GUICCIARDINI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1346 circa da Piero di Ghino e dalla prima moglie di questo, Tessa Bardi.
La famiglia Guicciardini, di antiche tradizioni (la sua presenza a Firenze [...] d'accordo con il vescovo Pietro Corsini (questo tipo di reato era di solito di competenza del foro di R. Palmarocchi, Bari 1936, ad ind.; Id., Le cose fiorentine, Firenze 1945, ad ind.; Le consulte e pratiche della Repubblica fiorentina, 1401, Pisa ...
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LANDI, Ubertino
Enrico Angiolini
Nacque prima del 1220 da Giannone figlio di Guglielmo.
Stirpe di antica nobiltà fondiaria, già vassalla dei vescovi piacentino e bobbiese e titolare di cospicui beni [...] di guidarne l'esercito nel trasferimento da Pavia a Pisa attraverso territori ostili, compiendo azioni contro i castelli di Dalla podestaria perpetua di Oberto Pallavicino al governo dei mercanti, in Storia di Piacenza, II, Dal vescovo conte alla ...
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CERCHI, Vieri (Oliviero)
Franco Cardini
Nato presumibilmente attorno al quarto decennio del Duecento, figlio di Torrigiano di Oliviero, succedette al padre - fatto prigioniero nella battaglia di Montaperti [...] il Comune fiorentino e il vescovo d'Arezzo, Guglielmino degli Ubertini, era sul punto di recare a Firenze, senza bisogno egli, come capitano di parte, aveva caldeggiato le non brillanti né felici operazioni militari contro Pisa. Vittima del prevalere ...
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BERTINI, Domenico
Domenico Corsi
Nacque a San Iacopo in Gallicano, da Giovanni di Andrea Bertini e da Caterina figlia di Virgilio da Paleroso, intorno al 1417; fu creato cittadino originario di Lucca [...] passaggio del proprio congiunto Francesco di ser Monello dal vescovatodi Andria a quello di Capaccio (1471); nell'ottobre come già era stato fatto ai Fiorentini per Pisa, di poter rinnovare con Angiolo di Gaio e con gli altri ebrei che avevano fatto ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] di 300 lire tornesi. Ma soprattutto fu coinvolto nel movimento spirituale dell’evangelismo francese, che conobbe in Lefèvre d’étaples, nel vescovo 18 febbraio trasmetteva notizie e avvisi di Francia a Cosimo, allora a Pisa, senza alcun cenno alle sue ...
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CORELLA (Coreglia, Coriglia, da Valenza), Miguel (Micheletto, Michelotto)
Franca Petrucci
Benché qualche storico abbia sostenuto, erroneamente, l'origine veneta, nacque in Spagna, a Valenza, da Juan [...] aveva opposto resistenza alle truppe del Valentino, insieme a Ugo di Moncada fece pubblicamente impiccare il vescovo della cittadina, Gaspare Gulfi della Pergola, ritenuto colpevole di aver incitato gli abitanti alla resistenza. Nel febbraio, mentre ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Anna Esposito
Nacque a Pistoia il 7 ott. 1419 da Bartolomeo e da donna Pippa, di ignoto casato, primo di otto figli: altri cinque maschi (Antonio, Cristoforo, Pietro, Paolo, Giovanni) [...] Il 25 novembre dello stesso anno gli conferì il vescovatodi Teano nel Regno di Napoli - che conservò per tutta la vita -, . XXVI; S. Ciampi, Mem. di N. F. istitutore del liceo e del collegio Forteguerri di Pistoia…, Pisa 1813; G. Grossi, Cenni stor. ...
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BOTTI, Matteo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze intorno al 1570 da Simone, di famiglia di origine cremonese trasferitasi a Firenze negli ultimi tempi della Repubblica; partigiana dei Medici, essa [...] l'ambasciatore di Spagna a Roma, cardinal Zapada, a Pisa e infine a Livorno, dove il cardinale s'imbarcò sulle galere di Spagna.
numero dei sudditi, qualità di essi, feudatari, ordini di cavalieri, arcivescovo, vescovo e autorità da cui dipendono ...
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FORTEGUERRI, Giovanni
Vanna Arrighi-Franco Pignatti
Nacque a Pistoia nel 1508 da Desiderio di Giovanni e da Cassandra di Possente Brunozzi. Apparteneva a una delle più prestigiose famiglie della città, [...] mercante e banchiere, fu priore di Pistoia nel 1510.
Nel 1522 il F. si trasferì a Pisa per frequentare l'università. Laureatosi in ammonizioni del vescovo, non si corregge e viene colto più volte in flagrante finché nella messa di Natale dall'altare ...
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GUIDI, Tegrimo
Marco Bicchierai
Iniziatore del ramo familiare dei conti Guidi che in seguito assumerà l'intitolazione di conti di Modigliana o anche di conti di Porciano, fu uno dei cinque figli maschi [...] nemici di Federico: in tal senso si rese responsabile col figlio Guido di aver assalito Sarsina e averne rapito il vescovo per visconti nel Regno italico, secc. IX-XII. Atti del II Convegno, Pisa… 1993, Roma 1996, pp. 261-263; P. Litta, Le famiglie ...
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obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...