GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] più evoluta, mostrano i muri della prima fase del palatium del vescovo sulla collina di Castello (sec. 11°; noto dal 1116), i resti archeologici della primitiva aula di S. Silvestro, che di esso era parte integrante, e quelli, in elevato, della casa ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] (Harnack, 1924, p. 711). Altri tre vescovi furono consacrati da Demetrio di Alessandria; il suo successore, s. Eracla (231 considerate eccezioni un avorio del sec. 5° (Ravenna, Mus. Naz.) e il c.d. scialle di Sabina, del sec. 6° (Parigi, Louvre). ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] pianta centrale, come il battistero Neoniano a Ravenna e il battistero di Novara). Nel primo Duecento arcate a più Il Duomo di Modena, cat., Modena 1984, pp. 241-263; A. Segagni, Il ciclo di Sant'Antonino, in Storia di Piacenza, II, Dal vescovo conte ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] di Cristo, della Vergine, degli apostoli, degli evangelisti o di altri personaggi su troni coperti da b. sono frequenti per tutto il Medioevo (Ravenna abbazie molti b. di stoffa o di pietra vennero posti sui troni dei vescovi, sui seggi tripartiti ...
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MAGDEBURGO
H. Faensen
(ted. Magdeburg; Magadoburg nei docc. medievali)
Città della Germania, capoluogo del distretto omonimo, posta sul medio corso dell'Elba.M. ebbe importanza in età medievale sia [...] a pianta circolare. Ottone I la dotò riccamente di spolia - fusti di colonne e capitelli antichi provenienti dall'Italia (forse da Ravenna) - e di reliquie, come il corpo di s. Maurizio e di alcuni dei suoi compagni, traslate da Ratisbona nel ...
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CRETA
M. Borbudakis
(gr. Κϱήτη)
Isola della Grecia, situata a S-E del Peloponneso, C. entrò a far parte dell'Impero romano nel sec. 1° a.C. come provincia unita a quella di Cirenaica; in seguito alla [...] didi sedi vescovili in tutte le grandi città dell'area di Erakleion, a eccezione di Gortyna, sede del primo vescovo Tito e in seguito del metropolita. Le chiese didi Nicone Metanoeite (925-998) e didi santi e dididi [Le chiese di C. occidentale], ...
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Abside
G. Binding
Dal gr. ἁψίϚ, 'arco'; termine usato sia nel senso di volta celeste, sia di arco trionfale, sia, in genere, di volta, specialmente su nicchie semicircolari; nell'uso latino, apsis (anche [...] , consacrata nel 579; la parrocchiale di Brixworth, Inghilterra, sec. 7°; basilica di S. Giovanni di Studios a Costantinopoli, sec. 5°; S. Giovanni Evangelista e S. Apollinare in Classe a Ravenna; basilica Eufrasiana di Parenzo).
È tuttora incerto se ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] 205-14; J. Ortalli, L'edilizia abitativa, in A. Carile (ed.), Storia diRavenna, II, 1, Venezia 1991, pp. 167-92; F. Redi, Pisa com'era , comportando una gerarchia ecclesiastica ariana, i cui vescovi in alcuni casi occuparono gli spazi dei loro ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] l'immagine di Severo, vescovo della città agli inizi del sec. 9° (AASS, Martii III, 1865, p. 485). Apostoli e martiri compaiono di frequente nel programma iconografico dei b., si pensi ai casi diRavenna e a quello di Napoli, a un b. di Cartagine e ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] scritta al vescovodi Gerusalemme, Macario, e fortunatamente trascritta da Eusebio di Cesarea nella S. Vitale diRavenna e Ss. Sergio e Bacco di Costantinopoli.
La decorazione è appena accennata, ma il riferimento a grandi quantità di oro può far ...
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