MANSI, Giovanni Domenico
Fabrizio Vannini
Nacque a Lucca il 16 febbr. 1692, da Giuseppe e da Maria Rosa Torre, in un ramo collaterale della famiglia patrizia dei Mansi, quello di San Donnino, primo [...] alla competenza del confessore ordinario e demandati al vescovo). Il M. era sceso su un terreno 77-87; Mostra delle opere a stampa e degli autografi di mons. Giovan D. M. (1692-1769) (catal., Lucca), Pisa 1969; V. Pascucci, G.D. M.: Una singolare ...
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FALCONIERI MELLINI (Millini), Chiarissimo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 17 sett. 1794 da Alessandro e da Marianna Lante duchessa di Santa Croce.
La famiglia paterna, ramo dell'importante famiglia [...] M. Mazzotti, Il card. C. F., in Pio IX, XVII (1988), pp. 298-301. Sulla famiglia si vedano G. B. di Crollalanza, Diz. st.-blasonico..., I, Pisa 1886, sub voce, e Il libro d'oro del Campidoglio, I, Roma 1893, p. 154. Un interessante doc. sul problema ...
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GIOVANNI della Verna (Giovanni da Fermo)
Silvana Vecchio
Nacque nel 1259 a Fermo, da una famiglia piuttosto agiata. La tradizione che identifica questa famiglia con gli Elisei di Foligno, recepita da [...] quasi contemporaneo diploma del vescovo Teobaldo di Assisi. La sottoscrizione di G. oltre a Francisci et sociorum eius, a cura di P. Sabatier, Paris 1902, pp. 153-159, 164-177; Bartholomaeus de Pisa, Conformitates vitae beati Francisci ad vitam ...
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GIORDANO da Giano
Luigi Canetti
Nacque intorno al 1195 nel piccolo centro di Giano (attuale Giano dell'Umbria), una cinquantina di chilometri a sud di Perugia.
La sua data di nascita si deduce sulla [...] di tre o quattro uomini i frati giunsero a Trento per la festa di S. Michele (29 settembre), ben accolti dal vescovo un nuovo capitolo provinciale tedesco presieduto da Alberto da Pisa: costui, di lì a poco, sarebbe stato esonerato da Giovanni ...
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GUIDO (Guido Pisano)
Stephan Freund
Nacque a Pisa presumibilmente verso la fine dell'XI secolo; appartenne probabilmente alla famiglia dei conti di Caprona.
Il 4 marzo 1132 Innocenzo II lo nominò cardinale [...] G. in una lettera al vescovo Enrico di Minden esortò quest'ultimo a prendere provvedimenti a favore del monastero di Corvey, rispondendo così a una richiesta di Vibaldo.
Nel 1147 G. accompagnò Eugenio III che, passando per Pisa, si recò via mare in ...
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MANFREDI, Fulgenzio
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia nella seconda metà del Cinquecento da Ludovico, di famiglia cittadinesca, ed ebbe almeno due fratelli: Giambattista, pittore e incisore, [...] che non v'era differenza tra un semplice presbitero e un vescovo o il papa, ora per l'affissione sopra la porta della II, pp. 171 s.; Id., Introduzione a P. Sarpi, Consulti, a cura di C. Pin, Pisa-Roma 2001, I, pp. 55 s., 68; II, p. 622; F. De ...
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PIETRO da Montagnana
Eleonora Gamba
PIETRO da Montagnana (Pietro Floriani da Montagnana, Petrus de Florianis de Montagnana). – Nacque da Francesco, un esattore delle imposte originario del borgo padovano [...] ’«Ecerinis» e P. da M., in Meminisse iuvat. Studi in memoria di Violetta de Angelis, a cura di F. Bognini, Pisa 2012, pp. 367-378; M. Melchiorre, «Ecclesia nostra». La cattedrale di Padova, il suo capitolo e i suoi canonici nel primo secolo veneziano ...
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INNOCENZO V, papa
Paolo Vian
Pietro di Tarantasia nacque intorno al 1224 nella Tarantasia propriamente detta, nell'alta valle dell'Isère. Prese l'abito domenicano intorno al 1240 nel convento di Lione [...] Nel frattempo, Gregorio X creò Pietro cardinale e vescovo suburbicario di Ostia (fra il 23 e il 28 di Genova con Carlo d'Angiò (sancita dal trattato di pace del 18 giugno 1276 e dalla fine dell'interdetto) e per la cessazione delle ostilità tra Pisa ...
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MARCELLO, Cristoforo
Margherita Palumbo
Nacque intorno al 1480 a Venezia, nella parrocchia di S. Tomà, da antica famiglia patrizia. Il padre Antonio - figlio di Giacomo, capitano generale da Mar - aveva [...] di Cremona, Verona e Zara -, nel maggio 1504 ottenne il priorato di S. Croce a Padova, grazie al favore del vescovo Diacceto, De pulchro libri III, a cura di S. Matton, Pisa 1986, pp. 276-307). Di poco posteriore è la redazione della Quaestionis de ...
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GUALTIERO
Irene Scaravelli
Di origine germanica, nacque intorno agli anni Ottanta dell'XI secolo. Fu canonico della cattedrale di Ratisbona e personalità di spicco se Paolo di Bernried lo nomina con [...] prelati, creatasi in seno a quel concilio, incaricata di risolvere la vertenza fra Pisa e Genova per la consacrazione dei vescovi della Corsica. A voler credere, poi, alla testimonianza di Landolfo di S. Paolo, un altro episodio che coinvolse G. si ...
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obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...