VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] la villa non ha più i grandiosi annessi esterni delle ville diRoma; si distinguono in essa la residenza del signore, la fattoria lontano da Roma la celebre villa Lante a Bagnaia, presso Viterbo, in uso dei cardinali vescovi, ebbe dal vescovo G.F. ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] raggiunse il massimo splendore. Si indica la notizia che Adalberone, vescovodi Reims (960-988), fece rinnovare la cattedrale con finestre fu, come si vede nelle vetrate di S. Maria del Popolo a Roma, e in quelle di Cortona e d'Arezzo, un felice ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] the Old Town in Elblag, ibid., pp. 297-302; L. Bianchi, Case e torri medioevali diRoma, Roma 1998; P. D'Achille - M.C. Rossini - E. Zanini, s.v. Palazzo, in una gerarchia ecclesiastica ariana, i cui vescovi in alcuni casi occuparono gli spazi dei ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] ), e il caso forse paradigmatico diRoma, con i suoi numerosi b. urbani ed extraurbani, ha consentito di avviare le indagini in questo settore cui una lettera indirizzata a Carlo Magno da Massenzio, vescovodi Aquileia, agli inizi del sec. 9°, che ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] queste fondazioni come una manifestazione della presa di possesso diRoma, e quindi frutto di una strategia già in atto da tempo da lui scritta al vescovodi Gerusalemme, Macario, e fortunatamente trascritta da Eusebio di Cesarea nella sua Vita ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] Herklotz, I Savelli e le loro cappelle di famiglia, in Roma anno 1300, "Atti della IV Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università diRoma 'La Sapienza', Roma 1980", a cura di A.M. Romanini, Roma 1983, pp. 567-583; M. Andaloro, Il ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] all'Isola a Roma). L'utilizzo dello s. come complemento dell'affresco doveva suggellare membrature architettoniche di semplice definizione strutturale, come nella chiesa di S. Pietro ad Acqui, eretta dal vescovo Primo (989-1018) - di cui si percepiva ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] sopra del ponte Milvio, un Oratorium Sanctae Crucis su ordine di Ponzio Perotti, Vicario diRoma e 1348-1362 (?) vescovodi Orvieto. Esso, oggetto di ripetute opere di ricostruzione (tra cui una nel 1470 dei fratelli Mario e Pietro Mellini), ricorda ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] assolutamente dominante la figura di s. Pietro. Ciò consente una lettura in chiave di storia contemporanea, come dichiarazione di fedeltà al papato da parte del vescovo Ulrich I Ortenburg (1221-1253), appellatosi a Roma per resistere all'ingerenza ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] "Atti del Convegno internazionale di studio, Lucca 1986", a cura di C. Violante (Nuovi studi storici, 13), Roma 1992, pp. 297-309; C. Baracchini, I caratteri dell'architettura a Lucca tra il vescovatodi Anselmo I e quello di Rangerio, ivi, 1992a, pp ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...