GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] dell'abbazia della Ss. Trinità di Capo di Lago, in diocesi di Milano, le rendite del vescovatodi Imola e quelle della Legazione. perduto in un naufragio. Nei primi anni della legazione diRavenna il G. ricostruì la sua biblioteca, che fu distrutta ...
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FILANGIERI, Riccardo
Norbert Kamp
Nato intorno al 1195 da Giordano (morto nel 1227), feudatario di Nocera, discendente dal normanno Angerio insediatosi in Italia meridionale prima del 1100, e da Oranpiasa, [...] F. sbarcò perciò in Siria dinanzi a Beirut, di cui il vescovo Richieri di Melfi aveva già preso possesso con un'avanguardia. 1234 incaricasse il suo nuovo legato, l'arcivescovo Teodorico diRavenna, della sua applicazione, non si arrivò ad alcun ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] sulla chiesa di S. Alessandro di Fara Gera d'Adda, donata - ancora officiata con rito ariano - da G. al vescovodi Bergamo, Guillou - F. Burgarella, L'Italia bizantina. Dall'Esarcato diRavenna al Tema di Sicilia, Torino 1988, pp. 299 s.; J.-C. ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] dell'esarca, e la sua testa fu esposta nel circo diRavenna. Miglior sorte ebbero invece gli altri prigionieri, i quali, p. 332]). Se la ritrattazione di un ex patriarca di Costantinopoli dinanzi al vescovodi Roma aveva certamente corroborato il ...
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MOGLIO, Pietro
Leonardo Quaquarelli
da (Petrus de Muglio, de Moglo, de Mulgio, de Mulio, de Emulio, Pietro della Retorica). – Proveniente da una famiglia originaria della prima collina bolognese (Moglio, [...] Vat. lat. 624, appartenuto a Battista Pallavicino, vescovodi Reggio Emilia dal 1444 al 1446, e il Vat in L’Archiginnasio, XV (1920), pp. 163-173; R. Sabbadini, Giovanni da Ravenna, insigne figura d’umanista (1343-1408), Como 1924, pp. 25-31, 100, ...
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DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] al principio del 1232 era al servizio di Milone di Châtillori-Nanteuil, vescovodi Beauvais e rettore della Marca dal 25 Cortese, Per la storia d'una teoria dell'arcivescovo Mosè diRavenna (m. 1154) sulla proprietà ecclesiastica, in Proceedings of ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] riferimento. Il porto di Classe e il palazzo di Teodorico nell'od. S. Apollinare Nuovo diRavenna sono raffigurati il Edificata nei pressi di Parigi, sul luogo di un precedente martyrium, in onore del santo, ricordato come primo vescovodi Parigi, fu ...
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MOLIN, Giovanni
Mario Canato
– Nacque a Venezia il 26 apr. 1705, secondogenito di Marco e di Giustina Vitturi. La famiglia apparteneva al ramo dei Molin «del Molin d’oro» e precisamente ai Molin «al [...] manoscritti sulla storia di alcune città (Milano, Firenze, Padova, Bologna, Ravenna, Cesena), fatto che .G. Gradenigo, che stava dando alle stampe il suo lavoro sui vescovidi Brescia, inserì una dedica al nuovo presule, nella quale pose l’ ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] e gli scrittori medievali di cosmografia Isidoro di Siviglia e Guido da Ravenna. Sempre nell'introduzione del cui pubblicò l'Africa; una a Francesco Piendibeni da Montepulciano (poi vescovodi Arezzo dal 1414 al 1433) per spingerlo agli studi e alla ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] Arioaldo. O. prese le parti del sovrano, chiedendo anche l'aiuto dell'esarca ravennate per punire i vescovi padani che spingevano la popolazione a violare il giuramento di fedeltà al re e a schierarsi con il suo avversario. In seguito egli dovette ...
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