Alla morte di Zosimo (27 dicembre 418), l'arcidiacono Eulalio pensava a procurarsi la sede papale. Non ancora finita la cerimonia funebre di Zosimo, egli se ne tornò al Laterano coi diaconi suoi colleghi [...] giugno a Spoleto, obbligando i due rivali a stare intanto lontani da Roma. Ma Eulalio volle entrare a Roma per le feste di Pasqua ed usò la violenza contro Achilleo, vescovodi Spoleto, che doveva quell'anno celebrare le sacre funzioni. Eulalio fu ...
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Campano d'origine, fu eletto e consacrato il 10 settembre 422, alla morte di Bonifacio I (4 settembre). Introdusse nel servizio divino una salmodia ufficiale e regolare con partecipazione di tutta l'assemblea [...] secondo ricorso di Apiario, vescovodi Sicca Veneria, provocando le rimostranze di quei vescovi che già 1051 segg.; L. Duchesne, Storia della Chiesa antica, trad. ital., III, Roma 1911, p. 185 segg.; P. Batiffol, Le siège apostolique, Parigi 1924, ...
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Romano, figlio di Massimo, successe a Siricio, morto il 26 novembre 399, e fu consacrato probabilmente il giorno seguente. Costruì la basilica crescenziana, che non si sa con precisione dove si trovasse. [...] si scoprirono eretici manichei a Roma. La sua memoria fu celebrata con grandi lodi da S. Girolamo, perché Anastasio, dietro invito di Teofilo di Alessandria, condannò gli scritti di Origene e ne diede notizia al vescovodi Milano. Rufino, che aveva ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] al problema della collegialità come aspetto fondamentale del legame che unisce i vescovi alla figura del papa, ‘vescovodiRoma’, rendendoli partecipi di una ‘giurisdizione universale’. In vista della discussione che si sarebbe sviluppata in ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare diRoma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] nella sua nuova dignità, fosse ufficialmente attribuita quella qualifica di ecumenico, che già due secoli prima Gregorio Magno aveva rivendicato come di spettanza soltanto del vescovodiRoma. Ma approvava la convocazione del concilio e, definita la ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] , da A. a buon diritto esaltato, scrivendone al patriarca di Gerusalemme, quale senza precedenti dai tempi di S. Pietro, di un vescovo orientale consacrato per mano di un vescovodiRoma, rimase, per quanto riguardava la sede costantinopolitana, un ...
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VITTORE IV, antipapa
Andrea Piazza
VITTORE IV, antipapa. – Si ignora la data di nascita di Ottaviano, della famiglia dei signori di Monticelli, che da alcune generazioni si fregiavano del titolo comitale [...] teorizzando il diritto dell’imperatore a intervenire nelle discordie insorte nelle elezioni del vescovodiRoma: la Chiesa diRoma si profilava come la prima Chiesa dell’Impero.
Di ritorno dalla Francia, Vittore IV si recò a Cremona, dove è attestato ...
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DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] alto clero e il Senato, che in questo modo dimostravano di non essere disposti a rinunciare al loro diritto di eleggere il vescovodiRoma. Lo scisma, tuttavia, ebbe breve durata.
D. non ebbe modo di dimostrare quale sarebbe stato l'indirizzo del suo ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato diRoma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] anche dopo la partenza della legazione (che accompagnò le spoglie di Agapito a Roma), Pelagio si oppose invano al ritorno a Romadi papa Silverio, vescovodiRoma eletto come successore di Agapito (giugno 536) e successivamente deposto ed esiliato a ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] dei presbiteri romani e una parte del Senato, dimostrando di non voler rinunziare alle loro prerogative, elessero alla cattedra di s. Pietro il diacono Dioscoro, che venne ordinato vescovodiRoma lo stesso giorno in cui fu ordinato papa Bonifacio ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...