BUZIO, Giovanni
John A. Tedeschi
Nacque probabilmente a Montalcino. La tradizione storiografica che ha voluto collocarlo al centro della Riforma italiana del Cinquecento trova scarso riscontro nei pochi [...] il Sud, la sola prova della presenza del B. a Napoli è data da una lettera del vescovodi La Cava al cardinale Cervini in cui è scritto che "un frate di S. Francesco conventuale senese ha predicato qui in S. Lorenzo... ha avuto grata udienza da gran ...
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RANIERI, marchese di Monferrato
Aldo A. Settia
RANIERI, marchese di Monferrato. – Secondo figlio del marchese Guglielmo (III), detto diRavenna, e della sua seconda moglie Otta de Aglendo, ebbe come [...] le sue discese in Italia, e il 23 marzo 1111 a Sutri, insieme con il vescovodi Vercelli, il marchese Manfredo di Romagnano e i conti Alberto di Biandrate e Guido del Canavese, sottoscrisse come testimone il diploma concesso dall’imperatore al Comune ...
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BONONIO, santo
Giovanni Tabacco
Nacque intorno alla metà del sec. X a Bologna, dove fu monaco sin da fanciullo, vivendo per alcuni anni nel cenobio di S. Stefano. Recatosi pellegrino in Oriente, si [...] in Egitto si trovò il vescovodi Vercelli Pietro, che dal carcere di Alessandria (Annales Sangallenses maiores, a cura di D. I. von Arx pur grande personalità di Romualdo diRavenna.
La ricostruzione, che qui abbiamo proposto, della vicenda di B. è ...
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GRAZIANI, Luigi
Gerardo Bianco
Nacque a Bagnacavallo, presso Ravenna, il 14 dic. 1838 da Agostino e da Teresa Pozzetti.
Tra il 1850 e il 1860 frequentò il seminario diRavenna dove due esperti sacerdoti, [...] in cui si raccontava della moglie di un pope costretta dal vescovo del luogo ad abbandonare l'uso della Faenza 1874; A. Masetti, "Alle fonti del Clitumno", in Il Ravennate. Corriere di Romagna, 19 marzo 1899; Polemica letteraria, ibid., 25 mag. 1899; ...
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RAMPONI, Pietro
Massimo Giansante
RAMPONI, Pietro. – Figlio di Rodolfo e di Giovanna Ghisilieri, nacque a Bologna il 21 febbraio 1385.
Fonte principale sulla sua vita è un’opera autobiografica di notevole [...] nuovo nella vita e nella carriera di Ramponi. Nell’agosto dello stesso anno, il vescovo gli conferì il canonicato di S. Maria Maggiore, seguirono importanti incarichi diplomatici presso l’arcivescovo diRavenna (marzo 1417) e il pontefice (febbraio ...
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MAURO
Gianluca Pilara
– Nacque probabilmente a Ravenna o nel territorio dell’Esarcato intorno all’anno 606; le notizie sulla sua vita precedentemente all’elezione arcivescovile sono poche. La fonte [...] della ormai radicata volontà della Chiesa diRavennadi distanziarsi da Roma assumendo prerogative proprie di una diocesi autonoma, non si presentò, ma inviò una sua legazione composta dal vescovodi Cesena Mauro e dal presbitero Deusdedit ...
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VILLANI, Nicola
Marco Leone
– Nacque a Pistoia nel 1590, da Ottavio, discendente di Giovanni, il cronista trecentesco, e da Giulia Baldovini.
Di famiglia numerosa, ma agiata, compì gli studi tra Firenze, [...] vescovodi Viterbo Tiberio Muti, con l’incarico di cubiculi praefectus. Qui si affiliò al sodalizio degli Umoristi con il nome di G. Arbizzoni, Un’ipotesi secentesca di poesia eroica, Urbino 1977; M. Arnaudo, Dante barocco, Ravenna 2013, pp. 204-207. ...
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VIMERCATI, Pinamonte
Maddalena Moglia
VIMERCATI (de Vicomercato, da Vimercate), Pinamonte. – Figlio di Alcherio Vimercati e di una Adelasia (non meglio identificabile), Pinamonte nacque probabilmente [...] parte del corpo consolare. Con la conclusione del vescovatodi Atto, però, i rapporti con Bergamo si fecero . Capitanei a Milano e a Ravenna fra XI e XII secolo, in La signoria rurale in Italia nel medioevo. Atti..., 1998, a cura di C. Violante - M.L. ...
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COLETI (Coletti), Giovanni Domenico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 5 ott. 1727 da Sebastiano e Marina Corradini Dall'Aglio, entrò giovanissimo nel collegio dei gesuiti diRavenna dove ebbe, tra gli altri, [...] Bagnacavallo (Venezia 1774); successivamente entrò al servizio dell'amico conte Gaetano Ginanni diRavenna, vescovodi Cidonia, che dal 1777 lo impiegò come segretario nel nuovo vescovatodi Foligno. Qualche anno dopo si recò a Roma ad offrire a papa ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovodi Arezzo dall'868. Il nome del padre, Trasone, è noto attraverso un documento dell'877 con cui G. faceva donazione al monastero di Farfa di alcuni beni lasciatigli [...] emesso dalla Cancelleria del Grosso rivela per la Chiesa aretina una situazione di crisi insospettabile a confronto con i successi e la fortunata carriera del suo vescovo. Infatti, da Ravenna il 15 febbraio l'imperatore emanò un diploma che, con la ...
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