Umanista, prelato e diplomatico (Motta di Livenza 1480 - Roma 1542). Studiò a Padova; dotto in greco e lingue orientali, fece parte del circolo di Aldo Manuzio a Venezia, ove conobbe Erasmo; insegnò latino [...] (1508-13). Divenuto poi segretario di Erardo de la Marck, vescovodi Liegi, e da lui mandato a Roma (1516), fu nominato da Leone X bibliotecario della Palatina (1519). Inviato nunzio in Germania (1520) con l'incarico di pubblicare e far eseguire la ...
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1. Santo; cristiano di Damasco che, in seguito a una visione, visitò s. Paolo, e imponendogli le mani gli restituì la vista e lo battezzò, rivelandogli la sua missione (Atti, 9, 10-18; 22, 12-16). Tradizioni [...] sacerdote; o ne fanno uno dei 72 discepoli, primo vescovodi Damasco, martire. Festa, 1º ottobre per i Greci, 25 gennaio per i Latini, 5 0ttobre per i Siri, 20 giugno per i Copti. 2. Figlio di Nebedeo, chiamato Ananos da Flavio Giuseppe, creato sommo ...
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Nicola Breakspear (Langley, presso St. Albany, 1115 circa - Anagni 1159), abate di S. Rufo presso Avignone (1137), creato da Eugenio III card. vescovodi Albano, e nel 1152 legato di Norvegia, fu eletto [...] inglese - il 14 dic. 1154, morto Anastasio IV. Di fronte allo spirito autonomistico diRoma (che cercò di reprimere scomunicando Arnaldo da Brescia), e alla minaccia di Guglielmo di Sicilia, A. si appoggiò a Federico Barbarossa: questi, giustiziato ...
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Ecclesiastico (Urbino 1682 - Roma 1751), nipote di Clemente XI e fratello di Alessandro. Nunzio straordinario a Vienna (1709) per difendere i diritti della S. Sede sul Ducato di Parma e Piacenza e ottenere [...] 1710), a Colonia (1711), al suo ritorno a Roma fu creato cardinale (1712). Segretario dei Memoriali (1711), camerlengo di S. R. Chiesa (1719-1747), vescovodi Sabina (1730), sottodecano del S. Collegio e vescovodi Porto e S. Rufina (1743), svolse un ...
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Ecclesiastico italiano (n. Casarano, Lecce, 1954). Ordinato sacerdote nel 1980, ha compiuto gli studi filosofici alla Pontificia Università Lateranense e quelli teologici presso la Pontificia Università [...] in Teologia morale. Ordinato sacerdote nel 1980 per la diocesi di Nardò‑Gallipoli e ascritto in quella diRoma nel 1983, è stato nominato vescovo ausiliare diRoma, con la sede titolare di Mottola, nel settembre 2015; dal maggio 2017 all'aprile 2024 ...
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Ecclesiastico italiano (n. Roma 1955). Ordinato sacerdote nel 1981, laureato in Lettere e filosofia all’Università La Sapienza, con una tesi in Storia del cristianesimo, ha conseguito il baccellierato [...] in Teologia presso la Pontificia università Lateranense. Nominato vescovodi Villanova nel 2012 e arcivescovo di Bologna nel 2015, dal 2016 è stato presidente della Conferenza episcopale dell'Emilia-Romagna. Creato cardinale nel 2019 da Papa ...
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Predicatore (n. Cucciago di Cantù 1010 circa - m. 1066), capo del movimento riformatore e, con Anselmo da Baggio (futuro papa Alessandro II) e Landolfo Cotta, fondatore della Pataria in Milano; lottò contro [...] da Velate (1045-71); scomunicato da questo con Landolfo, e ferito da sicarî mentre si recava a Roma, fu sostenuto dai legati papali Ildebrando e Anselmo, allora vescovodi Lucca, e da s. Pier Damiani. Quando poi Erlembaldo, fratello e successore ...
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Ecclesiastico (Ambras 1558 - Roma 1600), primogenito del matrimonio morganatico di Ferdinando del Tirolo, fratello di Massimiliano II, con Filippina Welser. Fu creato cardinale nel 1576, a 18 anni, da [...] , né Colonia. Fu coadiutore (1580) e poi vescovodi Bressanone, quindi vescovodi Costanza (1589); nel 1598-99 governò temporaneamente i Paesi Bassi. Promosse la Riforma cattolica, e, venuto a Roma in incognito per il giubileo, vi ricevette gli ...
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Teologo e statista inglese (1353-1414), figlio di Richard II Fitzalan conte di Arundel. Vescovodi Ely (1373), fu nominato nel 1386 cancelliere, al posto del duca di Suffolk, dal Consiglio di reggenza [...] contro Riccardo II, dovette rifugiarsi a Roma presso Bonifacio IX, che lo trasferì nella sede di St. Andrews in Scozia; ma salito al trono Enrico IV, riebbe la sede di Canterbury e la carica di cancelliere (1399). Fu acerrimo persecutore degli ...
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Giurista, teologo e storico spagnolo (Saragozza 1517 - Tarragona 1586). Studiò a Salamanca, a Padova e a Bologna (dove fu allievo di A. Alciato); si addottorò (1541) in utroque iure. Trasferitosi a Roma [...] Rota ed ebbe dal papa onorifici incarichi, che gli schiusero la via della prelatura; fu vescovodi Alife, Lérida, Tarragona; prese parte al concilio di Trento. Coltivò con indirizzo storico-critico il diritto romano e, soprattutto, il canonico (dell ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...