BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] vescovo veneziano Paolo Minorita, della cui sapienza mitologica è consacrato il ricordo nella Genealogia (XIV, 8). Le grosse e numerose lacune che si aprono fra le scarse e un po' eterogenee tessere di questo mosaico diRavenna, alla corte di Ostasio ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] , pp. 5-9), una lettera al conte R. Rasponi (Venezia 1768) intorno l'epoca di costruzione e i caratteri architettonici del mausoleo di Teodorico a Ravenna. Fra gli scritti inediti e dispersi si ricordano alcune novelle in stile boccaccesco che negli ...
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ARATORE
Claudio Leonardi
Nacque, verso la fine del sec. V, nell'Italia settentrionale; "mittit et Liguria Tullos suos", gli scriverà Cassiodoro. La famiglia era dunque di origine provinciale, di quella [...] Ennodio stesso lo abbia indirizzato a Ravenna. Con Partenio l'esperienza culturale di A. si va ampliando: legge 1913 (ed. 6, a cura di W. Kroll e Fr. Skutsch), pp. 521-523; F. Savio, Gli antichi vescovi d'Italia dalle origini al 1300..., Lombardia ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] a Teodoto, vescovodi Ancyra in Galazia24, attinge dal vasto materiale del ciclo di Giorgio ( di Bisanzio nella letteratura etiopica, in XXX Corso di Cultura sull’Arte Ravennate e Bizantina. Seminario Giustinianeo (Ravenna 6-14 marzo 1983), Ravenna ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] se non imposto, il dantesco trasferimento in quel diRavenna[17]; ma ora certamente esasperate da una divaricazione PANVINII Antiquitates veronenses, Verona 1668, p. 204, ove del vescovo Tebaldo si dice che «audiebat quotidie disceptantes»; V. BIAGI, ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] sia per quanto riguarda l’intenzione di sostituire Eusebio di Nicomedia con un vescovodi Roma, sia per molte delle idee corte diRavenna al Vivarium di Squillace, Atti del Convegno internazionale di studi (Squillace 25-27 ottobre 1990), a cura di S. ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] ai bassi intrighi orditi dal vescovodi Costantinopoli, ideale esponente di una Chiesa ormai guastata parola, Ravenna 1992, pp. 19-20.
51 J. Aguiar, Il trono dell’Altissimo, Roma 2011, pp. 94-95.
52 Cfr. di nuovo S. Ramat, I sogni di Costantino, ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] lui, come a successor di san Pietro, dei beni del Ducato romano, dell'Esarcato diRavenna e della Pentapoli, con inconsutile «di Cristo (loann., 19, 23). Nella Gallia ve n'era già una, donata dall'imperatrice sant' Elena ad Agritius vescovodi Treviri ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] conto del marchese; nel gennaio 1431 a Ravenna per esprimere le condoglianze degli Estensi per la morte del padre di Obizzo da Polenta; nel luglio dello stesso anno per l'elezione a vescovodi Ferrara di Giovanni da Tussignano; nell'ottobre 1432 in ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] dagli epistolari. Per qualche tempo il F. fu segretario del vescovo Filasio Roverella, legato papale a Perugia e poi successore dello zio Bartolomeo nell'arcivescovado diRavenna. Al seguito di Filasio il F. si trovava a Roma nel settembre del 1474 ...
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