La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] un’istituzione sovranazionale. A livello locale, fin dai primi decenni del V secolo, un’accesa lotta per l’elezione del vescovodiRoma, nel 418-419, mise in evidenza i mutamenti intervenuti dopo Teodosio. Siamo in un mondo molto diverso da quello ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] della città gli fanno però sapere in segreto che la croce è il segno del loro Dio; egli allora convoca il vescovodiRoma Eusebio, si fa istruire sulla dottrina, si converte e riceve il battesimo. In questo punto si innesta un’ulteriore variante ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] contenuti politici, dal momento che aveva favorito la progressiva affermazione del vescovodiRoma su un territorio ben più vasto della diocesi diRoma. Determinante per questa ulteriore evoluzione era stato lo spostamento, da parte dell’imperatore ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] appartenenti all’Impero romano29: Crysolio, martire nel 303 sotto Diocleziano, inviato dal vescovodiRoma a evangelizzare le Fiandre; Miniato, che sarebbe stato figlio di un re armeno, arruolato nell’esercito imperiale e martire sotto Decio intorno ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] due anni dopo.
A Eusebio, secondo il Catalogo liberiano, composto nel 336 e inserito nel Cronografo filocaliano, succede Milziade, che è vescovodiRoma per tre anni, sei mesi e otto giorni: viene eletto il 2 luglio del 311 e muore il 10 gennaio del ...
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Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] ., coll. c. Don. III 18,34: «illi [i donatisti] gesta alia recitaverunt, in quibus legebatur, Miltiades [il vescovodiRoma] misisse diaconos cum litteris Maxenti imperatoris et litteris praefecti praetorio ad praefectum urbis, ut ea reciperent quae ...
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L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] vi sia un semplice errore di trascrizione del nome di Lino, ‹lynws›, il secondo vescovodiRoma, che viene trasformato in quello di Ario, ‹’ryws›. Il nome di Lino è invece correttamente trascritto negli annali di Eutichio d’Alessandria e nella ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] che aveva sollevato forti polemiche (in cui vi era sostenuta la tesi di un’istituzionalizzazione tardiva del primato del vescovodiRoma, di cui quello di Cartagine non avrebbe riconosciuto pienamente la portata), in occasione del centenario della ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] prepotente la fisionomia taumaturgica dei patres italici, alla vigilia di una parziale eclisse del monachesimo greco-orientale9.
Gregorio Magno, vescovodiRoma e santo, assieme al santo vescovodi Milano, Ambrogio, oltre ad Agostino d’Ippona e a ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] della Chiesa, si doveva riconoscere la libertà e le giuridiche capacità dei Vescovi […] e particolarmente la libertà e le giuridiche capacità del pontefice, del VescovodiRoma»19. Rossi non si limita a dichiarare il principio, bensì si spinge ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...