ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] figlio Ippolito ad arcivescovo di Strigonia (in Ungheria) e per quella di Niccolò Maria di Gurone d'Este a vescovo d'Adria.
Benché Castelletto. Tuttavia E. continuò a rimanere estraneo alla guerra diPisa in corso in quegli anni e trascorreva il suo ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] , né il vescovodi Agrigento o i suoi procuratori osavano andare per la diocesi" (Collura, 1961, p. 165). Di fatto, più di Federico.
Federico rilasciava personalmente ai mercanti (ghibellini) genovesi e toscani (diPisa, di Poggibonsi) le licenze di ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] situazione dei due Comuni al cui possesso ambivano sia Pisa che i Malaspina. Mentre il viscontato vescovile doveva durare "ex nunc",cioè dal 4 luglio 1314, "quamdiu placuerit" al vescovodi Luni, il vicariato era stato attribuito al C. soltanto ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] 'Impero.
Da chiarire resta la predilezione accordata da G. all'arcivescovo diPisa come "primo vescovodi Toscana". Noto per il suo antigiansenismo, Frosini fu tra i primi vescovi ad aderire alla bolla Unigenitus e sostenne le ragioni dell'immunità ...
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MANFREDI, RE DI SICILIA
WWalter Koller
M. nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II e di una figlia della contessa Bianca Lancia a cui una tradizione posteriore ha attribuito il nome [...] tuttavia a M. l'appoggio diPisa.
Con l'incoronazione il potere e il credito di M. aumentarono notevolmente. Egli divenne caso dei Rufolo e dei della Marra. La maggior parte dei vescovi e degli abati che erano rimasti nel Regno accordarono infine a M ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] ideologica. L'insieme di disposizioni formato dalla scomunica emessa dal vescovodi Hildesheim, legato papale Politica e cultura nell'Italia di Federico II, a cura di S. Gensini, Pisa 1986, pp. 53-70.
M. Ronzani, Pisa nell'età di Federico II, ibid., ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] destinato al recupero diPisa. Le operazioni però sono malamente coordinate e sterili. Sicché G. - tacciato per questo di slealtà da F Della Rovere, il prefetto di Roma.
Solenni le esequie - cui parteciparono i cinque vescovi del Ducato con il clero ...
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Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] senza riuscire a vincere l'opposizione diPisa.
Nel giro di pochissimi anni Innocenzo III aveva realizzato ampliamenti di un inviato di Filippo di Svevia, il vescovodi Worms Liupoldo, di sottrarre la Marca al potere papale. Negli anni 1206-1208, di ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] per predisporre le condizioni di pacificazione tra gli stessi (in Toscana e Liguria [Pisa e Firenze; Pisa e Genova]; in a legato per la crociata, si affrettò a scrivere al cardinal vescovodi Ostia una lettera (10 febbraio 1221) in cui certamente in ...
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Alessandro II
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A., era figlio di un Arderico.
La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato della [...] 213; L. Gatto, Mainardo, vescovodi Silvacandida e abate di Pomposa, "Rivista di Storia della Chiesa in Italia", 16 Anselmo da Baggio e la cattedrale di Lucca: contributi e precisazioni, "Annali della Scuola Normale Superiore diPisa", ser. III, 7, ...
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obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...