GIOVANNI XV papa
Giovanni Battista Picotti
GIOVANNI XV papa. -È ricordato in alcune liste di papi come G. XVI, essendo inserito, prima di lui, probabilmente per errore, un altro G. XV; donde lo spostamento [...] . Riuscì a conchiudere la pace fra Etelredo re d'Inghilterra e Riccardo duca di Normandia (991); in un sinodo a Roma canonizzò S. Ulrico, vescovodi Augusta, primo esempio di tale cerimonia compiuta da un papa (993); vide la diffusione in Polonia del ...
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Teofilatto, figlio di Alberico III, conte del Tusculo, e nipote di Benedetto VIII e di Giovanni XIX, alla morte di quest'ultimo, nel gennaio del 1033, fu fatto papa in età di forse dodici anni, per opera [...] e levò alla tiara nel gennaio 1045 Giovanni, vescovodi Sabina, col nome di Silvestro III. Vinto e costretto il rivale a , riaccesero i risentimenti e le ambizioni dei Tusculani e di B., che, tornato a Roma, vi riassunse il papato l'8 novembre 1047, e ...
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VITTORE II papa
Mario Niccoli
Alla morte di papa Leone IX (19 aprile 1054) segue circa un anno d'interregno dovuto anche al fatto che i più attivi collaboratori di Leone IX nella sua opera politica [...] della riforma (Umberto di Silvacandida, Federico di Lorena, Ildebrando) erano assenti da Roma. Nel settembre 1054 Enrico III di Germania, a Magonza, d'accordo col clero romano, offre la tiara a Gebeardo, dal 1042 vescovodi Eichstätt e oppositore ...
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Romano. Eletto a successore di Leone IV, defunto il 17 luglio 855. Il decreto della elezione fu mandato agl'imperatori Lotario I e Lodovico II, per la convalidazione. Se non che, a Gubbio, gl'inviati pontifici, [...] , si lasciarono indurre da quel vescovo Arsenio a dichiararsi in favore di Anastasio, già scomunicato da papa Leone IV. La corte imperiale non avversò le mene di costoro. Messi imperiali, con i complici romani, vennero a Roma, cacciarono l'eletto B ...
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Paolo Scolari, di famiglia romana, cardinale-vescovodi Palestrina, fu eletto papa a Pisa il 19 dicembre 1187. Entrato in Roma prima dell'11 febbraio 1188, mise fine alla lotta fra il papato e i Romani [...] clero. La morte che lo colpì nel marzo 1191, gli tolse di vedere il non felice esito della crociata, e la discesa di Enrico VI su Roma per rivendicare i diritti di Costanza al regno siciliano.
Bibl.: Dictionnaire de théologie catholique, III, col ...
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Frate minore, traduttore e commentatore della Divina Commedia. Nato circa il 1360 a Serravalle, piccolo paese della Repubblica di S. Marino, fu reggente degli studî conventuali a Firenze intorno al 1395 [...] Roma; fu eletto nel 1405 ministro della provincia minoritica picena; circa la fine del 1410 fu creato vescovodi Fermo. Dal 1414 al 1418 prese parte al concilio ecumenico di trasferì alla fine del 1417 alla diocesi di Fano, dove morì nel 1445.
Bibl.: ...
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MARCELLO II papa
Mario Niccoli
Marcello, della nobile famiglia Cervini da Montepulciano (Siena), educato nelle discipline umanistiche, ebbe modo durante uno dei suoi viaggi a Roma, di conquistarsi la [...] ecclesiastici. Ordinato prete ed eletto vescovodi Nicastro cardinale del titolo di Santa Croce. Seguì Alessandro Farnese .: L. v. Pastor, Storia dei papi, trad. it., VI, Roma 1922, pp. 303-340; G. B. Mannucci, Il conclave di papa M., Siena 1921. ...
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GREGORIO V Papa
Pio Paschini
Alla morte di Giovanni XV, Ottone III designò come papa, il 3 maggio 996, Bruno figlio di Otto, duca di Carinzia e marchese di Verona e nipote di Ottone I. Bruno, che aveva [...] il capo della sommossa; ma Crescenzio fece eleggere papa dai Romani Filagato, vescovodi Piacenza, col nome di Giovanni XVI (aprile 997). Nel febbraio 998 Ottone III rimise in Roma G., fece prigioniero Filagato, che fu deposto, prese Castel S. Angelo ...
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GELASIO II papa
Pio Paschini
Quando, in mezzo alle lotte che straziavano Roma, morì papa Pasquale II, Pietro, vescovodi Porto, propose l'elezione di Giovanni Gaetano, già monaco di Montecassino e allora [...] consacrazione (9-10 marzo). Enrico V creò allora antipapa Maurizio Burdino, vescovodi Braga, col nome di Gregorio VIII; ma ambedue furono scomunicati da G. Questi poté rientrare a Roma, appena Enrico V se ne allontanò per ritornare in Germania; ma ...
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Di famiglia romana, fu eletto alla morte di Marino, avvenuta il 17 maggio 884. Tumulti dovuti al partito della nobiltà funestarono Roma sotto il suo pontificato, per cui Giorgio dell'Aventino ebbe cavati [...] . In occidente, chiamato a Worms da Carlo il Grosso, Adriano lasciò Roma sotto il governo di Giovanni vescovodi Pavia, missus imperiale, che probabilmente aveva pure assistito alla sua elezione. Ma durante il viaggio morì in villa quae Wiulzachara ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...