MASCARDI, Giacomo
Saverio Franchi
– Nacque nel 1567 circa a Bormio, nell’alta Valtellina, da Vitale; il nome della madre non è noto.
L’origine è confermata da numerosi documenti d’archivio; una nascita [...] Ottanta, quando risulta impiegato in una delle numerose tipografie diRoma, forse quella del bresciano G. Ruffinelli. Sposatosi (sia di autori italiani, come L. Manzini e C. Lengueglia, sia del vescovo francese J.-P. Camus), ma si tratta di libri ...
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CHIOCCARELLO, Bartolomeo
Anna Casella
"Patria neapolitanus" (Napoli, Bibl. naz., ms. XIII. B. 50, f. 34r), nacque il 23 ag. 1575, data controversa, ma sicuramente attestata (Ibid., Brancacciana, ms. [...] inquisitore a Napoli il domenicano Giacinto Petronio, vescovodi Molfetta, il quale si distinse immediatamente nell' occupare Ferdinando Galiani (F. Galiani, Del dialetto napoletano, a cura di E. Malato Roma 1970, p. 92 n. 198), ma l'incarico fu poi ...
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GOFFREDO da Trani
Martin Bertram
Originario presumibilmente di Trani, nacque probabilmente alla fine del XII secolo. I dati biografici disponibili sono estremamente scarni; infatti, a prescindere dai [...] una lite, ormai accantonata, fra il vescovodi Lesina e il priore di S. Leonardo di Siponto (Kamp, pp. 272, 556 , a cura di P. Pressutti, II, Romae 1895, n. 6206; Le pergamene del duomo di Bari, a cura di G.B. Nitto De Rossi - F. Nitti Di Vito, in ...
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MEMMO, Giovan Maria
Gino Benzoni
MEMMO (Memo), Giovan Maria. – Nacque a Venezia, alla fine del 1503 o all’inizio del 1504, da Nicolò di Francesco e da Elisabetta di Giustiniano Giustinian.
Famiglia [...] ospitanti Navagero, Grimani, Corner, dal fratello di quest’ultimo Federico commendatore di Cipro, dal vescovodi Torcello Girolamo Foscari, dal vescovodi Lesina Zaccaria Dolfin, dal priore diRoma e prossimo cardinale il fiorentino Bernardo Salviati ...
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VIABILITÀ, REGNO DI SICILIA
Decaduto il sistema viario romano nell'Alto Medioevo, il quadro insediativo delineatosi con la conquista normanna si impostò su un nuovo tessuto viario a forma stellare composto [...] 2003, p. 130), la rete viaria divenne più sicura se già nel 1206 Innocenzo III poteva scrivere al vescovodi Soisson che lungo le strade da Roma alle coste pugliesi non c'erano pericoli (Innocentii III papae Regestum, 1952, col. 1036; Dalena, 2003, p ...
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MARSILI, Antonio Felice
Marta Cavazza
MARSILI (Marsigli), Antonio Felice. – Nacque a Bologna il 30 maggio 1651, e non nel 1649 come riportano Fantuzzi e quanti lo hanno seguito. Era il figlio primogenito [...] docente di anatomia alla Sapienza diRoma. Non esistono tuttavia che vaghe notizie sull’attività svolta dal M. per rianimare la stagnante vita culturale di Perugia e del suo Studio.
Nel 1707 ricevette l’onorifico titolo divescovo assistente ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] veneziano lo propose a Niccolò V quale nuovo vescovodi Padova. La nomina però trovò degli oppositori, che si rivolsero a Roma. Per averne ragione, il 2 genn. 1448 i Pregadi risolvevano di assicurare il pontefice che il D. era loro "gratissimus ...
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NARDINI, Stefano
Anna Esposito
– Nacque intorno al 1420 da Nardino e da Giulia dall’Aste.
I Nardini erano una famiglia nobile del territorio di Forlì, signori di Poggio Berni e di altri luoghi del Montefeltro; [...] che costituì per lui l’occasione di fermarsi a Roma – si mantenne in contatto epistolare. Nonostante il duca appoggiasse apertamente per il cardinalato la candidatura del vescovodi Novara Giovanni Arcimboldi, il favore di Sisto IV valse a Nardini l ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] vescovodi Gubbio (18 dic. 1665) è nella Bibl. Oliveriana di Pesaro, ms. 1654, c. 279; altre ancora sono nella Bibl. naz. di 670 e passim; Id., in Notizie ist. degli Arcadi morti, I, Roma 1720, pp. 21-24; G. Negri, Istoria degli scritt. fiorentini, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Innocenzo IV
Alberto Melloni
A Sinibaldo Fieschi, giurista genovese, cardinale di corte, papa dal 1243 ed espressione di un nuovo tipo di pensatori politici del diritto, si deve un'idea fondamentale [...] ecclesiastica e quest’ultimo, canonico e poi vescovodi Parma, curerà l’educazione di alcuni dei figli del fratello Ugo 'de , a pochi mesi dall’elezione di Gregorio IX, diventa vicecancelliere della Chiesa diRoma e cardinale il 18 settembre, con ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...