MARESCOTTI DE’ CALVI, Ludovico
Giorgio Tamba
– Nacque a Bologna nel 1379 da Giovanni di Nicolò. Non è noto il nome della madre. Scarse sono le notizie delle precedenti vicende della famiglia e incerto [...] fu ucciso per ordine del governatore pontificio, Daniele Scotti, vescovodi Concordia. La fazione, priva del capo, cercò l’appoggio in forma di capitoli, del 24 ag. 1447 col papa, Niccolò V, che avrebbe regolato i rapporti della città con Roma fino al ...
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CENNI, Giacomo Maria
Ilio Calabresi
Nacque il 10 maggio 1651 ad Asinalunga (oggi Sinalunga) nella Valdichiana senese, dal sergente Niccolò del fu Giacomo Cenni e da Laura Maffei.
La famiglia era una [...] il C. si recò a Roma, non sappiamo se per prepararsi meglio al sacerdozio; fatto sta che, "fattovi noto il suo talento" (Pagliai), ricevè l'offerta della carica di segretario dal cardinale Cesare Facchinetti, vescovodi Spoleto dal 1655 al 1675 ...
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BRUNO, Ludovico
Gerhard Rill
Nato ad Acqui il 31 ott. 1434, studiò legge e si addottorò in diritto civile e canonico. Ebbe anche cultura umanistica e fu poeta laureato. In data imprecisata si trasferì [...] notizie su di lui mancano di nuovo: il 6 febbraio del 1499 fu nominato da Alessandro VI vescovodi Acqui. Raggiunse 'altri edifici diRoma, V, Roma 1874, p. 95; Dispacci di A. Giustinian ambasciatore veneto in Roma dal 1502al1505, a cura di P. Villari ...
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DE PRIMIS (De Prima, De Primo, De Primi, De Prim), Giovanni
Salvatore Fodale
Fu comunemente chiamato Giovanni di Sicilia. Si ignora la data della sua nascita, che avvenne sicuramente a Catania. Ottenne [...] dell'ormai chiuso periodo di distacco da Roma occorso durante il piccolo scisma e procedendo ad una riforma religiosa e morale. Ricevette pertanto dal papa, tra gli altri poteri, anche quello di sospendere i vescovi, di privare dei benefici gli ...
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FEDERIGHI, Carlo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1380 da Francesco di Lapo e dalla sua prima moglie, Bice di Domenico Rucellai.
La famiglia Federighi, originaria di Sovigliana, piccolo borgo sulla [...] confini dello Stato di Siena papa Martino V, di ritorno a Roma dopo il soggiorno di proprietà immobiliari: abitava in una casa di proprietà dei frati di S. Pancrazio e disponeva di due modesti appezzamenti di terreno ricevuti a livello dal vescovodi ...
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COPPA ZUCCARI, Luigi
Vincenzo Clemente
Nacque a Città Sant'Angelo, allora nella provincia di Teramo, il 13 luglio 1874 da Giovanni e da Maria dei marchesi Cappelli, della famiglia aquilana cui appartengono [...] e si conclude nel conflitto aperto tra il "partito" del vescovo Pirelli, che si vuole a capo del locale sanfedismo, e C. aveva ottenuto di far trasportare gli originali dei due Notamemi dall'Archivio di Stato di Napoli a quello diRoma nel 1934, e ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] dal 1293 al 1312 fu vescovodi Capaccio.
Anche il padre del D. si chiamava Giovanni, ma di lui si sa soltanto che nn. 279 s.; Necrologio del "Liber confratrum" di S. Matteo di Salerno,a cura di C. A. Garufi, Roma 1922, in Fonti per la st. d'Italia, ...
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CASTRO, Angelo da (Angelo di Castro, Angelo Castrense)
Giuliana D'Amelio
Figlio primogenito del celebre giurista Paolo e di Piera de' Cervini di Corneto, che era nipote del noto canonista Pietro d'Ancarano, [...] biografi sono, per esempio, discordi nel datare il trasferimento a Roma del C. che venne chiamato in Curia come avvocato concistoriale: alcuni Monte di pietà. La sua tesi finì per prevalere: il governo veneziano, influenzato dal vescovodi Cattaro, ...
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CENNINI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Sarteano, borgo del dominio senese, il 21 nov. 1566, da Curzio, di antica famiglia del luogo, nota sino al sec. XV col cognome di Salamandri, e da Iacoma [...] cardinale Giulio Sacchetti. Da allora il C. visse per circa tre lustri a Roma, impegnato nelle attività delle congregazioni, governando da lontano il suo vescovatodi Faenza per mezzo di vicari, fino a che Urbano VIII, il 25 febbr. 1641, lo trasferì ...
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BELTRAMINI, Francesco
Roberto Zapperi
Nato a Colle Val d'Elsa nel 1522, si addottorò in diritto civile e canonico, e, assunti gli ordini minori, entrò in prelatura.
In gioventù fu in Francia al servizio [...] ruolo della famiglia pontificia come cameriere di Pio IV. Bene introdotto alla corte diRoma, con tutta probabilità ad opera del giugno del 1564 venne nominato vescovodi Terracina, e l'anno dopo nunzio ordinario alla corte di Francia. Le ragioni che ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...