IRNERIO
Ennio Cortese
"Fondatore" della scuola di Bologna, celebrato ai suoi tempi come "lucerna iuris", I. è tuttora noto più per gli insolubili problemi biografici che per i pochi dati certi.
Il nome [...] escogitata, e si accantonò quella di tipo ravennate usata fino ad allora. La creazione di tale nuova formula fu all'origine in spregio al decreto di Niccolò II del 1059 che prevedeva il voto dei cardinali vescovi, consisteva nell'acclamazione della ...
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PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] ’insediamento in città del vescovo Gabriele Paleotti, che, con Ravenna e Bologna nel secondo Cinquecento, in Atti della I Giornata di studi dedicata alla memoria di Luigi Maria Malkowski (Ravenna, 4 dicembre 2010), a cura di P. Novara et al., Ravenna ...
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ARATORE
Claudio Leonardi
Nacque, verso la fine del sec. V, nell'Italia settentrionale; "mittit et Liguria Tullos suos", gli scriverà Cassiodoro. La famiglia era dunque di origine provinciale, di quella [...] Ennodio stesso lo abbia indirizzato a Ravenna. Con Partenio l'esperienza culturale di A. si va ampliando: legge 1913 (ed. 6, a cura di W. Kroll e Fr. Skutsch), pp. 521-523; F. Savio, Gli antichi vescovi d'Italia dalle origini al 1300..., Lombardia ...
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BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] , così della delega all'esarca d'Italia, residente a Ravenna, dei poteri per il rilascio delle future autorizzazioni in materia Leone II aveva assegnato il compito di recarsi in Spagna a far sottoscrivere dai vescovi del regno visigoto le decisioni ...
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BARBERINI, Antonio
Alberto Merola
Ultimogenito di Carlo e Costanza Magalotti, nacque a Roma il 4 ag. 1607. Aveva dunque soltanto venti anni quando, il 7 febbr. 1628, il pontefice Urbano VIII, suo zio, [...] Ravenna, alle quali si aggiunsero nel 1631, allorché quello stato fu arinesso alla S. Sede, quella di Urbino e nel 1633 quella di in Francia, tra cui nel 1652 il vescovatodi Poitiers e nel 1657 quello di Reims, per il quale però ottenne l'assenso ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] legato alla Serenissima: sempre più emarginato dal governo di Faenza dalla salda alleanza fra Carlo e il fratello Federico, divenuto alla fine del 1471 vescovo della città, nel 1476 egli si rifugiò prima a Ravenna, poi a Ferrara, infine a Forlì, dal ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] 1803, si riuniva una prima commissione cardinalizia. Sui nomi dei vescovi e sulle richieste si aprì una lunga questione, che occupa cardinale Rivarola, e l'A. fu incaricato di dirigere a Ravenna i processi criminali, manifestò una notevole durezza ( ...
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PIETRO Crisologo, santo
Francesca Fiori
PIETRO Crisologo, santo. – Primo metropolita dell’Emilia, attestato nei decenni centrali del V secolo; venne così denominato a partire dal IX secolo per la raffinata [...] , insieme allo stesso Cornelio, partecipò alla delegazione diretta a Roma per la consacrazione del nuovo vescovo eletto a Ravenna dopo la morte di Orso (m. 424-429?). L’episodio riprende il topos agiografico dell’agnizione conseguente alla visione ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] sortire la missione del nuovo legato apostolico, il vescovodi Chartres Guglielmo, inviato dal papa per provvedere l'intesa con Bologna e, più recenti, l'alleanza con i signori diRavenna e i buoni rapporti con i Visconti. Rese più stretti i suoi ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] quanto dice Donizone. Per la vita liturgica ebbero particolare cura alcune figure di ecclesiastici con cui B. ebbe spesso contatti, come l'arcivescovo Gebeardo diRavenna, il vescovodi Bologna Adalfredo, l'eremita Maurilio da B. preposto alla badia ...
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