GIOVANNI X, papa
Claudia Gnocchi
Giovanni nacque forse a Tossignano (ora frazione di Borgo Tossignano, nei pressi di Imola). Le notizie relative alla sua vita nel periodo precedente l'elezione alla [...] è datato 5 febbr. 914: in esso si attesta che papa Landone, suo predecessore, è ancora vivo.
La data precisa dell'elezione di G. a vescovodiRoma è difficile da stabilire, probabilmente essa ebbe luogo nel marzo del 914. Le cause del trasferimento ...
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autorita
autorità
Termine che presenta un’ampia gamma di significati, tutti in qualche modo legati alla capacità – da parte di un qualsiasi soggetto (individuale o collettivo, reale o immaginario) – [...] svolse dapprima all’interno della Chiesa, nella quale si affermò progressivamente il primato del vescovodiRoma, in quanto successore diretto di Pietro (auctoritas apostolica): a tale primato, riconosciuto dagli ultimi titolari dell’Impero Romano d ...
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STEFANO IX, papa
Michel Parisse
STEFANO IX, papa. – Federico delle Ardenne o di Lorena nacque probabilmente nel secondo decennio dell’XI secolo nella diocesi di Liegi, in Lotaringia, da Gozelon, duca [...] . L’anno seguente Leone IX decise di disfarsi del vescovatodi Toul per assegnarlo al suo bibliotecario Udone 208; M. Niccoli, Stefano X (o IX), in Enciclopedia Italiana, XXXII, Roma 1936, p. 662; G. Despy, La carrière lotharingienne du pape Étienne ...
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SISINNIO, papa
Vera von Falkenhausen
SISINNIO, papa. – Secondo il Liber pontificalis, l’unica fonte che lo menziona, Sisinnio era di origine sira, figlio di un certo Giovanni. Il suo luogo di nascita [...] pontificalis, durante il suo breve pontificato, Sisinnio avrebbe consacrato un vescovodi Corsica e avrebbe ordinato di preparare la malta per il restauro delle mura diRoma, dato l’atteggiamento minaccioso dei Longobardi. Morì il 4 febbraio del ...
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Trasformazioni della struttura dell'autorità religiosa cattolica
Luca Diotallevi
Come ha insegnato Max Weber (1864-1920) «per Chiesa si deve intendere un’impresa istituzionale di carattere ierocratico» [...] e profondamente intrecciata con le vicende della variante europeo-continentale della modernizzazione (Prodi 2010).
Nel corso di questa parentesi il vescovodiRoma ha assunto e, a volte, persino esasperato le forme del sovrano, emerse nella variante ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] a sostenere la causa e a recuperare le prerogative erose dallo smisurato potere pontificio. In effetti, la supremazia del vescovodiRoma non è un dogma e una condanna formale della Chiesa nazionale francese non è stata ancora pronunciata (ciò che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] in base ai «consigli ed esempi di Cristo» racchiusi nel Vangelo e fatti oggetto di commento dai dottori della Chiesa) che «né il vescovodiRoma né qualsivoglia altro vescovo o presbitero o chierico è dotato [...] di alcuna autorità coattiva o potere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'ascesa della Chiesa diRoma
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il consolidarsi progressivo degli apparati ecclesiastici [...] popolazioni ancora pagane; diffonde la liturgia romana; ribadisce il primato del vescovodiRoma come guida della Chiesa universale e tesse una fitta rete di rapporti diplomatici.
Nel 603 vengono battezzati l’erede al trono longobardo Adaloaldo ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] nelle sue origini a tempi lontani: fin dall'epoca di Cipriano era il vescovodiRoma ad insediare o deporre il vescovodi Arles; inoltre, Z. con la sua presa di posizione intendeva probabilmente contrastare le possibili aspirazioni nel sud della ...
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LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] inviare una legazione in Francia perché si mantenesse solido il vincolo di amicizia con l'imperatore, ma è evidente che tale rapporto poneva il vescovodiRoma in una posizione di grande prestigio, ben oltre i confini cittadini. Gli interessi, dunque ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...