MASSAINI, Girolamo
Paolo Tinti
– Nacque intorno al 1460 da Francesco di Iacopo di Antonio, verosimilmente nel territorio di Poppi (presso Arezzo); il nome della madre è sconosciuto.
Poco è noto della [...] dal M., apertamente favorevoli a una profonda riforma della Chiesa (a partire dalla revisione del potere assoluto del vescovodiRoma e dei cardinali), tutta ricondotta al serrato confronto con le fonti evangeliche, storiche e patristiche; l’aspra ...
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Eulalio, antipapa
Alessandra Pollastri
Non è nota l'origine di E. e sono pochissimi i dati biografici conosciuti che lo riguardano. La sua presenza nella storia della Chiesa è legata alle vicende che [...] comunicando appunto l'annullamento del progettato concilio di Spoleto (ibid.) e questi riferì ad Aurelio di Cartagine la conclusione della vertenza con il riconoscimento di Bonifacio come vescovodiRoma (ibid. 36). Nei disordini verificatisi alla ...
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Marco, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo il Liber pontificalis (cfr. Le Liber pontificalis, I, pp. 202-04) era romano, figlio di un Prisco, e fu il successore di Silvestro. Nessun dato sicuro si conosce [...] inizi del VI secolo. Nella notizia del Liber pontificalis la concessione appare rivolta al vescovodi Ostia insieme alla prerogativa di consacrare il vescovodiRoma, consuetudine attestata già agli inizi del V secolo. Il testo attribuisce poi a M ...
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BERNARDO, Francesco
Giovanni Pillinini
Figlio di Benedetto, della famiglia di Marco Bernardo, nacque nel 1517 a Venezia. Ancora giovane si recò in Inghilterra, dove esercitò con successo la mercatura [...] . S.tà vi manderà non si habbino da riconoscere se non per homini mandati dal vescovodiRoma, et che questo non habbia da haver nome di concilio, ma più tosto di colloquio tra deputati…" (Arch. Segreto Vaticano, Segr. Stato Francia, A A., I-XVIII, c ...
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Donazione di Costantino
Pier Giorgio Ricci
. Si tratta di un documento, fabbricato probabilmente nel periodo 750-850 a Roma o a S. Denis, che pretende di essere l'atto diplomatico con il quale l'imperatore [...] gli stessi onori degli ufficiali dell'Impero, esprimendo inoltre la volontà che il vescovodiRoma avesse il ‛ principatum ' sui patriarchi orientali, e, di conseguenza, su tutte le chiese del mondo; ordinando infine che la basilica lateranense ...
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BERNARDO da Bologna (al secolo Floriano Toselli)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 dic. 1699, da Bartolomeo e da Teodora Castelli. Dopo aver studiato nel collegio Panolini di Bologna, vestì [...] i più accaniti sostenitori dell'autorità papale: stabilito il principio del primato universale del vescovodiRoma, ne ricava che il potere di giurisdizione dei singoli vescovi deriva da lui, che il papa è superiore al concilio e che è infallibile ...
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Giacomo (Capocci?) da Viterbo
Filippo Cancelli
Teologo, monaco dell'ordine agostiniano, nacque a Viterbo circa il 1255; studiò nella città natale, quindi a Parigi, dove nel 1293 successe nell'insegnamento [...] re. I fedeli stessi quando offrono a Dio sono sacerdoti: del sacerdozio regio il capo è il vescovodiRoma, il successore di Pietro e vicario di Cristo. Bisogna stabilire i rapporti tra le due regie potestà, quella spirituale e quella terrena, e G ...
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TELESFORO, santo
Francesco Scorza Barcellona
Tra i vescovidiRoma citati nella sua lista, Ireneo di Lione ricorda solo di T. che "rese gloriosamente la testimonianza", cioè che morì martire. Eusebio [...] del 1969 la espunge in quanto non attestata, relativamente al vescovodiRoma, nel Martyrologium Hieronymianum. Fonti e Bibl.: Ireneo di Lione, Adversus haereses III, 3, 3, a cura di A. Rousseau-L. Doutreleau, Paris 1974 (Sources Chrétiennes, 211 ...
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papa
Titolo (più comune e meno solenne di «pontefice») col quale viene designato il vescovodiRoma, capo della Chiesa cattolica. In Oriente, durante i primi secoli cristiani, il titolo di p. era dato [...] deporre la carica mediante abdicazione. La successione dei p. è stata nella storia regolata da discipline diverse: nel sec. 3° il vescovodiRoma, come ogni altro vescovo, era eletto per designazione del clero e del popolo e poi ratificato dai ...
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romano
Andrea Mariani
Il termine compare solo nel Convivio e nella Commedia, sempre con valore di grande dignità e nobiltà, secondo l'alto concetto che D. aveva diRoma, della sua storia e dei suoi [...] antica, ma a quella cristiana, in Cv IV XXIX 2 e Pg XIX 107; r. pastore è il papa, " vescovodiRoma " (successor Petri al v. 99); precisa il Mattalia: " romano, nel linguaggio dantesco, e normalmente nel Monarchia, è l'aggettivo riservato alle due ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...