CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] in un'opera ricamata, il c.d. velo di Classe (Ravenna, Mus. Naz.), attribuibile ad area veronese se non altro per motivi iconografici, in quanto vi sono rappresentati vescovidi quella città. Lo stesso tipo di spazio architettonico che si è visto ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] vie che costituivano entrambe il tramite tra Roma e l'esarcato diRavenna. Per questa posizione strategica l'U. fu prima occupata con la cappella della Maddalena, di patronato del vescovo Teobaldo Pontano, in cui l'opera di Giotto è molto estesa, e ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] decorati da placchette eburnee. L'impiego di placche di a. nella decorazione di mobili di uso liturgico è inoltre testimoniato da un'opera eccezionale quale la cattedra del vescovo Massimiano (Ravenna, Mus. Arcivescovile). La cattedra, databile alla ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] , il vero potere su di questa fu esercitato fino nel pieno sec. 12° dalla Chiesa diRavenna, in stretto rapporto di fedeltà con l'impero.Il plutei del Mus. Diocesano d'Arte Sacra di Ancona, di committenza del vescovo Lamberto (1140 ca.), e le lastre ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] blocco di corpi giustapposti. Analoga libertà compositiva attestava il p. di campagna del vescovodi Beauvais palazzo dell'esarco, in Storia diRavenna, II, 1, Dall'età bizantina all'età ottoniana, a cura di A. Carile, Ravenna-Venezia 1991, pp. 269- ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] ott. 1536 il C. veniva nominato da Paolo III vescovodi Cividale di Belluno, ma solo il 24 maggio 1537, dopo sua diocesi di Mantova e all'Accolti per quella diRavenna. Un ruolo di primo piano svolge inoltre nella fondazione della Compagnia di Gesù. ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] interna della Chiesa: sulla cattedra eburnea di Massimiano (Ravenna, Mus. Arcivescovile) le scene della Vita di Giuseppe, il viceré santificato dell'Egitto, servono a presentare un 'tipo' biblico divescovo cristiano; il mosaico con la Navicella ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] Castelfranchi, 1985). La presenza nell'abside di santi vescovi, dispieganti cartigli, con o senza iscrizioni 'Italia bizantina. Dall'esarcato diRavenna al tema di Sicilia, Torino 1988; G. Passarella, Il monastero di S. Giovanni in Castaneto ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] . L'impianto è ora parzialmente ricostruito nel Mus. Naz. diRavenna (Maioli, 1981; 1988a). Il b. del clero ariano è menzionato invece solo in modo indiretto nella vita del vescovo Agnello (556-569; Saguì, 1990b).Un balneum lateranense, ricordato ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] a Ravenna in S. Apollinare Nuovo, in S. Apollinare in Classe e, forse, in S. Martino in Ciel d'Oro (Mazzotti, 1957), a Luni nella basilica altomedievale (Lusuardi Siena, 1987), a Farfa nell'abbaziale carolingia, a Vescovìo nella cattedrale sabina di ...
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