(ted. Bamberg) Città della Germania (69.574 ab. nel 2006), nella Baviera, presso la confluenza del Regnitz con il Meno, all’estremità settentrionale del Ludwigskanal. È detta la Roma tedesca perché la [...] -1513), e, nel Tesoro, preziosi oggetti medievali (manti dell’imperatore e di Cunegonda). Nei pressi, la barocca Neue Residenz del vescovo-principe L.F. von Schönborn (1695-1703, di J.L. Dientzenhofer) ospita la Staatsgalerie. Fuori città si trova il ...
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Secondo la "vita" leggendaria, vescovo della città di Ierapoli nella Frigia (morto nel 200 circa), come ha mostrato l'iscrizione ("regina delle iscrizioni cristiane") scoperta da W. M. Ramsay (1883), i [...] parte riproduce (salvo il nome del defunto Alessandro) quella di A. e permette di fissare la data della sua morte. Egli può dunque recante il fulgido sigillo (il battesimo), da A. veduto in Roma, la Fede personificata che offre come cibo il pesce, il ...
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Famiglia romagnola, venuta in fama dopo l'elezione al pontificato (1775) di Giovanni Angelo (Pio VI). L'origine, forse svedese, rimane dubbia. Il primo di cui si ha notizia certa è un Giacomo oriundo di [...] fu il padre di Pio VI). Pio VI, non volendo che scomparisse il nome del casato, chiamò nel 1778 a Roma i nipoti Luigi d'abitazione, "B. de' Servi"), vi erano "B. di Tavernello", di origine riminese, che si estinsero nel 1736 col vescovo G. Battista. ...
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Scrittore (n. nel Wessex 640 circa - m. Doulting 709), monaco, quindi abate (675) di Malmesbury (per cui ottenne a Roma privilegio d'esenzione da Sergio I) e anche vescovo (705) di Sherborne; propugnò [...] s. Bonifacio; il De virginitate, in prosa, e, in esametri, il De laudibus virginum; alcune epistole, importanti storicamente (l'Epistola ad Acircium o Liber de septenario è un piccolo trattato di metrica), e carmina ecclesiastica. Festa, 25 maggio. ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] ricordate dal Pagliarino, di cui, a memoria di un periodo d'irrequieta vita cittadina, sotto la giurisdizione dei vescovi, dei podestà, eredità veneta, la trasfigurasse al contatto vivificatore diRoma improntando Vicenza della sua personalità, in cui ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] l'arresto e la condanna per alto tradimento di una creatura del papa, Bernardo Saisset, vescovodi Pamiers. B. di rimando ordinò la sua immediata liberazione perché venisse a giustificarsi a Roma, revocò i privilegi concessi con la Etsi de ...
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STEFANO VI (o V) papa
Mario Niccoli
Romano, nobile, noto per la sua pietà e carità, protetto dai papi Adriano II e Marino I, fu ordinato papa (settembre 885) alla morte di Adriano III. Carlo il Grosso, [...] all'inviato imperiale, l'arcicancelliere Liutvardo, vescovodi Vercelli, che la sua elezione era stata pp. 283-92; G. Buzzi, Ricerche per la storia di Ravenna e diRoma, in Arch. R. Soc. romana di storia patria, XXXVIII (1915), pp. 137-40, 145 ...
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Morto il 21 agosto 1241 Gregorio IX, mentre Federico II si avvicinava a Roma, i dieci cardinali che si trovavano in città avrebbero voluto che Federico liberasse i due cardinali che teneva prigioni, prima [...] ed il popolo diRoma li rinchiusero nel monastero del Settizonio, per metter fine alle loro ormai troppo lunghe incertezze e discordie. E lì essi elessero il 25 ottobre a pontefice Goffredo di Milano, già cardinale di S. Marco e poi vescovodi Sabina ...
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SIMPLICIO papa
Mario Niccoli
Tiburtino, succedette a papa Ilaro il 3 marzo 468 e durante il suo non breve pontificato (morì il 10 marzo 483) intervenne più volte nelle faccende delle chiese orientali [...] . Nominò vicario della sede apostolica per la Spagna il vescovodi Siviglia e assistette al tramonto dell'Impero d'Occidente. A Roma edificò le due chiese di S. Stefano rotondo e di Santa Bibbiana e prese provvedimenti per assicurare un regolare ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] rispetto all'Africa e alla Spagna. La superiorità navale diRoma durante la seconda guerra punica è dovuta in non piccola su tre martiri isolani, che si vuole del Quattrocento e di un vescovo sardo, monsignor Antonio Cano, intitolato: Sa vitta et sa ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...