PICERLI , Silverio
Daniele Torelli
PICERLI (Picellius), Silverio. – Nacque nella prima metà degli anni Ottanta del Cinquecento a Poggio Fidoni, oggi frazione di Rieti, situata sui rilievi a sud-est [...] ». Fu «più volte guardiano de’ conventi diRoma, procuratore generale di corte delle riforme [dopo il 1622], custode entrambi dedicati al vescovodi Napoli, il cardinale Francesco Boncompagni – fanno spicco nella stagione di più intenso sviluppo ...
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BERRETTA (Beretta), Francesco
Silvana Simonetti
Nacque a Roma verso il 1640. Suo maestro di musica fu Stefano Fabri junior, e il fatto che già nel maggio 1657 il B. venisse assunto quale organista e [...] M. Santacroce, vescovodi Tivoli: è una delle prime composizioni di cui si abbia memoria. Secondo il De Angelis, sin dal 1661 il B. avrebbe avuto l'ufficio di maestro di cappella all'ospedale di S. Spirito in Saxia a Roma, tuttavia tenne sicuramente ...
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BONAGIUNTA (Bonagionta), Giulio
Liliana Pannella
È ancora ignota per larga parte la vita di questo musicista che svolse la sua attività nella seconda metà del sec. XVI. La prima volta che compare il [...] Nella dedica premessavi al vescovodi Ancona Vincenzo de Lucchis il B. asserisce di aver preferito tra le 1899, pp. 40 s.; Id., I musicisti marchigiani dal sec. XVI al XIX, Roma 1909, p. 134; Id., Aggiunte e correz. ai diz. biogr. dei musicisti, ...
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POLIDORI, Ortensio
Marco Salvarani
POLIDORI (Polidoro), Ortensio. – Compositore e maestro di cappella, nacque a Camerino nella prima metà del nono decennio del Cinquecento.
In un libro di battesimi [...] si perdono dopo il 1654, anno della pubblicazione a Roma dei Salmi concertati a quattro voci, con il secondo coro de repieni se piace, op. XVII, dedicata a Taddeo Altini, vescovodi Civita Castellana.
Di un trasferimento del compositore nella città ...
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LOMBARDO (Lumbardo)
Luciano Buono
Famiglia di musicisti attivi a Messina tra la seconda metà del Cinquecento e l'inizio del Seicento.
Bartolomeo, figlio di Giuseppe, nacque probabilmente a Messina nella [...] in quell'anno egli era maestro di cappella di Gerolamo de Rusticis, vescovodi Tropea, cui il libro è dedicato "Disciplina musicae" e "mastri di capella" dopo il Concilio di Trento nei maggiori istituti ecclesiastici diRoma, III, in Note d'archivio ...
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LAMBERTINI (Lamberti), Giovan Tomaso
Roberto Cascio
Nacque a Bologna agli inizi di dicembre del 1531.
La data di nascita di questo sacerdote e compositore, in mancanza di sicuri riscontri documentali, [...] Il 18 maggio dello stesso anno arrivò l'ordine del vescovodi reintegrare nel ruolo di mansionario il L. nello stesso luogo e seggio che è l'ipotesi che la presenza del cardinale a Roma, nel 1573, sotto il pontificato del bolognese Gregorio XIII ...
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PASINI, Stefano
Marco Bizzarini
PASINI (Pasino), Stefano. – Nacque a Brescia, probabilmente intorno al 1599; suo zio materno fu il rinomato compositore Giovanni Ghizzolo. Non sono noti i nomi dei genitori.
Varie [...] in Roma», si presume nel 1623. È dubbia la notizia riportata da François-Joseph Fétis (1864, p. 460) che sia stato attivo anche a Cona, vicino a Chioggia.
Nel 1624 uscì a Venezia, con dedica a Carlo Emanuele Madruzzo, futuro principe e vescovodi ...
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DONADONI, Carlo Antonio
Sergio Cella
Nacque a Venezia l'11 ag. 1672, da una famiglia di mercanti. Entrò e fu affiliato al convento francescano di Rovigo; compì quindi il suo noviziato a Venezia e il [...] del prossimo (ibid. 1722). Il 12 apr. 1723 fu nominato vescovodi Sebenico in Dalmazia, come successore di G. D. Callegari.
Consacrato vescovo il 25 aprile (giorno di S. Marco) a Roma nella basilica dei Dodici Apostoli dal card. F. Gualterio, il D ...
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FURLOTTI, Arnaldo
Luca Giannetti
Nacque a San Secondo Parmense il 12 ott. 1880 da Eugenio, musicista dilettante, e da Lucia Varacca. Fu avviato agli studi musicali durante il seminariato: dapprima allievo [...] di Parma, con il gregorianista G. Bonati. Nel 1906 venne nominato maestro di cappella della cattedrale dal vescovodi gran parte presso la Biblioteca del Conservatorio "S. Cecilia" diRoma, si ricordano: Fanciulla morta, per 4 voci virili, Torino ...
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GEREMIA, Giuseppe
Salvatore de Salvo
Nacque a Catania il 19 nov. 1732 da Giacomo e Maria Berretta. Fin da ragazzo dimostrò, secondo l'abate F. Ferrara, "un forte interesse verso la musica" (p. 511) [...] biografi, gli furono offerte, in seguito, le direzioni di alcune cantorie, a Roma e a Torino in particolare, nonché in Russia e in Spagna. Il G. preferì accettare l'invito di C. Deodato, vescovodi Catania, e nel 1773 rientrò nella città natale, per ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...