Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] . L'8 ott. 1468 B. fu di nuovo trasferito dal vescovatodi Tuscolo a quello di Sabina. Allorché nello stesso anno Federico III fece la sua seconda visita a Roma, B. lo accolse con un discorso di benvenuto.
La caduta di Negroponte in mano dei Turchi ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] di questo periodo, né di quella del D. né di quella del nunzio ordinario Guidiccione.
Il 14 nov. 1544 il D. è nominato vescovodi -Paris 1966, ad Indicem; V. Forcella, Iscrizioni delle Chiese... diRoma, II, Roma 1873, p. 308; XIII, ibid. 1879, p. 497 ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] avrebbe lavorato.
Falliti anche i tentativi presso il vescovodi Piacenza, Catelano Trivulzio, cui dedicò la prima diffamatorio, il Terremoto appunto, edito nel 1556, forse a Roma, dallo "stampatore Conomelo" come indicato nella dedica, in cui ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] il terzo corso e con il diaconato, passò al Collegio lombardo diRoma.
Ordinato sacerdote il 20 dicembre 1879, celebrò la sua prima in S. Pietro i primi sei vescovidi quel Paese. Una serie di inviati papali, inoltre, partirono successivamente per ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] presto al servizio del cardinale Scipione Borghese, nipote di Paolo V, divenendo maggiordomo. Nominato vescovodi Camerino nel 1624, tre anni più tardi vi rinunciò in favore di Emilio e, ritornato a Roma, riprese le sue funzioni presso i Borghese ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] si era imparentato. Le sue raccolte artistiche si arricchirono di statue antiche fatte acquistare a Roma per il tramite del vescovo Girolamo Garimberto e poi esposte in un'apposita galleria di palazzo.
Analogo favore concedette G. allo sviluppo della ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] della quinta sessione. Nel 1521 fu eletto vescovodi Pavia, dove tuttavia non si recò mai.
Nel giugno del 1527, dopo il sacco diRoma - del quale circolarono sue narrazioni come la Particola di lettere del reverendo arcivescovo Sypontino (M. Sanuto ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] per il pontefice prigioniero, il titolo di re diRoma. Da questo momento si adoperò per ottenere da Pio VII l’istituzione canonica dei vescovi da parte dei metropoliti, con la conseguenza di ridurre ulteriormente le competenze della Sede apostolica ...
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MARSILI, Luigi Ferdinando
Giuseppe Gullino
Cesare Preti
MARSILI (Marsigli), Luigi Ferdinando. – Nacque a Bologna il 10 luglio 1658 dal conte Carlo e da Margherita Ercolani, anch’ella di famiglia patrizia; [...] i suoi fratelli, Antonio Felice, fu vescovodi Perugia e promotore di riforme nell’ateneo bolognese. La sua istruzione primavera del 1681 il M. si recò di nuovo a Roma, dove ebbe modo di pubblicare le Osservazioni e dove ottenne la presentazione ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] , come consigliere di Carlo V, aveva negoziato la liberazione di Clemente VII durante il sacco diRoma, tentò di usare tutta la con Ottaviano del Castello, vescovo suffraganeo di Ferrara, tra i più assidui ascoltatori di quelle prediche. Ebbe scambi ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...