GENTILE da Montefiore (Gentilis de Monteflore)
Laura Gaffuri
Originario di Montefiore dell'Aso, nei pressi di Ascoli Piceno, dovette nascere poco dopo la metà del secolo XIII. Non è noto quando entrò [...] e al domenicano Niccolò di Boccassio, cardinale vescovodi Ostia e Velletri, il compito di regolamentare la distanza tra i conservato nella parete d'ingresso di quest'ultima cappella.
Fonti e Bibl.: Bartholomaeus de Pisa, De conformitate vitae beati ...
Leggi Tutto
GHERARDI, Jacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 25 luglio 1434 da Niccolò di Gherardo. La madre va probabilmente identificata nella seconda moglie di Niccolò, Albiera di Nanni di Ottaviano Belforti, [...] diplomazia di Ferdinando il G. si mosse in incognito. Raggiunse Lorenzo de' Medici a Ospedaletto, presso Pisa, 6-8; T. Siciliano, J. G. da Volterra. Messo papale a Napoli e vescovodi Aquino, ibid., VII (1968), 10, pp. 10 s.; F.R. Hausmann, Armarius ...
Leggi Tutto
PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] (Ughelli, I, p. 1267) che il 18 luglio 1410 lo nominò vescovodi Spoleto, sede da lui retta fino al 1417 (Eubel, p. 461), anno della morte.
Palladino partecipò al Concilio diPisa nel 1409 (Cerracchini, p. 127) dove fu firmatario della deposizione ...
Leggi Tutto
DOMENICO da San Gimignano
Diego Quaglioni
Nacque a San Gimignano (prov. di Siena) intorno al 1375, da Bartolo Mainardi.
Sono poche e incerte le notizie biografiche intorno a questo canonista fra i principali [...] , si sa che ai 29 di maggio del 1407 egli fungeva da vicario generale del vescovodi Modena. Stando alle notizie raccolte al concilio diPisa, nel giugno del 1409. A Pisa egli fu presente ed ebbe sicuramente parte nella sentenza di deposizione, della ...
Leggi Tutto
DIANI, Pietro (Petrus Dianus Placentinus)
Werner Maleczek
Il D. era originario di Piacenza, ma non è possibile stabilire a quale ceto sociale la sua famiglia appartenesse. Un suo parente di nome Giovanni [...] (21ottobre) sia a quella di Clemente III avvenuta a Pisa il 19 dicembre. Nel 1186 aveva fatto una ricerca nei registri di Pasquale II allo scopo di contestare la dipendenza del vescovodi Piacenza dall'arcivescovo di Ravenna: vi trovò effettivamente ...
Leggi Tutto
FRANCESCO di Paola, santo
Silvano Giordano
Nacque a Paola, nella diocesi di Cosenza, il 27 marzo 1416 da Giacomo d'Alessio e Vienna da Fuscaldo, piccoli agricoltori. Raggiunta l'età di tredici anni [...] , vescovodi San Marco Argentano, il compito di verificare la validità della Decet nos e il potere di confermare di Paola avrebbero dovuto essere assimilati ai seguaci di Pietro Gambacorta da Pisa. Il riconoscimento pontificio giunse con la bolla di ...
Leggi Tutto
CRISOBERGA (Chrysoberges), Andrea (Andrea da Costantinopoli, Andrea da Pera)
Paolo Cherubini
Appartenente ad una nobile famiglia greca, nacque nell'ultimo quarto del sec. XIV e ricevette la prima educazione [...] all'esistenza di due o tre personaggi omonimi (Andrea da Costantinopoli, Andrea da Rodi ed Andrea da Pisa). È stato , apprese della morte del fratello Teodoro e della propria nomina a vescovodi Sutri, avvenuta nel concistoro del 28 febbr. 1429 il C. ...
Leggi Tutto
GIGLI, Silvestro
Stefano Tabacchi
Nacque a Lucca nel gennaio 1463 da Nicolao. La sua famiglia, da cui già nel Duecento e nel Trecento erano usciti numerosi dottori e notai, apparteneva al patriziato [...] propose l'elevazione al cardinalato del vescovodi Tolosa per la Francia, del vescovodi Liegi per la Spagna e del ; M. Monaco, Il "De officio collectoris in Regno Angliae" di Pietro Griffi da Pisa (1469-1516), Roma 1973, ad indicem; U. Bittins, Das ...
Leggi Tutto
FRANCHINI TAVIANI, Giulio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 1° luglio 1694, in una delle principali famiglie della città - attestata fin dal Duecento -, primogenito di Giovanni [...] dei gesuiti di Pistoia. Di qui passò a Pisa dove, sotto la direzione di mons. Francesco Frosini, arcivescovo diPisa e suo a Firenze, senza la duplice approvazione dell'inquisitore e del vescovo. Si aprì così un contenzioso destinato a durare per ...
Leggi Tutto
GREGORIO
Irene Scaravelli
Nacque, forse a Bergamo, nella seconda metà del sec. XI. Fu certamente monaco (così si definì egli stesso nella pergamena di fondazione dell'abbazia di Vallalta), ma la sua [...] ) che la più antica attestazione di G. in veste divescovo sia del giugno 1134, perché, almeno fino agli studi di Jaffé, questa data, e non (come è corretto) il giugno 1135, era assegnata al concilio diPisa, cui G. indubbiamente partecipò. In ...
Leggi Tutto
obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...