CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] (Novara), entrambe commissionate a seguito di visite pastorali del vescovo Carlo Bascapè dell'aprile 1594 (essendo dalla coll. Liechtenstein di Vienna; copia non autografa, forse genovese, nella Galleria nazionale Corsini diRoma). Una replica della ...
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GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] Rospigliosi e l'abate Louis d'Anglure de Bourlemont, futuro vescovodi Bordeaux (Roethlisberger, 1961).
Il G. riprese però ben soggetto è ancora una volta tratto dall'Eneide.
Il G. morì a Roma il 23 nov. 1682 e venne sepolto, secondo le sue volontà, ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] (Valente, p. 276; Vacca, pp. 273-275); e contribuì a un regolamento che prevedeva la restrizione del potere giurisdizionale diRoma sui vescovi locali (Rambaud, p. 510).
Da G. Murat fu confermato in carica, così come gli altri membri del Consiglio ...
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CARVAJAL, Bernardino Lopez de
Gigliola Fragnito
Nacque a Plasencia (Caceres) in Estremadura l'8 sett. 1456 da Francesco e Aldonca de Sande.
Nipote di quell'abilissimo diplomatico ed austero ecclesiastico [...] all'Inquisizione, a causa del processo, che si svolge in questi anni, contro i familiari del vescovodi Segovia, Juan Arias de Avila, il quale fa ricorso a Roma, allarmando i re cattolici che vedono in questo gesto una seria minaccia ai poteri dell ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] la ottenne a buon mercato. Il F. perdonò il governatore diRoma che andò a chiedergli scusa a Caprarola davanti a una gran 3 marzo 1621 ebbe il titolo di cardinale vescovodi Sabina che cambiò il 28 sett. 1623 con quello di Tuscolo.
Il 5 marzo 1622, ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] e fragile prospetto architettonico disegnato dall'A. stesso; il busto bronzeo di Ulpiano Volpi, vescovodi Chieti, anteriore al 1629, anno nel quale il personaggio moriva in Roma, che fu giustamente all'A. restituito da A. Muftoz (Galleria Poldi ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] .
Infatti dal 1501 al 1512 fu nominato suffraganeo della diocesi di Eger Taddeo Lardi; la rendita era trasferita a Roma tramite la banca dei Fugger. Sembra che il vescovatodi Eger rendesse solo 32.000 ducati all'anno; ciononostante l'E. rimase ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] dello Studio fiorentino gli intentarono una causa per inadempienza presso la corte diRoma, che fu composta soltanto nel 1519. È del 1515 la die 18 maii 1519), dedicato al vescovo Lorenzo Fieschi in segno di gratitudine per la protezione che gli ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] damnatis in dogmatica constitutione… Auctorem fidei Cl. Feller… adiiciendas censuit (Romae 1794) e con un breve scritto inserito nel libro di mons. Agostino Albergotti, vescovodi Arezzo, La via della santità mostrata da Gesù al cristiano (Lucca ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] dell'imperatore fu sottolineata anche dalla consacrazione del nuovo vescovodi Liegi Alberto, che era stato cacciato dalla sua XXXIX(1940), pp. 26-58; P. Brezzi, Romae l'Impero medioevale, in Storia diRoma, X, Roma 1947, pp. 377-381; E. Kartusch, Das ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...