FIESCHI, Gian Luigi
Giovanni Nuti
Figlio di Antonio e di una Ginevra, di cui ignoriamo il casato, nacque alla fine del sec. XIV. Alla morte del padre (1412) ereditò, insieme coi fratelli Niccolò, Ludovico [...] nel caso in cui il vescovodi Vercelli Ibleto Fieschi - altro fratello del F. - avesse rischiato di perdere la sua carica. Il Pontremoli al nemico, il F., con la madre, cercò rifugio a Pisa e lì rimase in esilio per diversi anni, sino a quando i ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] di militari e di magnati in casa dei Cerchi, svoltosi alla presenza delle autorità cittadine, in cui si discusse la pace tra il Comune diPisa un prestito, per incarico del papa, a Lupold di Grunlach, vescovodi Bamberga, ma già dal 1294 il F. aveva ...
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GABRIEL (Gabriele), Trifone
Laura Fortini
Nacque il 20 nov. 1470 a San Polo di Piave in provincia di Treviso dal patrizio veneziano Bertucci e da Diana Pizzamano, seconda moglie di questo.
A venti anni [...] contemplativa (l. II, pp. 272-273, p. 272); al vescovodi Bergamo Pietro Lippomano (l. II, p. 273); al Bembo (l , 178, 206, 209, 228; M. Barbi, Della fortuna di Dante nel secolo XVI, Pisa 1890, pp. 239-247; E. Raimondi, Rinascimento inquieto, Palermo ...
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BAISIO (Abaisi, Abaisio, Abaisius, Abaixi, Abaysii, Abaysio, Abbaixii, Abbaixo, Baiiso, Baisius, Baiso, Baixio, Basio, Baypho, Baysi, Baysio, Bayso, detto l'Arcidiacono), Guido da
Filippo Liotta
Nacque, [...] momento che Bertrando e Beltramino, rispettivamente arcivescovo di Embrun e vescovodi Bologna le emendarono il primo nel 1327-1333 di opinioni e dottrine dei precedenti decretisti, specialmente di Uguccione da Pisa, dal quale attinse a piene mani, di ...
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BENDIDIO, Lucrezia
Remo Ceserani
Nacque a Ferrara l'8 apr. 1547.
La famiglia dei Bendidio, o Bendedei, era fra le più nobili e in vista della città; abitava in un bel palazzo rinascimentale in via della [...] madre Alessandra era sorella di Alfonso Rossetti, vescovodi Comacchio e più tardi di Ferrara. Al pari Saggio sugli amori di T. Tasso, in T. Tasso, Opere, vol. XXXIII, Pisa 1832, pp. 3-102; L. Cibrario, Degli amori e della Prigionia di T. Tasso..., ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] della famiglia D. sarebbe un Matteo, laureatosi "in arti" nello Studio diPisa il 2 nov. 1586: si tratta del medico e poeta palermitano biografato in 1726); una piccola incisione raffigurante la Morte di un vescovo, siglata in basso al centro "Fran. ...
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PASQUALE III, antipapa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE III, antipapa. – Al secolo Guido da Crema, città nelle cui vicinanze forse nacque sul finire dell’XI secolo o nei primi del XII, Pasquale non è [...] città di Roma, di molti nobili romani e del cancelliere imperiale e vescovodi Colonia, Rainaldo di Dassel, spostò a Vienne alla ricerca di appoggio politico per il nuovo eletto; Pasquale fu invece scortato dapprima a Pisa dove venne accolto con ...
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LAMBRUSCHINI, Raffaello
Fulvio Conti
Nacque a Genova il 14 ag. 1788 da Luigi e da Antonietta Levrero. Visse a Genova fino al 1801, quando si trasferì con la famiglia a Livorno. Nel 1805 accompagnò lo [...] era stato inviato in veste di amministratore apostolico e dal 1807 divescovo ordinario, e nel locale di R. L., Torino 1939; G. Sofri, Ricerche sulla formazione religiosa e culturale di R. L., in Annali della Scuola normale superiore diPisa. ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] medicina e logica nell'Università di Padova, diritto civile a Perugia, a Pisa e di nuovo a Padova. Nel 1473 erano i rampolli di eminenti famiglie.
Nella dedica della Spica (Roma, E. Silber, 1488 circa [IGI, 6085]) al vescovodi Caiazzo Giacomo da ...
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LANTERI, Pio Bruno (Brunone)
Giuseppe Griseri
Nacque a Cuneo il 12 maggio 1759 dal medico Pietro, originario di Briga Marittima, e da Margherita Fenoglio; a quattro anni rimase orfano della madre, deceduta [...] rinascere l'interesse per l'istituzione religiosa fu il vescovodi Pinerolo, P.-J. Rey, che nel 1825 B. L. e la Compagnia degli oblati di Maria Vergine. Nel primo centenario dell'approvazione dell'Istituto, Pisa 1916; C. Salotti, Il beato Giuseppe ...
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obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...