione al trono di Pipino il Breve. Festa, 14 ott. Vanno sotto il suo nome l'Evangeliario ...
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Ecclesiastico (n. Toucy, Yonne - m. 1142 circa). Monaco a Longpont e quindi a Cluny (1119 circa), si recò a Roma nel 1120, e nel 1121 fu eletto cardinale vescovodi Tuscolo. Nel 1127 sarebbe stato inviato [...] di lì in Polonia (1139) e in Aquitania. Da identificarsi, pare, con quel chierico di Parigi che nel De via Hierosolymitana poeticamente narrò, in 6 libri in esametri rimati, la storia della prima crociata. Scrisse una Vita Hugonis (s. Ugo di ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...