Le arche sepolcrali. - Col nome di arca si può intendere una specie di sarcofago, ma più grande e monumentale. Arche vengono anche dette le sepolture delle catacombe, che non siano loculi. Le arche dei [...] diRoma si rinvennero arche rozze, ricavate in pietre fornite dalle cave locali. Nei cimiteri romani però sono più frequenti le arche didi comunione di fede, l'Eucaristia da un vescovo all'altro e dal vescovo ai preti lontani, e avevano la forma di ...
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Nacque il 24 giugno 1170 dai nobili Felice de Guzmán e Giovanna de Aza, in Caleruega (Vecchia Castiglia), e fu il minore di tre fratelli. La nascita di D. fu preceduta da una visione della madre, a cui [...] il conte di Montfort, e Folco, già lieto trovatore poi monaco cisterciense e infine vescovodi Tolosa, pure Untersuchungen u. Texte, Breslavia 1921; A. Walz, Compendium historiae Ord. Praedic., Roma 1930, pp. 1-16; A. T. Drane (1895); I. Guiraud ...
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NICCOLÒ II papa
Raffaello Morghen
Di nome Gerardo, nato a Chevron-enBourgogne (Isère) verso il principio del sec. XI, creato poi vescovodi Firenze e legato da particolari vincoli di amicizia con Desiderio [...] , purché, insieme con i cardinali vescovi e preti, vi fosse una rappresentanza del clero e del popolo diRoma. All'imperatore si riconosceva infine un generico diritto di considerazione e di riguardo, con l'impegno di fare una designazione che non ...
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URBANO IV papa
Jacques Pantaléon, nacque a Troyes negli ultimi anni del sec. XII. Figlio di un ciabattino, entrò nella carriera ecclesiastica e fu successivamente canonico a Laon e arcidiacono a Liegi. [...] fu consacrato vescovodi Verdun. Aveva dato prova di energia e di abilità diplomatica: Alessandro IV, di fronte alle senatore diRoma) il 15 agosto si giunse alla stipulazione del trattato di cui il papa ebbe notizia pochi giorni prima di morire. ...
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SEYSSEL, Claudio di
Arcivescovo, uomo politico e scrittore savoiardo, nato probabilmente ad Aix-les-Bains nel 1450. Era figlio illegittimo di Claudio di Seyssel, maresciallo di Savoia, di nobilissima [...] Luigi XII e papa Leone X (rimase a Roma ancora sino alla fine del 1514). Dopo l'avvento al trono di Francia di Francesco I, abbandonata la corte, si recò a Marsiglia per attendervi ai suoi doveri divescovo; e vi rimase sino al 1517, quando ...
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INNOCENZO VIII Papa
Giovanni Battista Picotti
Giovanni Battista Cibo, nato a Genova nel 1432 da illustre famiglia imparentata con i Doria, era vissuto da prima alla corte aragonese, aveva studiato a [...] Bologna e a Roma, servito al cardinale Calandrini, era stato vescovodi Savona (1467), di Molfetta (1472), cardinale (7 maggio 1473). Doveva la carriera ecclesiastica a Giuliano della Rovere; gl'intrighi di questo e, come sembra accertato, la simonia ...
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INNOCENZO X papa
Giovanni Battista Picotti
Giambattista Pamfili, d'illustre famiglia di Gubbio stabilitasi in Roma dal sec. XV, nato a Roma il 7 maggio 1574, era stato avvocato concistoriale e uditore [...] Colta occasione dall'insolvenza di Ranuccio II Farnese, duca di Parma, e dall'uccisione del vescovodi Castro, fece prendere pene per danaro, la poca sicurezza interna diRoma, l'opera di falsario del sottodatario Mascambruno oscurarono la fama d ...
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Nato il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein da Corrado IV e da Elisabetta di Wittelsbach, rimasto orfano del padre a due anni, C. venne accolto con la madre nella corte del fratello di quest'ultima [...] Mainardo conte di Gorizia, il fanciullo venne affidato al vescovodi Costanza, Eberardo, per merito del quale, alla morte di Guglielmo d' Toscana, per Siena e Viterbo, si recò a Roma, dove Enrico di Castiglia e il popolo lo ricevettero con onore (24 ...
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Storico domenicano, nato a Lucca verso il 1240. Della sua gioventù, dei suoi studî e dell'anno in cui vestì l'abito domenieano nulla conosciamo. Messo all'insegnamento, peregrinò nei varî conventi della [...] vescovodi Torcello, ma per un'annosa questione dell'elezione di un'abbadessa venne in contrasto col patriarca di Grado Taurisano, Discepoli e biografi di S. Tommaso d'Aquino, in Miscellanea storico-artistica di S. Tomm. d'Aq., Roma 1924, pp. 163-70 ...
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Giacomo Fournier, nato di umile origine a Zaverdun, nella contea di Foix, professò i voti nel monastero cisterciense di Boulbonne, e si addottorò in teologia a Parigi. Nel 1311 fu eletto abate del monastero [...] Fontfroide, nel 1317 vescovodi Pamiers, nel 1326 di Mirepoix; e si distinse negli ultimi due uffici per il suo zelo nel proposito di restituire la sede papale prima a Roma, poi a Bologna, fu reso vano sia dall'opposizione del re di Francia e di una ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...