D'AMATO, Giovanni Angelo
Maria Pia Di Dario Guida
Del pittore originario di Maiori (Salerno) ignoriamo le date di nascita e di morte, ma la sua attività è ampiamente documentata nell'ultimo quarto del [...] 'ambiente diRoma e di Caprarola, soprattutto con Marco Pino il cui S. Michele della chiesa napoletana di S. sulla Mole di Adriano; S. Michele appare al vescovodi Avronche, e tutto ciò ad una data precoce, in anticipo nei riguardi di Francesco Curia ...
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LANFRANCO
Maria Grazia Fachechi
Non si conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte di questo architetto, documentato dal 1099 al 1137, attivo a Modena, ma probabilmente di diversa origine (Dondi).
Fu [...] è menzionato per aver avuto proprio lui l'onore di scoprire, insieme con il vescovodi Reggio, l'urna del santo. I due fogli di Modena, I, Roma 1931, p. 323 n. 393; L. Simeoni, L'iscrizione di L. e il primo periodo della costruzione del duomo di ...
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LELLO da Velletri
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, nativo di Velletri, il cui nome compare in un atto notarile datato 7 dic. 1437 e in calce alla tavola centrale [...] opera compiuta nella chiesa di Montecchio, e la possibilità di una qualche familiarità con il vescovodi Todi, suggerita dal ; F. Santi, Dipinti, sculture e oggetti d'arte di età romanica e gotica, Roma 1969, pp. 115 s.; M. Boskovits, Pittura umbra ...
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GIORGIO d'Alemagna (Zorzo Tedesco)
Micol Forti
Nacque a Modena intorno al secondo decennio del Quattrocento da Alberto Tedesco. La sua formazione di miniaturista si colloca nel complesso ambito culturale [...] anno in cui il cardinale Niccolò Albergati, vescovodi Bologna, aveva presieduto il concilio di Ferrara, e il 1443, data della sua la decorazione del De immortalitate animae di Giovanni Cocchi (Roma, Biblioteca Casanatense, 103) commissionato dalla ...
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CARRADORI, Francesco
Paolo Venturoli
Figlio di Giuseppe, nacque a Pistoia nel 1747, secondo quanto ci riferisce Francesco Tolomei (p. 159), e iniziò ancora in giovane età a scolpire soprattutto in creta, [...] vescovo Giuseppe Ippoliti per la chiesa della Madonna dell'Umiltà a Pistoia.
Allievo prima a Firenze di nella Protomoteca Capitolina e la lapide dettata da Luigi Lanzi è nel Museo diRoma: Antologia romana, 1786-87, pp. 421 s.; Memorie per le belle ...
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CECCHI, Giovanni Battista
Fabia Borroni
Incisore, per lo più al bulino, e mercante di stampe, fiorentino, nato nel 1748 o 1749, ancora operante nel 1815. Costretto ad abbandonare il mestiere di falegname [...] (1767 su rame presso la Calcografia naz. diRoma) e il Matrimonio mistico di s. Caterina da F. Vanai (1768).
a Pietro Leopoldo; L'albero di Jesse con Livorno sullo sfondo, del 1807, dedicato a Filippo Ganucci vescovodi Livorno. Firmate dal C. sono ...
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BRUSTOLON (Brostolon), Giovanni Battista
Fabia Borroni
Figlio di Gioatà, bellunese, nacque a Venezia nel 1712 (Alpago Novello, p. 558). Scarsissime le notizie biografiche che si ricavano dal Moschini. [...] Composto nello stesso anno è un gruppo di Vedute diRoma, tratte da dipinti e da un album di acquarelli donato al B. dagli eredi i soggetti iconografici e i ritratti: S. Giovanni vescovo (da disegno di G. Facchinetti), medaglia con Benedetto XIV (dal ...
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MAGGI, Cesare
Giulia Grosso
Nacque a Roma il 13 genn. 1881 durante una tourneé dei suoi genitori, Andrea e Pia Marchi, attori nella compagnia Bellotti-Bon.
Venne indirizzato agli studi classici, che [...] , il Civico Museo Revoltella di Trieste e la Galleria nazionale d'arte moderna diRoma, che acquistò infine il Le seduzioni della montagna: da Delacroix a Depero (catal., Torino), a cura di M. Vescovo, Milano 1998, pp. 155 s.; U. Thieme - F. Becker, ...
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FANTACCHIOTTI, Cesare
Lia Bernini
Nacque a Firenze il 14 dic. 1844 da Odoardo, scultore, e da Paolina Galli. Non frequentò l'Accademia e la sua formazione artistica si svolse interamente sotto la guida [...] di S. Maria del Fiore (1882-87); le statue dei santi Giovanni Battista, David re di Scozia, Albano, Agostino vescovodi nazionale d'arte moderna diRoma (in deposito dal 1947 presso il ministero della Marina mercantile) e di cui furono vendute ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Raffaele, nacque a Udine intorno al 1525 (Bergamini, 1973, p. 108).
Il G. giunse alla maturità in anni in cui poté giovarsi dei modelli pittorici [...] Martirio di s. Lorenzo, che era posto al centro, l'Elemosina di s. Lorenzo e S. Lorenzo davanti al prefetto diRoma. Danneggiate una pala per la chiesa di S. Eufemia a Segnacco, raffigurante S. Valentino, s. Sebastiano e un vescovo, per la quale il G ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...