PRESBITERIO (da πρεσβυτέριον)
Giuseppe DE LUCA
Francesco FORNARI
La parola ricorre più volte nel Nuovo Testamento, sia greco sia latino, sia per i giudei (cfr. Luca, XXII, 66; Atti, XXII, 5) sia per [...] Cecilia e di S. Marco, così a Ravenna in S. Apollinare Nuovo, ecc. Da questi schemi si distaccarono le chiese costruite in Francia, dove invece le reliquie del martire furono portate nel presbiterio, il quale perciò diventò martyrium e il vescovo con ...
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SERGIO III papa
Mario Niccoli
Appartenente ad una nobile famiglia romana (è semplice ipotesi che fosse quella di Teofilatto), fu consacrato suddiacono da papa Marino (882-84). Ostile a papa Formoso, [...] in relazione con Berengario e dopo la definitiva vittoria di quest'ultimo su Ludovico di Provenza (25 luglio 905) lo favorì apertamente tanto che, tramite Giovanni XI arcivescovo diRavenna anche lui legato al partito antiformosiano, trattò (906) con ...
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MAGGIORDOMO o Maestro di palazzo
Francesco Cognasso
Sotto i re merovingi era funzionario altissimo della corte e potentissimo, sì da riunire e concentrare nelle sue mani il governo dello stato.
Le origini [...] Nella corte visigota di Toledo, in quella ostrogota diRavenna e poi nella longobarda di Pavia il maggiordomo conte Ebroin e Léger, vescovodi Autun: finì per trionfare la famiglia detta di Heristall. Pipino di Heristall diventò maggiordomo in ...
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GIOVANNI X papa
Giovanni Battista Picotti
Giovanni da Ravenna, prima diacono e vescovo eletto di Bologna, era già nel 905 arcivescovo diRavenna, XI di questo nome, e aveva sostenuto con grande vigoria [...] , a impedire la totale disgregazione del regno e vi mandò legato Pietro vescovodi Orte, sotto la presidenza del quale si provvide, nel sinodo di Hohenaltheim (916), alla riforma dei costumi e si obbligarono con sanzioni ecclesiastiche i sudditi ...
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NEPOTE, Giulio (Julius Nepos)
Giovanni Battista Picotti
Imperatore romano del sec. V. Nipote di un conte Marcellino, che aveva avuto parte considerevole nella torbida vita dell'impero occidentale, ereditò [...] , da N. con f0rza propria. A Ravenna un cliente dell'imperatore lo proclamò Cesare, ch'era grado all'impero. Glicerio non osò resistere e, fatto prigioniero nel porto di Roma, fu mandato come vescovo a Salona nella Dalmazia.
N. fu proclamato ...
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INNOCENZO VII papa
Giovanni Battista Picotti
Cosimo de' Migliorati, nato a Sulmona nel 1336, già arcivescovo diRavenna (1387) e vescovodi Bologna (1389), era stato da Bonifacio IX creato cardinale [...] Fermo. Il papa aveva convocato un concilio per la riunione della Chiesa; ma i tentativi dei re di Francia, di Germania, di Castiglia e dell'Università di Parigi per l'unione furono vani, poiché come il suo rivale, così egli non mostrava alcuna voglia ...
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GERMANO, vescovodi Auxerre, Santo
Mario Niccoli
Nato di nobile famiglia ad Auxerre circa il 380, studiò diritto a Roma e, con l'appoggio dell'imperatore Onorio, entrò nella carriera pubblica, dalla [...] soggiorno ad Auxerre, fu per molto tempo al fianco di G., che con tutta probabilità lo consacrò vescovo. G. morì a Ravenna, il 31 luglio 448, durante una missione alla corte di Valentiniano III. Le sue spoglie furono trasportate ad Auxerre.
Bibl ...
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TOLOMEI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia senese. Lasciando da parte le favole che li facevano discendere dai sovrani d'Egitto, sembra che i T. venissero in Italia con gli eserciti di Carlomagno. Stabilitisi [...] vescovi: Rinaldo e Francesco, vescovidi Siena nel 1294 e nel 1459, Claudio, vescovodi Tolone nel 1530; furono cavalieri gerosolimitani e di altra si trasferì a Ravenna. Un ramo aggiunse nel sec. XVIII il titolo di conti di Lippa per concessione dell ...
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SPRETI
. Antica famiglia ravennate, le cui origini - anche prescindendo dalla tradizione dei genealogisti, che la vorrebbero oriunda della Germania - risalgono sicuramente al sec. XII. Capostipite sembra [...] specialmente nella milizia; Pomponio III (1593-1652), vescovodi Cervia; Bonifazio V (1597-1670), che coprì molte cardinal legato diRavenna, autore di varie opere, fra cui una Memoria intorno i dominii e governi della città diRavenna (Faenza 1822 ...
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UGO detto Candido (o Blancus o de Caldario)
Pio PASCHINI
Lorenese, monaco di Remiremont, nella diocesi di Toul, fu favorito da papa Leone IX che lo ordinò e lo fece cardinale prete di S. Clemente. Sotto [...] vescovodi Fermo, prima del 1093 ebbe da Clemente III il vescovado suburbicario di Palestrina. Non si ha poi più memoria di lui.
Bibl.: Ph. J. Hefele, Histoire des Conciles, Parigi 1912, IV e V, passim; P. Kehr, Zur Geschichte Wiberts von Ravenna ...
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