CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] In un convento della diocesi di Modena, Goffredo inflisse l'interdetto a Pisa il 17 ottobre che 19. Versi su questo conclave e su quello del 1268-1271 scritti dal vescovodi Porto Giovanni daToledo (m. 1276), in A. Paravicini Bagliani, Versi ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] 1511 era stato convocato il concilio scismatico diPisa, un tentativo francese di dividere il Sacro Collegio per indebolire nominato auditor Camerae già da Giulio II e aveva lasciato il vescovatodi Ascoli il 30 luglio 1518, l'anno in cui iniziò l ...
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ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] Gian Paolo Baglioni, il duca d'Urbino, il Vitelli, vescovodi Città di Castello, per marciare su Urbino, Perugia, Siena, e degli Orsini e dei Baglioni, diPisa e di Firenze, per poi cercare di cacciare i Francesi dalla Lombardia. Imbaldanzito ...
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DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] era più che mai in moto. Forti di bolle papali il vescovodi Vercelli e gli inquisitori riunirono un primo esercito : su di essa in generale cfr. G. Miccoli, Note sulla fortuna di fra' D., in Annali della Scuola normale superiore diPisa, s ...
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BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] il vescovodi Rodez cercava di ottenere un intervento della assemblea dei clero di Francia: infatti il presidente di questa successivamente: N. Carranza, Monsignor G. Cerati provveditore della univ. diPisa, in Boll. stor. pisano, s. 3, XXX (1961), ...
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GIOVANNI di Balduccio
Gerd Kreytenberg
Figlio di Balduccio di Alboneto, come si desume da un atto notarile milanese, datato 19 nov. 1349, che lo vede chiamato come testimone, G. nacque molto probabilmente [...] , pp. 3-22; F. Bonatti, Le sepolture trecentesche di Guarniero degli Antelminelli e del vescovo Bernabò Malaspina nella chiesa di S. Francesco, in Castruccio Castracani degli Antelminelli in Lunigiana (catal., Sarzana), Pisa 1981, pp. 71-80; D. Zinke ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] di retorica molto legato al cardinal Pole, al vescovodi Carpentras Iacopo Sadoleto. Entusiasta dello scritto, di biografico e documentazione notarile, Sora 2008; S. Ragagli, A. P., in Dizionario storico dell’Inquisizione, III, Pisa 2010, p. 1159. ...
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HACKERT, Jakob Philipp
Claudia Nordhoff
Primo figlio del pittore di ritratti Philipp (1712-68) e Margarethe Cunigunde (1720 - post 1768), nacque il 15 sett. 1737 a Prenzlau nella Uckermark, distretto [...] committenti anche tra la nobiltà: così il vescovodi Le Mans, della famiglia del duca di Monaco, Ludovico Andrea Grimaldi, lo invitò per . Dopo un viaggio di 13 giorni arrivarono a Livorno, da dove nel maggio si spostarono a Pisa. Lì abitarono per ...
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ACCOLTI, Pietro
Boris Ulianich
Figlio di Benedetto, illustre giureconsulto aretino di antica famiglia nobile del contado di fazione ghibellina e popolare, e di Laura Federighi fiorentina (suo padre, [...] che non prima del 1485 l'A. ottenne il permesso di allontanarsi dallo Studio diPisa.
Decano di Rota dal 17 nov. 1500, ricoprì tale carica sino al 4 apr. 1505, anno della sua nomina a vescovodi Ancona. Ciò non gli impedì tuttavia - come si ricava ...
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CELESTINO II, papa
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di [...] legati, tra i quali si trovava ora anche il cardinale vescovodi Albano Matteo, futono presenti a una curia del re ad luglio-30 agosto), a Leno (2 settembre), a Bologna (13 dicembre) e a Pisa il 3 genn. 1133 (Kehr, It. pont., III, p. 306).
Per molti ...
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obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...