MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] : nel 1438 fu testimone al dottorato in medicina di Giovanfrancesco, figlio di ser Donato di Treviso, e nel 1439 a quello di Geremia di Ruspano insieme con lo studente in legge Iacopo Zeno, futuro umanista e vescovodi Padova. Il 9 marzo 1440 il M ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] 335-350; id., La demolizione dei palazzi imperiali diRoma e Ravenna nel quadro delle nuove forze politiche del sec , pp. 135-150; R. Farioli Campanati, Le tombe dei vescovidi Ravenna dal Tardoantico all'Alto Medioevo, in L'inhumation privilégiée, " ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] nel testimoniare le vicende di A. ed i soggiorni in essa di imperatori e di autorità della corte diRoma: Augusto vi giunse aveva subito ampliamenti e rimaneggiamenti al tempo del vescovo Teodoro, e di quella teodoriana (S), subentrarono a più alto ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area slava. La Polonia
Stanislaw Tabaczynski
La polonia
Polska è il nome del Paese dei Polani, poi della Grande Polonia [...] tra i primi testimoniati dalle fonti scritte (Cronica di Thietmar, vescovodi Merseburgo). All’interno c’era un tempio in pp. 367-79.
R. Peroni, Concetto di cultura in archeologia, in Il mondo dell’archeologia, II, Roma 2000, pp. 795-97.
A. Wieczorek ...
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Vedi TREVIRI dell'anno: 1966 - 1997
TREVIRI (Augusta Treverorum)
M. Frisina
Città della Germania nella valle della Mosella, sede della tribù dei Treviri. Cesare conquistò il territorio nel 57 a. C.; [...] da Roma, come il sarcofago di Noè. In stretto rapporto con questo sarcofago appare quello di Agricio, rinvenuto nelle fondamenta della chiesa di S. Massimino, scolpito solo su di una facciata. È probabile l'ipotesi che appartenga al vescovodi T ...
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CONTORNIATI
S. Mazzarino
Si è dato il nome di contorniati (o anche "conturniati") a medaglie caratterizzate da un solco circolare o "contorno" su entrambe le facce, e dalla perfetta regolarità del circulus [...] , dall'intransigente cristiano Polemio Silvio, che lo dedicò a un vescovo; entrambi questi autori, sebbene cristiani, menzionano le ferie e i ludi di origine pagana che si celebravano nella Roma del basso Impero (anzi, proprio in questo periodo - e ...
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ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] la rivale maggiore di Alessandria; il suo patriarca, metropolita dell'Oriente, aveva il rango di quelli diRoma e di Costantinopoli, e ; un'altra iscrizione ci dà la data in cui, sotto il vescovo Theodotos, fra il 420 e il 429, fu aggiunto, presso l ...
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TRATTATI TECNICO-ARTISTICI
S.B. Tosatti
I t. tecnico-artistici rappresentano "la parte più originale di ciò che possiamo chiamare la letteratura artistica del Medio Evo" (Schlosser, 1924, trad. it. [...] un uomo di cultura, il vescovodi Lucca Jacopo, che poco dopo l'800 ordinò copia di una serie di testi, fra , pp. 7-58; R. Silva, L'imitazione diRoma e l'attività artistica a Lucca in età carolingia: il significato di una scelta, AM, s. II, 3, 1989 ...
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PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] di tralci vegetali, che sottendono quattro figure: Cristo, S. Bartolomeo, un alto prelato (forse un vescovo) Milano 1970, pp. 141-142; A. Melucco Vaccaro, La diocesi diRoma, III, La II regione ecclesiastica (Corpus della scultura altomedievale, 7 ...
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Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] proviene un terzo intarsio nel Museo Nazionale di Napoli, che reca una figuretta di Afrodite o di ninfa in atto di allacciarsi un sandalo; il disegno è meno accurato.
Dal territorio di Marino nei dintorni diRoma si recuperò, or sono alcuni decennî ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...