Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] : nel 1641 era stato eletto al cardinalato il nobiluomo Marc'Antonio Barbarigo, vescovodi Vicenza. L'ambasciatore ribadiva l'esigenza di aver a Roma qualcosa di più, un cardinale "protettore", come avevano gli altri prìncipi, per poter incidere ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] farci una bella figura. Ed è la fede a rimetterci. È Roma a barcollare. E, nel frattempo, anche a Venezia, da palazzo Sole. Bastano i Pisani, basta il vescovodi Würzburg. Né pel tripudiare del dialetto, di "el lenguazo", per dirla con Goldoni, ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] dai ricatti. In febbraio comunicò al cardinale Carlo Rezzonico, il vescovodi Padova che, unitamente al cardinale Angelo Maria Querini, vescovodi Brescia, era stato spedito a Roma a dar man forte agli ambasciatori veneziani, il piano del breve ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] , Della Scala, Cansignorio, in Dizionario Biografico degli Italiani, XXXVII, Roma 1989, pp. 411-416.
132. J. Piacentino, Cronaca, p Faldon, L'῾allegatio' dei conti da Camino contro il vescovodi Cèneda Francesco Ramponi. La relativa ῾tabula' e il ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] di bibliotecario del vescovodi Vicenza Marco Corner, tanto meno la cattedra di storia naturale nell'Università di .
149. Witold Kula, Le misure e gli uomini dall'antichità ad oggi, Roma-Bari 1987, pp. 170-303.
150. F. Venturi, Venezia nel secondo ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] Per tale motivo i capi decidevano di inviare precise informazioni al vescovodi Brescia perché contribuisse alla cattura
138. Ibid.
139. Andrea Da Mosto, L'Archivio di Stato di Venezia, I, Roma 1937.
140. Su questo particolare aspetto è da vedere ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] potestatis" e conclude promettendo di inviare una diffida a chi osi impedire ai vescovidi procedere, affermando infine centrosettentrionale e come sogno quello di fare diRoma la sua capitale. V'è un gruppo di novae constitutiones (introdotte dalla ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] Gonzaga, 889, c. 654v). L'"Avvisatore Romano" dava conto nei primi mesi del 1560 dell'arrivo a Roma dei numerosi nipoti di P.: futuri cardinali, vescovi, abati commendatari, candidati ai maggiori uffici curiali e amministrativi, nonché destinatari ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] e insieme sembrava dissolvere una distinzione gerarchica tra vescovo e pontefice – veniva così condotto verso siècle, «Annali della Scuola speciale per archivisti e bibliotecari dell’università diRoma», 3, 1963, pp. 119-13; G. Giarrizzo, Illuminismo ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] nel Seminario Lombardo, iscrivendosi alla facoltà di filosofia della Pontificia Università Gregoriana e, con permesso speciale del vescovo, in quella di lettere dell'Università diRoma. Abbandonato il desiderio di restare in diocesi come parroco o ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...