Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] verso i sistemi di comunicazione non fu da meno: nell'agosto del 1240 prese infatti Ravenna in soli quattro di Barletta, realizzato nel 1224 dal vescovodi Melfi, e il ponte sul Biferno, presso Campo Marino, edificato dall'abate di S. Bartolomeo di ...
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BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] di Leone XII, che gli assegnava il titolo diaconale di S. Michele in Cesareo (29 genn. 1827).
Nominato il 27 giugno legato diRavenna il B. fu ordinato sacerdote dal fratello Alessandro, vescovodi Recanati e Loreto. Nel concistoro del 22 genn. 1844 ...
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Brescia
Giancarlo Andenna
I primi documenti di Federico II relativi a Brescia, città che era sempre stata alleata di Milano e di Ottone IV e pertanto ostile al giovane sovrano svevo, risalgono agli [...] papa, nel 1230 fu consacrato vescovodi Brescia, ma continuò a occuparsi di problemi diplomatici e in particolare dei rapporti tra la Lega e Federico II. Il sovrano il 1o novembre 1231 aveva indetto una dieta a Ravenna, alla quale avrebbe partecipato ...
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ALFONSO I d'Este, duca di Ferrara
Romolo Quazza
Nacque a Ferrara il 21 luglio 1476, da Ercole I ed Eleonora d'Aragona, primo figlio maschio, dopo due figlie, Isabella e Beatrice; si aggiunsero poi Ferrante, [...] potesse, l'11 apr. 1513, anniversario della battaglia diRavenna, partecipare come gonfaloniere della Chiesa al corteo per l' per far occupare di sorpresa, in caso di morte del duca, Ferrara da Alessandro Fregoso, vescovodi Ventimiglia, mandato ...
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Dioscoro, antipapa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, giunse a Roma nella seconda metà del V secolo per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] indirizzò al sovrano per tramite del diacono D. di Alessandria. Tale missione di D. alla corte diRavenna va posta nell'inverno 506-507 o, più presi durante il viaggio d'andata, dal vescovodi quella città, Doroteo. Lo accompagnavano il presbitero ...
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BENTIVOGLIO, Annibale
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1469, primogenito di Giovanni II e di Ginevra Sforza. Nel gennaio del 1474 il Senato bolognese richiese ed ottenne per il B. da Sisto IV il [...] di Raimondo di Cardona riuscirono ancora a resistere con l'aiuto dei Francesi di Gastone di Foix. Ma dopo la battaglia diRavenna il B., d'accordo con il governatore pontificio di Bologna, il vescovo Bernardo Rossi, con Annibale Rangoni, con Francesco ...
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Pasquale I, santo
Andrea Piazza
Verosimilmente il giorno dopo la morte di Stefano IV, avvenuta il 24 gennaio 817, fu eletto papa Pasquale. Dapprima suddiacono e poi presbitero nel "Patriarchium", acquisì [...] di Roma e il suo Ducato, l'Esarcato diRavenna, il territorio della Sabina, varie località in Tuscia e Campania, le isole di , non sembrarono conoscere incrinature. Nell'821 Pietro, vescovodi Civitavecchia, e il "nomenclator" Leone, inviati papali ...
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ZACCARIA, santo
Paolo Delogu
Di origine greca, figlio di Policronio, apparteneva probabilmente ad una delle numerose famiglie che si trasferirono dall'Oriente a Roma tra la fine del VII secolo ed i [...] stessa Ravenna, sede del governo imperiale. L'esarca Eutichio e l'arcivescovo diRavenna Giovanni, vescovi creati in Germania da Bonifacio; su richiesta di questi trasmise il pallio anche agli arcivescovi di fresca istituzione di Sens, di Reims e di ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] divescovodi Osimo, poteva senza sospetti entrare nella zona insorta, e dall'essere egli in fama di s., 34, 69, 71, 73-80, 82 s.; S. Bernicoli, Governi diRavenna e di Romagna, Ravenna 1898, p. 118; I. Rinieri, Napoleone e Pio VII, Torino 1906, p ...
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ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] del 1502, l'A., il 28 genn. 1503, ottiene dal Senato di recarsi a Ravenna, dove propone che vi si raccolgano Gian Paolo Baglioni, il duca d'Urbino, il Vitelli, vescovodi Città di Castello, per marciare su Urbino, Perugia, Siena, e giungere infine ...
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