CANTERBURY
C.R. Dodwell
(lat. Durovernum Cantiorum)
Città della Gran Bretagna, nella contea del Kent, situata sul fiume Stour; sede primaziale della Chiesa d'Inghilterra dal 7° secolo.La città conserva [...] vescovile e abbazia benedettina (la figura del vescovo-abate di C. costituiva una particolarità legata alla ; Temple, 1976, nr. 61) e un vangelo riccamente illustrato del 1030 ca. (Roma, BAV, Reg. lat. 12; Temple, 1976, nr. 84), entrambi prodotti a C ...
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MAGDEBURGO
H. Faensen
(ted. Magdeburg; Magadoburg nei docc. medievali)
Città della Germania, capoluogo del distretto omonimo, posta sul medio corso dell'Elba.M. ebbe importanza in età medievale sia [...] I intendeva fare della città di M. una nova Roma, un centro della propria sovranità da affiancare a Roma e ad Aquisgrana. Egli vescovo. Al vertice vi si trova un altare a edicola; un portale e un passaggio portavano al palazzo arcivescovile. Di ...
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CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] - la sede in cui il vescovo capuano Gerberto assurse alla dignità di metropolita nel 966 -, che tuttavia offre XIIIe siècles). Bilan et perspectives de recherches, "Colloque international, Roma 1978", Roma 1980, pp. 553-586: 572; M. D'Onofrio, ...
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Amalfi
L. Di Mauro
(Amalphia, Amalpha, Amalfia nei documenti medievali)
Città della Campania (prov. Salerno), lungo la costa meridionale della penisola sorrentina. È situata nel mezzo del tratto di [...] ricorda il potere congiunto del vescovo e del praefectus, titolo che andava sostituendo quello di comes.
I legami con Bisanzio in L'art dans l'Italie méridionale. Aggiornamento dell'opera di E. Bertaux, Roma 1978, V, pp. 770-771.
A. Thiery, ivi ...
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MATERA
G. Bertelli Buquicchio
(Materia nei docc. medievali)
Città della Basilicata, capoluogo di provincia, ubicata su uno sperone roccioso calcarenitico. Lo sperone, occupato fin dall'età del Bronzo [...] ospitare un gruppo di monache provenienti da San Giovanni d'Acri, nel 1200, per volontà del vescovo Andrea (1188 1969, pp. 197-205; F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli 1266-1414, Roma 1969, pp. 61, 77, 317-319; G. Mörsch, Die Kapitelle ...
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CRETA
M. Borbudakis
(gr. Κϱήτη)
Isola della Grecia, situata a S-E del Peloponneso, C. entrò a far parte dell'Impero romano nel sec. 1° a.C. come provincia unita a quella di Cirenaica; in seguito alla [...] di sedi vescovili in tutte le grandi città dell'area di Erakleion, a eccezione di Gortyna, sede del primo vescovo Tito e in seguito del metropolita. Le chiese di S.A. Curuni, L. Donati, Creta bizantina, Roma 1987 (con bibl.); I. Volanakis, M. ...
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Abside
G. Binding
Dal gr. ἁψίϚ, 'arco'; termine usato sia nel senso di volta celeste, sia di arco trionfale, sia, in genere, di volta, specialmente su nicchie semicircolari; nell'uso latino, apsis (anche [...] al-Abyạd o Convento Bianco, chiesa del monastero di Dayr Abū Hennes, in Egitto; martyrium di al-Adra, chiesa di Hah, in Mesopotamia; basilica severiana di Leptis Magna, in Libia) oppure rivestito di marmo. A Roma, come in genere in Italia, a partire ...
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MANS, Le
C. Brunie
(lat. Vidinum, Vindunum, Subdinnum)
Città della Francia nordoccidentale, nella regione del Maine (dip. Sarthe), estesa prevalentemente sulla riva sinistra del fiume Sarthe.Le origini [...] dell'abside, consacrata il 20 aprile 1254 dal vescovo Goffredo di Loudun. La struttura delle cappelle è riferibile a Mun., 228), due al sec. 12° (Bibl. Mun., 216; 261), due conservati a Roma (BAV, Reg. lat. 113; Reg. lat. 1044) e uno a Parigi (BN, lat ...
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CAGLIARI
R. Serra
(lat. Carales, Karales, Karali, Castrum Caralis)
Città della Sardegna meridionale, capoluogo della regione, posta al centro del golfo omonimo.Menzionata da Pausania (Periégesis, X, [...] vescovo Quintasius sottoscrisse al concilio di Arles, passata nell'orbita di Bisanzio dopo ca. otto decenni di Delogu, L'architettura del Medioevo in Sardegna (Architettura delle regioni d'Italia, 1), Roma 1953, pp. 8-13, 48-51, 55-56, 58-59, 166-169, ...
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TORINO
C. Tosco
(lat. Augusta Taurinorum)
Città capoluogo del Piemonte.
Già sede di popolazioni celto-liguri, T. vide in età augustea la prima formazione di un impianto di colonia destinato a segnarne [...] sembrerebbe corrispondere alla fase del vescovo Landolfo (1011-1038), dotata di una cripta e di un presbiterio, in seguito Domenico della Rovere e il duomo nuovo di Torino. Rinascimento a Roma e in Piemonte, a cura di G. Romano, Torino 1990; V. ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...