BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] B. ritornò accanto a Federico. A Ravenna fino al marzo 1232, nell'aprile fu ad Aquileia e, nel dicembre, ad Apricena. Nominato giudice d'appello, pronunciò nello stesso anno una sentenza riguardo alla lite tra il vescovodi Ravello, Pietro, e Roberto ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] un’opera del filosofo cristiano Nemesio (4°-5° sec.), vescovodi Emesia (Siria), ritradotta un secolo dopo, con lo stesso titolo . F.3.10), ed. B. Lawn, Oxford 1979.
Agnellus of Ravenna: lectures on Galen’s “De sectis”, Buffalo (N.Y.) 1981.
...
Leggi Tutto
FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] dagli epistolari. Per qualche tempo il F. fu segretario del vescovo Filasio Roverella, legato papale a Perugia e poi successore dello zio Bartolomeo nell'arcivescovado diRavenna. Al seguito di Filasio il F. si trovava a Roma nel settembre del 1474 ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] , erano invece litici il seggio vescovile ‒ anche se conosciamo esemplari di pregio, foderati di osso, come nel caso della celebre cattedra del vescovo Massimiano (546-556) a Ravenna ‒ ed il rivestimento dell'ambone, luogo deputato alla lettura ...
Leggi Tutto
CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] il duca di Urbino, latore di ordini pontifici; ritornato a corte accompagnò il papa a Ravenna e da qui, alla fine di maggio, a Sollecitato dal papa, il re concesse al C. la riserva sul vescovatodi Bayeux, che da solo valeva 8.000 scudi, cui il re ...
Leggi Tutto
ESTE, Rinaldo d'
Paolo Bertolini
Secondo di questo nome, nacque dal marchese Aldobrandino (II), fratello di Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, e da Alda di Tobia Rangoni, nell'ultimo [...] le insurrezioni di Forlì, di Rimini e diRavenna dell'anno precedente. Suo obiettivo fu ora quello di provocare la , Giacoma, che sposò Zambrosino Beccadelli; Aldobrandino, che fu vescovodi Adria prima, di Modena poi, e che morì nel 1380.
Fonti e ...
Leggi Tutto
DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] d'Urbino dal 1508, aveva ferito a morte, a Ravenna, il card. F. Alidosi, legato pontificio a Bologna, ritenuto responsabile dell'occupazione della città da parte dei Francesi. Il vescovodi Cagli si affrettò a stendere un Apologeticon seu Defensorium ...
Leggi Tutto
ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] mano di Giovanni XIX.
Sorse in questa occasione una disputa per questioni di precedenza tra A. e l'arcivescovo diRavenna. l'imperatore volesse togliere ad A. la facoltà di investire il vescovodi Lodi. Corrado abbandonò Milano e si stabilì a Pavia ...
Leggi Tutto
RATERIO
Mariaclara Rossi
– Nacque assai presumibilmente fra gli anni 887 e 890, in Belgio, da una famiglia aristocratica; il padre è definito da lui stesso ingenuus, ossia appartenente alla nobiltà; [...] clero e cittadini (fomentati dal deposto vescovo Milone, e dal conte Bucco, filo-ottoniano come Raterio).
Nonostante l’appoggio di Ottone (che aveva incontrato a Ravenna in occasione di una sinodo, aprile 967), nell’estate 968 Raterio fu pertanto ...
Leggi Tutto
RATERIO
Mariaclara Rossi
– Nacque assai presumibilmente fra gli anni 887 e 890, in Belgio, da una famiglia aristocratica; il padre è definito da lui stesso ingenuus, ossia appartenente alla nobiltà; [...] clero e cittadini (fomentati dal deposto vescovo Milone, e dal conte Bucco, filo-ottoniano come Raterio).
Nonostante l’appoggio di Ottone (che aveva incontrato a Ravenna in occasione di una sinodo, aprile 967), nell’estate 968 Raterio fu pertanto ...
Leggi Tutto