Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] l'arresto e la condanna per alto tradimento di una creatura del papa, Bernardo Saisset, vescovodi Pamiers. B. di rimando ordinò la sua immediata liberazione perché venisse a giustificarsi a Roma, revocò i privilegi concessi con la Etsi de ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] 'impero. Tutto il clero doveva essere formato nello stato (il Germanicum diRoma, seminario frequentato dai chierici dell'alta nobiltà, vero semenzaio divescovi, venne soppresso), in cinque seminarî generali interamente dipendenti dall'imperatore ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] romano. Ma lo sorpassa, per la vastità dell'opera, Burcardo, vescovodi Worms, il cui Collectarium o Decretum, in 20 libri, deve falsificazione dello Pseudo-Isidoro e scrisse contro il primato diRoma e per i diritti del popolo nel governo della ...
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. Famiglia di popolo, venne in Firenze da Val di Pesa intorno alla metà del sec. XIII; primo vi è ricordato nel 1271 un Corsino di Bonaccolto da Pergolato. Ascritta all'arte della lana, acquistò grande [...] romano alla Lungara. Anche morto il pontefice, Andrea (1735-95) fu cardinale a 24 anni, vescovodi Sabina (1776), vicario diRoma, aspro persecutore di Lorenzo Ricci e dei gesuiti.
Più tardi, ritornata la famiglia a Firenze, Tommaso (1767-1856 ...
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Nobile famiglia bolognese, divenuta celebre nei secoli XV e XVI per dottori dello Studio di Bologna, e per prelati. I principali sono: Bartolomeo, laureato in leggi nel 1428, che lesse diritto civile e [...] lesse la bolla con cui il papa lo radunava. Cedette nel 1546 il vescovatodi Feltre a suo nipote Filippo Maria, e continuò a vivere in curia come reggente della Cancelleria apostolica. Morì a Roma il 21 gennaio 1564 e fu sepolto in Aracoeli. Si hanno ...
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SADOLETO, Iacopo
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Modena il 12 luglio 1477 da Giovanni, professore di diritto civile a Ferrara, e da Francesca Machiavelli; morto a Roma il 18 ottobre 1847. Avviato agli [...] vescovodi Carpentras del Contado Venassino nel 1517, raggiunge la sua diocesi per pochi mesi nel 1523 e vi dimora costantemente dal 1527 al 1536. Nominato cardinale da Paolo III il 22 dicembre 1536, alterna il suo soggiorno tra Carpentras e Roma ...
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SEYSSEL, Claudio di
Arcivescovo, uomo politico e scrittore savoiardo, nato probabilmente ad Aix-les-Bains nel 1450. Era figlio illegittimo di Claudio di Seyssel, maresciallo di Savoia, di nobilissima [...] Luigi XII e papa Leone X (rimase a Roma ancora sino alla fine del 1514). Dopo l'avvento al trono di Francia di Francesco I, abbandonata la corte, si recò a Marsiglia per attendervi ai suoi doveri divescovo; e vi rimase sino al 1517, quando ...
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OSORIO, Jeronimo
Angelo Ribeiro
Vescovodi Algarve, umanista, teologo e storico portoghese, nato a Lisbona nel 1506, morto a Tavira in Algarve il 24 agosto 1580. Figlio d'un giureconsulto che era stato [...] del regno, vescovodi Silves in Algarve (1564). Per ordine di lui l'O. scrisse un trattato di teologia, De stigmatizza alcune azioni di Emanuele, come l'espulsione e conversione forzata degli Ebrei. Nel 1576 l'O. si recò a Roma a visitarvi Gregorio ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] , vescovodi Bologna e tesoriere in Italia da almeno quattro anni, era il vicario spirituale di G. XI a Roma; Guy de Prohins, già siniscalco di Beaucaire, era diventato senatore e capitano generale diRoma; Rinaldo Orsini di Tagliacozzo, signore di ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] dell'antipapa e anche per impulso di un vescovo non suffraganeo come Opizo di Rimini (Schwartz). Particolare rilievo nell'ambiente di C. III sembra aver esercitato Angelo vescovodi Cervia, suo compagno di viaggio a Roma nel 1084 e, secondo il Liber ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...