Stefano il Grande e il culto della santa croce in Moldavia alla fine del Quattrocento
Tereza Sinigalia
Il principe della Moldavia, Stefano, figlio del principe Bogdan II, universalmente noto come Stefano [...] centrale, cui chiaramente compete la presidenza. Alla sua destra, quale primo dei padri conciliari siede il rappresentante del vescovodiRoma, l’unico dei presuli che indossi la mitra (una situazione che in Moldavia si ripropone regolarmente nelle ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] un concilio e inviò anche all'imperatore Arcadio una delegazione divescovi e presbiteri, tra cui il presbitero Bonifacio, futuro vescovodiRoma, latori delle proteste sue e di altri vescovi italiani e del rescritto dell'imperatore Onorio (ep. 9 tra ...
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PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] ), eletto proprio nel giorno dell'antica ricorrenza petrina: il papa siede fisicamente sul seggio che fu del primo vescovodiRoma (Maccarone, 1985). Una leggenda relativa alla festa della Cathedra sancti Petri, diffusa durante tutto il Medioevo e ...
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NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] culturale che facilmente poteva essere presentata come segno di superbia e di distacco rispetto alla massa dei semplici fedeli. N. rimase in minoranza, e ben sedici vescovi consacrarono Cornelio vescovodiRoma. Allora N. si fece consacrare anche lui ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovodiRoma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] un compromesso tra la prassi, ora per la prima volta codificata ma ormai tradizionale in Occidente, che dava al vescovodiRoma la possibilità di riesaminare in sede superiore questioni già risolte in sede locale, e le nuove norme che in quegli anni ...
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Marcello I, santo
Angelo Di Berardino
Il Liber pontificalis, unica fonte su di lui, lo dice di origine romana, ma nella sua prima redazione lo dichiara figlio di un Marcello (I, pp. 72-3), nella seconda [...] per altro non totalmente sicura. Se invece si tiene presente il riferimento ai consoli del 308 e del 309, M. fu vescovodiRoma in questi due anni e morì il 16 gennaio del 309, o meno probabilmente nel 310. Ogni datazione deve comunque supporre che ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] . Il libello dell'Eybel, che intendeva provare che il papa "non è se non vescovodiRoma; e che non ha altra giurisdizione che quella che ha ogni vescovo nella sua diocesi" gli sembrava "tutto piantato sopra i principi luterani" (al Molinelli, 23 ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] in una croce. Secondo Rohault de Fleury (1889), la ferula è piuttosto impiegata per significare uno scettro; il papa, vescovodiRoma, non ha il p. ma la ferula, insegna dal valore analogo, giacché egli riceve l'investitura direttamente da Dio.I ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] , e l'altro, in data 23 dicembre dello stesso anno, diretto alle Chiese sottoposte alla giurisdizione del vescovodiRoma), anche il consenso di Costantino IV alla consacrazione del nuovo pontefice e le divales iussiones con cui, giusta la richiesta ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] accolse "ut sacerdotem regiae civitatis" (Liber pontificalis [I, p. 332]). Se la ritrattazione di un ex patriarca di Costantinopoli dinanzi al vescovodiRoma aveva certamente corroborato il prestigio della Sede romana, quest'ultima fu ulteriormente ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...