Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] , il giurista Triboniano, fu accusato ancora un secolo dopo di paganesimo105.
Il titolo di pontifex maximus, rifiutato da Graziano, si trasmetterà gradualmente al vescovodiRoma, con l’affermazione della corrispondenza fra Cristo Summus Pontifex e ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] che fu poi detto il Pio, lodati anche dai nostri avversari [protestanti]; al contrario, coloro che tentarono di strappare [al vescovodiRoma e agli altri vescovi] quel principato, come Astolfo re dei longobardi, Enrico IV ed [Enrico] V, Federico I e ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA
P. Gros; H. Brandenburg
Basilica pagana (v. vol. II, p. 2). - Nessun altro elemento della panoplia monumentale delle città romane è stato oggetto, nel corso [...] , come viene definita nelle fonti del IV sec. (p.es. Hier., Epist., 77, 4) era la chiesa della comunità cristiana diRoma e del vescovodiRoma. La chiesa, orientata da E verso O, consisteva in un'aula a cinque navate, suddivise da colonne, lunga c.a ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato diRoma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] elettorali, allora davvero vivaci solo in occasione dell’elezione del vescovodiRoma, come attestano alcune disposizioni conservate nelle Variae di Cassiodoro97.
Gli interventi di Costantino sul Senato e la tradizione letteraria antica
Il cospicuo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il cristianesimo
Enrico Norelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il messaggio di Gesù era un appello all’interno del variegato panorama [...] , tanto che anche i pagani la designano come un modello. A metà del III secolo, il vescovodiRoma Cornelio, in una lettera al suo collega di Antiochia, Fabio, sottolinea che la Chiesa romana sostenta oltre 1500 vedove e indigenti (citato in Eusebio ...
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Costantino e i vescovidiRoma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte diRoma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] con già chiara l’idea del carattere che la Chiesa deve assumere. Proprio in questo contesto egli viene a contatto con alcuni dei vescovidiRoma (Milziade dal 311 al 314, Silvestro dal 314 al 335 e Marco nel 336). L’Urbe era una delle più antiche e ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] e storicamente possibile, ma non assolutamente certa.
La mancanza nel protocollo iniziale della terza lettera di C. del nome del vescovodiRoma, C. si appellava ancora una volta, è convincentemente spiegata dal fatto che egli potesse ancora ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] , come manifestazione della sua gratitudine per la guarigione ottenuta e quindi la cessione al vescovodiRomadi ogni diritto a regnare sui territori dell’Occidente cristiano. L’imperatore dona il palazzo del Laterano e, ritirandosi a Costantinopoli ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] sua indole bonaria. Eppure l’importanza che egli attribuiva alla sua funzione divescovodiRoma, intesa in un certo senso come più originaria di quella di pontefice, costituiva una rivalutazione significativa della figura episcopale che valeva per ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] con gli imperatori si era venuto a mano a mano identificando col problema dei rapporti religiosi dei vescovidiRoma con i sovrani di Costantinopoli. L'Isaurico, come un secolo prima Costante II per il monotelismo, aveva posto sullo stesso piano dei ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...