Famiglia di architetti tedeschi, oriundi dei dintorni di Aibling (Baviera), rappresentata specialmente dai fratelli Georg, Johann, Johann Leonhard (attivi a Bamberga e dintorni), Christoph e dal figlio [...] (ora S. Martino), la cui pianta richiama quella del Gesù diRoma. Johann (Sankt Margarethen, Alta Baviera, 1663 - Bamberga 1726) costruì il duomo di Fulda e la residenza del vescovo principe di quella città (1704-12); suo capolavoro è il castello ...
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Famiglia consolare genovese. Assurse a importanza storica con Arano (m. dopo il 1457), che partecipò alla guerra tra Renato d'Angiò e Alfonso d'Aragona, e che fu senatore diRoma (1455); e ancor più con [...] alla famiglia il favore dei papi medicei (specie di Leone X e Clemente VII). Dei figli di Franceschetto ebbero importanza Innocenzo (v.), Caterina (v. Cybo-Varano, Caterina), Giambattista vescovodi Marsiglia (1508-1550), e, specialmente, Lorenzo (v ...
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Figlio (n. 1265 circa - m. tra il 1348 e il 1350) del senatore Giovanni; senatore nel 1292, provocò nel maggio 1297 l'aperta rottura con Bonifacio VIII, avversario della sua famiglia, assalendone e trafugandone [...] Giovane, senatore diRoma nel 1332 e nel 1342, che morì nel 1347 combattendo contro Cola di Rienzo, sono da ricordare Giovanni, cardinale dal 1327, amico e protettore del Petrarca, e Giacomo (m. 1341), anche amico del Petrarca, vescovodi Lombez (dal ...
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Figlio (Sirmio 317 - Tarso 361) di Costantino: fu nominato Cesare nel 323 o nel 324, nel 337 imperatore insieme ai fratelli Costantino II e Costante I con il comando sulle province orientali. Combatté [...] era stato proclamato imperatore in Pannonia, e a Roma Nepoziano aveva assunto il potere imperiale. Vetranione ben presto e combattendo Atanasio vescovodi Alessandria e il papato in quanto sostenitore di Atanasio: convocò di sua iniziativa due ...
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Figlio (n. 1017 - m. Bodfeld nel Harz 1056) dell'imperatore Corrado II e di Gisella, vedova di Ernesto I duca di Svevia. Duca di Baviera (1027) e più tardi (1038) anche di Svevia, fu incoronato re di Germania [...] IX; Silvestro III; Gregorio VI), fattili deporre nei sinodi di Sutri e diRoma (1046), fece eleggere Suidgero, vescovodi Bamberga, che assunse il nome di Clemente II. Incoronato imperatore nel giorno di Natale dello stesso anno, si recò nell'Italia ...
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Nobili greci, detti gli "apostoli degli Slavi" (Cirillo 827-869; Metodio 815 circa - 885), erano figli del magistrato Leone, legato alla corte di Bisanzio. Alla morte del padre, sotto la protezione del [...] papa Adriano II (867) approvò l'uso, da essi sostenuto, del paleoslavo nella liturgia. Morto C. (a Roma), Metodio, nominato vescovodi Sirmio, continuò l'opera in Moravia organizzandovi tra l'altro una gerarchia ecclesiastica in qualche modo autonoma ...
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Famiglia umbro-sabino-romana fiorita nei secc. 15º-17º. Dal capostipite Pietro di Antonio Chitani da Cesi (1422-77), senatore diRoma (1468), discesero tre rami, il più illustre dei quali fu quello degli [...] -1565), famoso giurista cultore delle arti; Pomponio, vescovodi Orte e Civita Castellana nel 1538, di Sutri e Nepi nel 1539 e cardinale nel 1542; Pier Donato detto seniore (Roma 1521 - ivi 1586), vescovodi Narni dal 1546 al 1566, nunzio a Venezia ...
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Umanista, prelato e diplomatico (Motta di Livenza 1480 - Roma 1542). Studiò a Padova; dotto in greco e lingue orientali, fece parte del circolo di Aldo Manuzio a Venezia, ove conobbe Erasmo; insegnò latino [...] (1508-13). Divenuto poi segretario di Erardo de la Marck, vescovodi Liegi, e da lui mandato a Roma (1516), fu nominato da Leone X bibliotecario della Palatina (1519). Inviato nunzio in Germania (1520) con l'incarico di pubblicare e far eseguire la ...
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Nicola Breakspear (Langley, presso St. Albany, 1115 circa - Anagni 1159), abate di S. Rufo presso Avignone (1137), creato da Eugenio III card. vescovodi Albano, e nel 1152 legato di Norvegia, fu eletto [...] inglese - il 14 dic. 1154, morto Anastasio IV. Di fronte allo spirito autonomistico diRoma (che cercò di reprimere scomunicando Arnaldo da Brescia), e alla minaccia di Guglielmo di Sicilia, A. si appoggiò a Federico Barbarossa: questi, giustiziato ...
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Riformatore monastico (Venezia 1381 o 1382 - ivi 1443); figlio di Marco e di una Capello. Chierico, fu da Bonifacio IX nominato abate commendatario del cenobio di S. Giorgio in Alga (1397), degli eremitani [...] (approvata 1419); riformò anche l'abbazia di S. Paolo in Roma. Fu legato papale al concilio di Basilea (1433-34); consacrato poi da Eugenio IV vescovodi Treviso (1437), partecipò in tale veste al concilio di Ferrara-Firenze (1437-1439). Compose da ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...