ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] pianta centrale, come il battistero Neoniano a Ravenna e il battistero di Novara). Nel primo Duecento arcate a più Il Duomo di Modena, cat., Modena 1984, pp. 241-263; A. Segagni, Il ciclo di Sant'Antonino, in Storia di Piacenza, II, Dal vescovo conte ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] supposto che il suo ideatore sia stato il vescovo Guglielmo di Bourges (1199-1209). Non è ancora chiaro -100; id., Nouvelle interprétation des mosaiques de Saint-Michel-in-Affricisco à Ravenne, RivAC 51, 1975, pp. 107-124; id., Apocalypse et 'Tradito ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] le mani, durante il cerimoniale per l'elezione del vescovo, nel servizio del venerdì santo o ancora nelle celebrazioni delle mani di Pilato dei mosaici di S. Apollinare Nuovo a Ravenna - trova elementi di conferma nell'adozione di simili ...
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Anatolia
C. Barsanti
(gr. ᾽Ανατολή)
L'Asia Minore, corrispondente grosso modo al territorio asiatico della Rep. di Turchia, iniziò a essere denominata A. (᾽Ανατολή, sinonimo di Oriente) solo a partire [...] concetto di polis divenne da allora esclusivamente associato alla presenza di un vescovo, arcivescovo pp. 181-233.
id., The fortress of Sebinkarahisar (Koloneia), Corsi di cultura sull'arte ravennate e bizantina 32, 1985, pp. 23-64.
id., Medieval ...
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GUARANA, Giacomo (Iacopo)
Simone Guerriero
Nacque da genitori veneziani il 28 ott. 1720 a Verona, dove il padre Vincenzo era al servizio del vescovo Marco Gradenigo (Moschini, 1808). Come provano le [...] , Milano 1996, pp. 260-275; F. Pedrocco, in The Dictionary of art, XIII, London-New York 1996, p. 740; D. Biagi Maino, in La basilica di S. Vitale a Ravenna, Modena 1997, pp. 190-195; G. Pavanello, in Da Padovanino a Tiepolo… (catal., Padova), a cura ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] di Cristo, della Vergine, degli apostoli, degli evangelisti o di altri personaggi su troni coperti da b. sono frequenti per tutto il Medioevo (Ravenna abbazie molti b. di stoffa o di pietra vennero posti sui troni dei vescovi, sui seggi tripartiti ...
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PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] ’insediamento in città del vescovo Gabriele Paleotti, che, con Ravenna e Bologna nel secondo Cinquecento, in Atti della I Giornata di studi dedicata alla memoria di Luigi Maria Malkowski (Ravenna, 4 dicembre 2010), a cura di P. Novara et al., Ravenna ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] musiva sulle volte a botte del mausoleo di Galla Placidia a Ravenna.In ambito cristiano si assiste a un' giurisdizione (Saxl, 1927). Non per nulla lo si trova anche in veste divescovo (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Clm 10268, c. 85r; Vienna, Öst. ...
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MAGDEBURGO
H. Faensen
(ted. Magdeburg; Magadoburg nei docc. medievali)
Città della Germania, capoluogo del distretto omonimo, posta sul medio corso dell'Elba.M. ebbe importanza in età medievale sia [...] a pianta circolare. Ottone I la dotò riccamente di spolia - fusti di colonne e capitelli antichi provenienti dall'Italia (forse da Ravenna) - e di reliquie, come il corpo di s. Maurizio e di alcuni dei suoi compagni, traslate da Ratisbona nel ...
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NOVARA
M.L. Gavazzoli Tomea
(lat. Novaria)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata nella pianura fra i fiumi Sesia e Ticino.N. conobbe insediamenti fin dall'età del Bronzo, ma solo con la [...] 12°, intorno alla figura feudale del vescovo si consolidarono gruppi sociali e famiglie di vassalli minori destinati a divenire il episcopali del patricius di N., dittico eburneo ravennate della fine del sec. 5° o dell'inizio di quello successivo. La ...
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