MARTINO da Gemona
Andrea Tilatti
MARTINO da Gemona. – Nacque verso la metà del XIV secolo a Gemona, terzo centro urbano, dopo Udine e Cividale, del principato aquileiese. Il padre, Franceschino, era [...] , Andrea da San Girolamo (Calderini), nipote di Giovanni d’Andrea e vescovodi Ceneda. I promotori furono i dottori in decreti Carbone di Osnabruck i benefici detenuti da M.: i canonicati di Aquileia, Bologna e Ravenna e l’arcidiaconato di Aquileia, ...
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FACCHINI, Zaccaria
Lea Marzocchi
Figlio di Antonio e di Maria Ferretti, nacque a Massalombarda (Ravenna) il 21 dic. 1751 (Meloni). Compì i primi studi a Bologna (Quadri, 1916). Nulla documenta questo [...] 1983). La prima pietra venne posta dal cardinal G.B. Chiaramonti, vescovodi Imola, nel 1787; i lavori ebbero termine nel 1796 (Soriani, (Ibid.).
Il F. morì a Ravenna il 3 maggio 1826 e fu sepolto nella chiesa di S. Giovanni Battista (Meloni; Quadri ...
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MOSE
Gianluca Pilara
MOSÈ. – I dati disponibili non permettono di definire una data di nascita certa di questo arcivescovo diRavenna, ma sicuramente – grazie a una serie di testimonianze posteriori [...] III, sulla base dei privilegi concessi all’arcivescovo diRavenna dai predecessori, ribadì la dipendenza della chiesa piacentina dall’autorità del vescovoravennate, sentenza poi confermata nel luglio di quel medesimo anno in seno ai lavori del ...
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COPPOLA, Giovan Carlo
Eduardo Melfi
Nacque a Gallipoli (Lecce) da Leonardo nel 1599.
Mentre compiva, nella città natale, i primi studi di retorica, filosofia e teologia, scoprì in sé una precoce doppia [...] , il 18 maggio 1643, lo stesso Urbano VIII lo nominava vescovodi Muro in Basilicata. Dalla sua nuova sede il C. continuò Cicognara, I, Pisa 1821, p. 247; B. Ravenna, Memorie istor. della Città di Gallipoli, Napoli 1836, pp. 538-540; C. Minieri ...
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FANTUZZI, Giacomo
Raffaella Cascioli
Nacque a Ravenna il 9 maggio 1616 da Cornelia Preti Pompili e dal nobile Monte, che nel 1612 era stato magistrato dei Savi.
Discendente dal ramo ravennate dell'antica [...] sentenza del 1658. Governatore di Todi, nel 1674, il F. fu nominato da Innocenzo XI vescovodi Cesena nel 1677 (Vat. Polonia, Firenze 1834, p. 325; A. Tarlazzi, Mem. sacre diRavenna, Ravenna 1852, p. 206; F.F. De Daugnon, Gli Italiani in Polonia ...
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CAZZANI, Giovanni
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 4 marzo 1867 a Samperone (Pavia) in una solida e antica famiglia contadina, da Vincenzo e da Amalia Trovati, che avevano altri sette figli. Rimasto orfano [...] cardinale e arcivescovo diRavenna il C. lo seguì in quella sede come segretario. Per breve tempo, perché morto l'anno dopo l'arcivescovo, ritornò a Pavia come rettore del seminario. Il 5 agosto 1904 gli giunse la nomina a vescovodi Cesena. L'inizio ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Guido, compare sulla scena politica al momento in cui Federico Barbarossa decide di eleggerlo arcivescovo diRavenna, quale successore di Anselmo di [...] la scomunica all'arcivescovo di Milano, ai vescovidi Piacenza e Brescia e ai consoli di numerose città. Seguiva poi l'imperatore verso la Romagna: il 26 di quel mese era presente all'accordo fatto dal Barbarossa con il Comune diRavenna, che doveva ...
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MARGARUCCI, Ciccolino
Giampiero Brunelli
MARGARUCCI, Ciccolino. – Nacque nel 1557 a San Severino Marche da Cesare e Tesaora Ciccolini. La famiglia apparteneva al locale patriziato, contando numerose [...] il vescovodi Camerino dal Consiglio di San Severino, insieme con il concittadino Silvio Tinti: l’obiettivo era di guadagnare 03), Faenza (1603-05), Padova (1605-07), di nuovo a Faenza (1607), Ravenna (1608-10), Perugia (1612-15). Mantenne contatti ...
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COCCO, Cristoforo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, dopo il 1409, anno del matrimonio di suo padre, Nicolò di Giovanni, con Chiara Canal di Andreolo. Nel 1429 entrava nel Maggior Consiglio e nello [...] a Ravenna, dove lo consegnò al capo del Consiglio dei dieci, Paolo Barbo, in cambio di 5.000 ducati. Il 18 settembre gli veniva erogato il carcere forte, cioè l'isolamento, però senza tortura: per questa occorreva il permesso del vescovodi Castello ...
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NASALLI, Ignazio.
Cosimo Semeraro
– Nacque a Parma il 7 ottobre 1750.
La documentazione circa la sua famiglia, certamente di ceto nobile, come pure quella riguardante l'iter della sua prima formazione [...] il ruolo, non ulteriormente precisato, di canonico presso la cattedrale diRavenna (1789). Dagli incarichi ricevuti in piena quali la congregazione dei Vescovi e regolari, e la congregazione dell'Indice, come pure di congregazioni minori, come quella ...
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