CADOLINGI
Hansmartin Schwarzmaier
Il nome di questa famiglia comitale toscana deriva dal conte Cadolo, morto intorno al 988, il quale, peraltro, non ne può essere considerato il capostipite dato che [...] di un legame genealogico tra C. e Guidi - non è qui il caso di parlare dei rapporti dei Guidi con la Romagna e con Ravenna l'Arno. La zona di Cerbaia e del padule di Fucecchio rimase sotto l'influsso comune dei vescovidi Lucca, Pisa, Firenze, ...
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Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] un contesto più elaborato, nel mosaico absidale di S. Giovanni Evangelista a Ravenna, nella scena del mare in tempesta e quale il vescovodi Mira sarebbe stato contemporaneo dell’imperatore e avrebbe partecipato addirittura al concilio di Nicea. Gli ...
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CASTELBARCO, Guglielmo di
Elisa Occhipinti
Ultimo figlio di Azzone di Briano, nacque - ignoriamo esattamente quando - intorno al quinto decennio del sec. XIII, da nobile famiglia di feudatari della [...] il C. viene ricordato, in un documento, tra i fedeli del nuovo vescovodi Trento, succeduto ad Egnone morto a Padova nella primavera del 1273, Enrico di Castelbarco. Nel 1307 era a Ravenna come testimone di Guido Bonacolsi. Nel 1311 Enrico VII di ...
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PRATA, Pileo da
Donato Gallo
Gian Maria Varanini
PRATA Pileo (Pileus, Pilius, Pilleus, Pigleus; Pilio, Pigio) da. – Figlio, con ogni probabilità primogenito, di Biaquino da Prata e di Isilgarda (Enselgarda) [...] , p. 681, ad ind.; A. Sartoretto, Cronotassi dei vescovidi Treviso (569-1564), Treviso 1969, pp. 86 s.; P. Paschini, Storia del Friuli, a cura di G. Fornasir, Udine 19904, p. 902, ad ind.; Storia diRavenna, III, Dal Mille alla fine della signoria ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] nella propria residenza, il vescovodi Sarsina mons. N. Casali, accusato di frode all'erario per aver nascosto alla confisca parte degli arredi sacri e di aver eccitato il popolo alle armi contro la Repubblica.
Riunita Ravenna, dopo una breve ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] , arcivescovo di Ferrara, presenti i vescovidi Modena, Reggio, Carpi e di Ippona in partibus infidelium.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Bologna, Carte Gioannetti, b. 5; Arch. di Stato diRavenna, Corporazionireligiose, Abbazia di S. Apollinare ...
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FANTUZZI (Elefantucci, Elephantutius), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nato nell'avita villa di Gualdo presso Savignano sul Rubicone, in territorio riminese, il 1° ag. 1708, da Antonio conte di Primaro, [...] orientale, e della deputazione per l'esame dei vescovi. Esercitò le protettorie di Savignano, dì Gatteo, di Mellara e di Castel Bolognese; dal 1771 quella diRavenna; dal 1763 divenne protettore di tutto l'Ordine camaldolese; e inoltre dei filippini ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] 1278 il papa creò il M., cardinale vescovo della diocesi suburbicaria di Ostia e Velletri, e il 25 settembre la Marca trevigiana, il patriarcato di Aquileia, la provincia ecclesiastica diRavenna, Ferrara, Città di Castello e le Venetiarum partes. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Spoleto
Letizia Pani Ermini
Spoleto
Città (lat. Spoletium) della VI regione augustea, situata in collina lungo l’asse della via Flaminia che collegava [...] poli di Roma e diRavenna fu anch’essa interessata dal fenomeno di generale depauperamento, unito a una mancanza di Carletti, Magna Roma-magnus Petrus. L’inno a Roma di Achilleo vescovodi Spoleto, in Umbria cristiana. Dalla diffusione del culto al ...
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MOSANA, Arte
A.M. Koldeweij
Il fiume Mosa, che nasce sul Plateau de Langres nella Francia orientale e sfocia nel mare del Nord nei Paesi Bassi, costituì nel Medioevo un'importante via di traffico dalla [...] fine del 10° e l'11° secolo. Fu questo vescovo che chiamò Leone di Calabria a insegnare il greco a Liegi e che mantenne frequenti contatti con il coltissimo Gerberto di Aurillac (ca. 940-1003), arcivescovo diRavenna (998) e dal 999 papa con il nome ...
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