GIOVANNI
Andrea Bedina
Arcivescovo di Ravenna dal 578. Le poche fonti su di lui tacciono in merito alla sua famiglia, alla nascita e alla vita precedente la nomina ad arcivescovo di Ravenna. Sono note [...] politico, sia sotto il profilo spirituale e dogmatico, tesa a garantire al vescovodiRoma una piena e valida collaborazione in una zona di frontiera, a contatto con il clero scismatico tricapitolino dell'Italia settentrionale e con gli invasori ...
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Eulalio, antipapa
Alessandra Pollastri
Non è nota l'origine di E. e sono pochissimi i dati biografici conosciuti che lo riguardano. La sua presenza nella storia della Chiesa è legata alle vicende che [...] comunicando appunto l'annullamento del progettato concilio di Spoleto (ibid.) e questi riferì ad Aurelio di Cartagine la conclusione della vertenza con il riconoscimento di Bonifacio come vescovodiRoma (ibid. 36). Nei disordini verificatisi alla ...
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Marco, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo il Liber pontificalis (cfr. Le Liber pontificalis, I, pp. 202-04) era romano, figlio di un Prisco, e fu il successore di Silvestro. Nessun dato sicuro si conosce [...] inizi del VI secolo. Nella notizia del Liber pontificalis la concessione appare rivolta al vescovodi Ostia insieme alla prerogativa di consacrare il vescovodiRoma, consuetudine attestata già agli inizi del V secolo. Il testo attribuisce poi a M ...
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BERNARDO da Bologna (al secolo Floriano Toselli)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 dic. 1699, da Bartolomeo e da Teodora Castelli. Dopo aver studiato nel collegio Panolini di Bologna, vestì [...] i più accaniti sostenitori dell'autorità papale: stabilito il principio del primato universale del vescovodiRoma, ne ricava che il potere di giurisdizione dei singoli vescovi deriva da lui, che il papa è superiore al concilio e che è infallibile ...
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TELESFORO, santo
Francesco Scorza Barcellona
Tra i vescovidiRoma citati nella sua lista, Ireneo di Lione ricorda solo di T. che "rese gloriosamente la testimonianza", cioè che morì martire. Eusebio [...] del 1969 la espunge in quanto non attestata, relativamente al vescovodiRoma, nel Martyrologium Hieronymianum. Fonti e Bibl.: Ireneo di Lione, Adversus haereses III, 3, 3, a cura di A. Rousseau-L. Doutreleau, Paris 1974 (Sources Chrétiennes, 211 ...
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papa
Titolo (più comune e meno solenne di «pontefice») col quale viene designato il vescovodiRoma, capo della Chiesa cattolica. In Oriente, durante i primi secoli cristiani, il titolo di p. era dato [...] deporre la carica mediante abdicazione. La successione dei p. è stata nella storia regolata da discipline diverse: nel sec. 3° il vescovodiRoma, come ogni altro vescovo, era eletto per designazione del clero e del popolo e poi ratificato dai ...
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CASALI, Giovanni Battista
Nicola Parise
Nato a Roma nel 1578 da Raffaele e da Faustina de' Miccinelli, abbracciò lo stato ecclesiastico e si addottorò in leggi. Camerario dell'ospizio di S. Trinità [...] ", da "Occidentalis Imperii sedes" "sedes Apostolica", s'interrompeva l'esposizione per confermare il primato del vescovodiRoma (pp. 87-103), chiedersi "an recens Roma cum antiqua conferri queat (pp. 119-122) e concludere che solo con la fine dell ...
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Chiese nazionali
In Età moderna (e oltre) la Chiesa cattolica si caratterizza quale federazione di C.n. i cui rapporti con Roma erano regolati da una serie di accordi e/o consuetudini. Martino V, ancora [...] sulla Chiesa transalpina e riconosceva ai concili un ruolo superiore a quello del vescovodiRoma. Nello stesso anno, i principi elettori di Germania, sull’esempio gallicano, rivendicarono la piena giurisdizione sulle Chiese dei loro territori ...
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Calcedonia, Concilio di
Il quarto concilio ecumenico, che inaugurò l’epoca degli scismi fra le diverse Chiese ed ebbe luogo (451 d.C.) nell’antica città della Bitinia (od. Kadıköy, quartiere di Istanbul) [...] . a.C. I personaggi principali furono: Eutiche, archimandrita di un monastero di Costantinopoli, che professava una cristologia di tipo monofisita; Leone, vescovodiRoma, e Domno, vescovodi Antiochia, sostenitori della dottrina delle due nature in ...
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Bonifacio III
Papa (m. 607). Romano, ma forse di origine greca, successe a Sabiniano nel febbr. 607. In buoni rapporti con l’impero bizantino, convocò un sinodo che stabilì che l’elezione papale doveva [...] avvenire solo dopo la morte di un pontefice e per mezzo di un voto collegiale e libero. Ottenne dall’imperatore Foca un decreto di riconoscimento del primato del vescovodiRoma. Morì il 10 novembre 607. ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...