«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] stato già condannato da Callisto I e in ogni caso, la teologia dei vescovidiRomadi quegli anni è quella che possiamo definire di un monarchianismo moderato; si veda il contributo di E. Castelli in questa stessa opera.
29 Basilio (ep. 9,2), nello ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] ’intera città, che è sotto la sovranità piena e riconosciuta del Regno d’Italia. Il papa è innanzi tutto vescovodiRoma con i poteri dell’ordinario sulla Chiesa della città, mentre risulta metropolita della provincia romana (che abbraccia le diocesi ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] da un interlocutore che egli credeva indebolito dalla controversia aftartodoceta, Giustiniano si fa leva sulle esigenze del vescovodiRoma, Agapito, per cambiare associati. Infatti, venuto in delegazione per portare la richiesta del re ostrogoto ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] sinodale romana23. La modalità della proposta metteva in evidenza il ministero episcopale del vescovodiRoma nella sua propria diocesi e riverberava la luce di un modello episcopale anche sulle altre sedi episcopali italiane. Bologna, guidata dal ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] Leone Magno (390 circa-461), il quale non ha memoria di Costantino. Silenzio significativo, considerato che lo sforzo lucido e ambizioso del vescovodiRoma è proprio quello di presentare il papa regnante come colui che ha ritrattato in sé il supremo ...
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Ossio e la politica religiosa di Costantino
Vincenzo Aiello
Smettila, ti prego, e ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, conservati puro per allora. Non immischiarti nelle questioni [...] Ubiña, Osio, cit., pp. 447-448.
44 Così V. De Clercq, Ossius, cit., pp. 161-162.
45 Cfr. V. Aiello, Costantino e i vescovidiRoma, in questa stessa opera.
46 Su Ceciliano cfr. Prosopographie, cit., s.v. Caecilianus 1, pp. 165-175.
47 Su Maiorino cfr ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] l’altrettanto pagano Ammiano Marcellino che, inoltre, contrappone il fasto e la vita principesca del vescovodiRoma, Damaso, a quella di «alcuni vescovidi provincia la cui moderazione nel mangiare e nel bere e la cui semplicità dell’abbigliamento e ...
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Voltaire e gli illuministi francesi
Heinrich Schlange-Schöningen
Costantino fu per molto tempo venerato come il liberatore della Chiesa perseguitata e come il primo imperatore cristiano, ma nell’Illuminismo [...] a una guerra aperta tra i vescovi40. Boulanger ha chiamato un’«imprudence fâcheuse» il fatto che Costantino abbia esonerato il vescovodiRoma dal controllo statale, poiché così egli ha potuto raggiungere il potere «sur la plus grande partie du monde ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] testimonianze invocate a mostrare l'incongruenza della posizione gallicana che, non respingendo il concetto di primato giurisdizionale del vescovodiRoma, lo condizionava all'assenso dell'episcopato: ma la raccolta stessa delle testimonianze avverse ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] cattolica (dal greco katholikòs, "universale") riconosce nel Papa, erede di Pietro (che fu apostolo e primo vescovodiRoma), la massima autorità religiosa. Nell'11° secolo, a seguito di alcuni contrasti sulla dottrina e sui riti, le Chiese orientali ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...