BARDI, Giovanni Maria, dei conti di Vernio
Roberto Cantagalli
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 5 febbr. 1534, come testimonia il fiorentino Francesco Giuntini nel suo Speculum Astrologiae (Lugduni [...] : Filippo, vescovodi Cortona nel 1604; Cosúno, nunzio di papa Urbano VIII e arcivescovo di Firenze,nel 1, Brescia 1758, pp. 333-35; A. Ademollo, I teatri diRoma nel secolo decimosettimo, Roma 1888, pp. 211-13; A. Warburg, I costumi teatrali per gli ...
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LIBERATI, Antimo
Arnaldo Morelli
Nacque a Foligno il 3 apr. 1617 da Pietro e da Tarquinia, di cui non è noto il cognome. Ebbe probabilmente la prima formazione musicale a Roma, dove il 9 febbr. 1628 [...] tonsura e gli ordini minori il 6 febbr. 1644 dal vescovodi Foligno; nella stessa città fu ancora notaio, insieme con il 1909), p. 58; G. Stanghetti, La scuola di canto nel pontificio collegio Urbano diRoma (1627-1925), in Note d'archivio per la ...
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MANGO, Girolamo
Antonella Giustini
Nacque presumibilmente a Roma nel 1740 circa, molto probabilmente da Antonio, impresario napoletano il cui nome figura nelle fonti dal 1719 come firmatario della dedica [...] ottenuto tale incarico: probabilmente tramite conoscenze nell'ambito della rappresentanza permanente a Roma del vescovo. A Eichstätt il M. - che percepiva uno stipendio annuale di 300 fiorini, oltre al vitto e all'alloggio - raggiunse a corte un ...
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ANERIO, Felice
Liliana Pannella
Nacque a Roma, con tutta probabilità verso il 1560 secondo Fétis, Haberl, Cametti, Casimiri, o, secondo il Torri ed il Reese, con ipotesi molto meno attendibili, verso [...] della Compagnia diRoma. Novamente posti in luce. Libro Primo, in Venetia, Ricciardo Amadino 1589, che include anche tre sue composizioni (Pensando che volete; Quelle rose; Da questa pietra), indirizzata a Pietro Orsini, vescovodi Spoleto, alla ...
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FESTA, Costanzo
Alberto Iesuè
Nacque a Villafranca Piemonte, presso Torino, intorno al 1480 (cfr. Testi, p. 326), in una agiata famiglia di proprietari terrieri. Fu chierico nella diocesi di Torino, [...] Fieschi, vescovodi Mondovì; lo stesso soggiorno romano pare fosse interrotto proprio nel 1520, essendogli stato assegnato un canonicato a Torino. Morì a Roma il 31 luglio 1524.
Sebastiano è il compositore italiano più rappresentativo nel periodo di ...
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CASIMIRI, Casimiro Raffaele
Maria Caraci
Nacque da Margherita Angeletti e da Augusto a Gualdo Tadino (Perugia) il 3 novembre del 1880. Compì i suoi studi classici nel seminario di Nocera Umbra, dove [...] , ma lasciò la città a causa dell'atteggiamento polemico del vescovo R. Anselmini nei confronti della sua musica, e dal 1900 al 1902 fu a Roma quale insegnante di canto sacro nel Pontificio seminario vaticano e collaboratore del periodico Rassegna ...
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BONPORTI (Buonporti), Francesco Antonio
Alberto Pironti
Nacque nel 1672 a Trento (venne battezzato l'11 giugno).
Dopo aver seguito gli studi umanistici al seminario di Trento, continuò quelli di fisica [...] successivo pubblicò a Venezia, per i tipi di G. Sala, la sua Opera prima, una raccolta di dieci Sonate a tre. Due violini,e violoncello obbligato, dedicata al principe vescovodi Trento, Giovanni Michele conte di Spaur (l'opera fu ristampata da E ...
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BERNARDI, Stefano, detto il Moretto
Giovanni Scalabrino
Nacque a Verona nel 1580. Frequentò la Scuola degli accoliti di Verona, dapprima come chierico privato, poi come accolito, mostrando una chiara [...] a tre voci… Opera terza (Roma, B. Zannetti) e Il primo libro di madrigali a cinque voci, novam. composti & dati in luce (Venezia, R. Amadino). Nel 1611, resosi vacante il posto di maestro di cappella del duomo di Verona, il vescovo e il capitolo ...
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CAMPAGNOLI, Bartolomeo
Renzo Bragantini
Nato a Cento, presso Bologna, il 10 sett. 1751, apprese i primi rudimenti dell'arte del violino a Bologna, sotto l'insegnamento di A. D. Dall'Occa, allievo di [...] Nel 1775 ritornò a Roma, dove ebbe il posto di spalla dei secondi violini nell'orchestra del teatro Argentina, riscuotendo un successo sempre molto vivo in numerosi concerti. Sul finire dello stesso anno, il principe vescovodi Frisinga lo chiamò in ...
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BIANCIARDI (Bianchardus, Bianciardus, Blanchardus), Francesco
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Nacque a Casole d'Elsa (Siena) - e non a Siena, come scrive il Benvoglienti (cit. dal Morrocchi) - nel 1570 c. Non conosciamo i nomi [...] sett. 1607, secondo la dedica di D. Falcini al vescovodi Massa A. Petrucci di una sua opera,Breve regola per G. Baini,Mem. stor-crit. della vita e delle opere di Giovanni Pierluigi da Palestrina, I, Roma 1828, pp. 149, 151; F. Inghirami,Storia della ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...