Benedettino (Mülheim sul Reno 1610 - Hildesheim 1663); monaco (1628) a Brauweiler, rettore (1634) del seminario di Colonia, priore (1639) a Murrhardt; s'interessò presso la corte di Vienna (1643-45) e, [...] (1649-51) della sorte dei monasteri del Württemberg e della Svevia; di ritorno da Roma, fu creato (1652), dal principe Massimiliano Enrico di Colonia, vescovodi Hildesheim. Lasciò, tra l'altro, Arcana pacis Westphalicae, preziosa fonte storico ...
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Prelato francese (m. 784). Educato nei monasteri di Ebersheim e di Münster, ebbe, secondo Eginardo, parte importante nella sostituzione dei Merovingi con i Pipinidi: fu lui infatti che, insieme col vescovo [...] , pose a papa Zaccaria il quesito se chi deteneva di fatto il potere dei re non avesse il diritto di sostituire chi ne deteneva solo il titolo. Abate di Saint-Denis (751), ebbe importanti missioni a Roma e presso i Longobardi. Alcuino dettò il suo ...
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Rugambwa, Protase. - Ecclesiastico tanzaniano (n. Bunena 1960). Ordinato sacerdote nel 1990, dopo gli studi in filosofia e in teologia, ha conseguito il dottorato in teologia pastorale presso la Pontificia [...] Università Lateranense a Roma. Nel 2008 è stato nominato vescovodi Kigoma, nel 2012 Segretario aggiunto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli e Presidente delle Pontificie Opere Missionarie e nel 2017 Segretario della stessa ...
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Costa, Paulo Cezar. - Ecclesiastico brasiliano (n. Valença 1967). Ordinato sacerdote nel 1992, ha ottenuto la licenza e il dottorato in Teologia dogmatica presso la Pontificia Università Gregoriana di [...] Roma. Nominato vescovodi Esco nel 2010 e nel 2016 di São Carlos, nel 2020 è stato promosso arcivescovo di Brasília. Dallo stesso anno è membro del Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani e della Pontificia Commissione per l’America Latina. ...
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Prelato (Petit-Brogny, Savoia, 1342 - Roma 1426), spesso indicato come Jean Allarmet, ma designato più comunemente come "il cardinale di Brogny". Cappellano dell'antipapa Clemente VII, fu nominato vescovo [...] . L'antipapa Benedetto XIII, con il quale però egli, vicecancelliere, ebbe rapporti non facili, lo nominò (1405) cardinale-vescovodi Ostia. Amministratore (1410) del vescovatodi Arles, fu inviato da Giovanni XXIII a presiedere (1415-17) il concilio ...
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Ecclesiastico vietnamita (Hue 1928 - Roma 2002); di famiglia cattolica, venne ordinato sacerdote nel 1953 e completò i suoi studi a Roma. Dal 1967 vescovodi Nha Trang, nel 1975 fu nominato arcivescovo [...] di Saigon e nello stesso anno fu arrestato sotto il regime comunista. Liberato nel 1988, successivamente si trasferì in Europa e venne nominato vicepresidente (1994-98) del Pontificio consiglio della giustizia e della pace, divenendone presidente nel ...
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Reina, Baldassare. - Ecclesiastico italiano (n. S. Giovanni Gemini, Agrigento, 1970). Ordinato sacerdote nel 1995, ha conseguito il baccellierato in Sacra Teologia e la licenza in Teologia Biblica presso [...] la Pontificia università gregoriana diRoma. Nominato vescovodi Acque di Mauritania e Ausiliare diRoma nel 2022, dal 2024 è vicario generale per la diocesi diRoma e arciprete della Basilica Papale di San Giovanni in Laterano. Nel 2024 è stato ...
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Umanista francese (n. 1508 - m. 1542), vescovodi Lavaur (1526). Francesco I gli commissionò la versione in francese delle Vite di Plutarco; ne tradusse otto, che apparvero postume (Les vies de huit excellens [...] et renommez personnages grecz et romains, 1548); il lavoro fu ripreso e condotto a termine da J. Amyot. n Il fratello Odet de S. fu ambasciatore francese a Londra (1546-49), Venezia (1550-54), Roma (1555-56). ...
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Prelato e scrittore (Tourves 1772 - Tolosa 1851), nipote e consigliere ecclesiastico del ministro Portalis, vicario capitolare di Parigi (dopo il 1807); accusato di aver divulgato la bolla di scomunica [...] di Pio VII contro Napoleone, fu imprigionato (1811-14); fu poi vescovodi Baiona (1817), arcivescovo di Tolosa (1830), cardinale (1850). Redasse e inviò a Roma (1832) una dettagliata censura delle idee di La Mennais, contribuendo alla sua condanna. ...
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Collaboratore e compagno di prigionia di s. Paolo (Colossesi, 4, 10; Filemone, 20), che accompagnò nel terzo viaggio missionario a Efeso, in Macedonia e Grecia e a Gerusalemme, quindi, prigioniero, a Roma [...] (Atti 19, 29; 20, 4; 27, 2), ove sarebbe stato decapitato con s. Paolo. La tradizione occidentale lo fa vescovodi Tessalonica, mentre quella bizantina lo designa vescovodi Apamea in Frigia. Festa, 4 agosto. ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...