LEONE
Gianluca Borghese
Le origini e l'anno di nascita di L. non sono noti. Monaco, nel 981 divenne abate del monastero romano dei Ss. Bonifacio e Alessio sull'Aventino.
Il monastero, affidato quattro [...] . L'iniziativa fu un completo disastro perché i vescovatidi Francia non risposero alla convocazione, mentre L., constatato ha finito per essere identificato anche con l'arcivescovo Leone diRavenna del periodo 999-1001. Al contrario, però, Pier ...
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GIOVANNI di Fécamp
Tommaso Di Carpegna Falconieri
di Nato verso il 990, di G. si hanno poche notizie. Perfino il modo di denominarlo è incostante: per il luogo di nascita è detto da alcuni "diRavenna", [...] di esenzione (del 1006), la bolla di protezione apostolica (concessa nel 1017), la consacrazione abbaziale di G. da parte del vescovodi économique de l'abbaye de Fécamp sous l'abbatiat de Jean de Ravenne (1028-1078), ibid., pp. 67-79; G. Nortier, La ...
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DELLA TOSA, Pino (Pinaccio, Pinuccio)
Franca Allegrezza
Nacque probabilmente a Firenze, unico figlio o unico dei figli di Vanni di Napoleone entrato nella vita politica, intorno al 1280: la prima notizia [...] pecuniarie. Nel luglio, col consenso delle autorità locali e del vescovodi quella città, Alessandro Novello, fece catturare a Feltre, dove si legato Bertrando del Poggetto, di Ostagio da Polenta, allora signore diRavenna, e del D.: circostanze ...
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GRAZIA
Andrea Padovani
Il primo documento riguardante G., qualificato con il titolo di "magister", è del 13 dic. 1206, quando il cardinale Guala Bicchieri lo delegò a conoscere una controversia tra [...] prete Alberto di S. Maria in Porto a Ravenna da una parte e, dall'altra, "magister Guido senensis" e Benencasa (Sarti - Fattorini, II, p. 167 il suo operato al giudizio del vescovodi Brescia e dell'abate di Cerreto. Paradossalmente, il canonista subì ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] di studiare teologia e omiletica e ottenere la licenza di predicatore. Nel 1542 si trasferì a Siena e vi rimase fino al 1544, quindi a Ravenna 1552, quando si trovava al servizio del vescovodi Policastro N.F. Missanelli, simpatizzante della Riforma ...
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DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] la lettera di dedica che l'accompagna (ff. 389r-390r), è indirizzata a Francesco Patrizi, non ancora vescovo; sconosciuto Bibl. Classense diRavenna. Se il componimento non fu soltanto una esercitazione letteraria, sotto il nome di Lidia potrebbe ...
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FIESCHI, Giovanni Ambrogio
Maristella Cavanna Ciappina
Nato intorno al 1450, probabilmente a Genova, nella nobile famiglia genovese discendente dal conte Ugo di Lavagna (sec. XII), appartenne al ramo [...] politico-diplomatico: Urbano (morto nel 1480) fu vescovodi Fréjus, Niccolò cardinale, Pietro arcidiacono, Francesco sacerdote e, di conseguenza, antigenovesi. Poi, nel 1512, il ritorno del F. alla grande politica.
Il disastro francese a Ravenna l'11 ...
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CRESCENZIO Nomentano
Carlo Romeo
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del sec. X da Crescenzio de Theodora, che aveva guidato nel 974 la rivolta contro il papa Benedetto VI, e dalla moglie [...] moriva: Ottone ne apprese la notizia a Ravenna da alcuni messi di C., i quali lo invitarono ad entrare vescovodi Piacenza. Questi, che in passato aveva goduto dei favori della madre di Ottone, era stato in precedenza inviato a Bisanzio allo scopo di ...
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FIESCHI, Tedisio
Giovanni Nuti
Nacque alla fine del sec. XII da Ugo dei conti di Lavagna e da una figlia di Amico Grillo, influente uomo d'affari genovese.
Ugo, il primo ad essere citato nei documenti [...] 'area padana dell'Appennino, dato che un figlio di Ruffino, Obizzo, fu vescovodi Parma tra il 1194 ed il 1224 ed un tra i rappresentanti che quel Comune fu costretto ad inviare a Ravenna, dove Federico II aveva convocato la Curia generale. Nel 1234 ...
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BERTA di Toscana
Carlo Guido Mor
Figlia naturale di Lotario II re di Lotaringia (nata fra l'860 e l'865), era stata data in matrimonio al conte lorenese Teobaldo (avanti l'880: Ann. Bertiniani, p.151), [...] a sapere che vi era stato un forte urto tra l'arcivescovo diRavenna e la marchesa di Toscana, superato mercé i buoni uffici di un vescovo Leone. Quale sia stata la causa del "furor" di B. ignoriamo, ma ciò che risalta evidente è che un potentissimo ...
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